Capitolo 71

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Misaki POV

Subito dopo aver morso Dan, lo mandai via e mi chiusi in camera con Tato. Non sapevo cosa mi sorprendev di più, l'aver morso Dan o essermi abituata alla presenza del piccolo in cosí poco tempo.

I suoi occhioni rossi brillavano nel buio della notte e mi guardavano curiosi, mi sembrava di essere divorata da lui.

<<Tato>> ed eccolo che iniziava nuovamente a ripetere il suo nome, con quel faccino innocente. Sbuffai, guardai il letto e poi di nuovo il piccolo.

<<D'accordo, dormiamo insieme>> dissi invitando il piccolo a stendersi sotto le coperte accanto a me, mi sembrava cosí naturale la sua presenza, eppure come era possibile? Forse perché gli spiriti hanno sempre vissuto dentro di me? Forse lo conosco già, in realtà? Tra quei pensieri mi addormentai, osservando i lineamenti delicati del piccolo.

Il mattino seguente venni svegliata nuovamente da Tato che saltava sul letto, non aprii subito gli occhi ma mi lamentai nascondendo il mio viso sotto il cuscino e lamentandomi con Tato.

<<Tatoooooo>> sentii d'un tratto la voce del piccolo allarmato e i suoi piedini furono sollevati dal letto. Tirai subito fuori la testa da sotto al cuscino per vedere Tato appeso a testa in giù mentre la sua caviglia era stretta tra le mani di Dan che sghignazzava soddisfatto.

<<Mettilo giù!>> dissi sconvolta a Dan, i capelli di Tato sfioravano il lenzuolo e i suoi occhioni si erano riempiti di lacrime nello stesso momento in cui il suo labbro inferiore si era abbassato facendo corrugare lievemente il mento... Mi si spezzò il cuore!

<<È stato questo marmocchio a farmi andare via ieri sera! Ha anche dormito con te..>> disse Dan stizzito, osservando Tato come se fosse un alieno.

<<Lascialo stare, è solo un bambino!>> dissi cercando di soccorrere Tato, riuscii a prenderlo tra le mie braccia mentre singhiozzava.

<<Chi è?>> chiese poi Dan sempre più serio.

<<È un lunga storia...>> iniziai a dire con voce ancora rauca di sonno. La porta si aprì poco dopo e vidi mio padre guardare me, Dan e Tato con aria confusa.

<<Da quando sono diventato nonno?>> chiese e subito dopo vidi sbucare il viso di mia madre da dietro le sue spalle che sussultò nel vedere il piccolo.

<<È uno di loro!>> disse correndomi incontro preoccupata, la sua pancia sempre più tonda mi meravigliava di giorno in giorno... davvero stavo per avere un fratellino o una sorellina?

<<Sì, è apparso ieri>> dissi a mia madre mentre sia Dan che papà ci guardarono straniti.

<<Ciao piccolo>> disse mia madre avvicinando la sua mano alla guancia di Tato che però le tirò un morso, subito mio padre corse verso di noi mentre io sgridai Tato, Dan rideva e mia madre era visivamente dispiaciuta dell'accaduto.

<<Chi è quel mostriciattolo?>> chiese mio padre, povero Tato, incompreso da tutti.

<<È un fantasma>> risposi e sia Dan che papà scoppiarono a ridere... Certo perché un mondo di magia può esistere ma i fantasmi no!

<<Misaki ha detto la verità, è uno dei fantasmi dei demoni che sono morti nel momento in cui ci siamo separati, vi aiuteranno a combattere gli elfi prima di poter trovare la pace>> disse mia madre sbuffando e portando la mano sulla sua pancia, accarezzandola con sguardo dolce... faceva lo stesso con me quando ero nel suo ventre?

I miei dopo ci informarono che io e Dan assieme a Pete e Lijna avremmo ispezionato una spiaggia non molto lontana dal college, cercando di ottenere informazioni dalle sirene del posto.

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