Capitolo 28

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Dalia e Peter giacevano per terra immersi nel loro stesso sangue, avrei voluto piangere ma non lo feci.

Avrei voluto abbracciare il corpo della mia amica implorandola di non lasciarmi sola ma non lo feci.

Joshua ed Ibai cercavano di rianimare i due mentre io sentii una strana sensazione crescere dentro di me.

Eccola, finalmente era arrivata. La sentivo scorrere dentro di me, sentii un leggero formicolio nelle mie mani e fissai i tre che ci guardavano soddisfatti.

Due di loro erano immortali, due dei nostri sarebbero potuti sopravvivere grazie al loro cuore ed ora era quella l'unica cosa a cui miravo.

Una spada apparve nella mia mano destra e senza pensarci fui sopra Lorall, sentii Josh urlare il mio nome in lontananza ma non ci feci caso io avevo solo bisogno del cuore di Lorall.

La donna che un tempo consideravo mia zia e una delle persone a me più care era ora di fronte a me, non avevo mai usato una spada prima di quel momento eppure riuscii ad avere la meglio sulla donna.

Per la prima volta mi trovai in simbiosi con la natura della mia magia: magia nera nata da sentimenti di odio e tristezza, tutto intorno a me sembrò non importare più fin quando non affondai la lama nella pelle della donna, come risvegliandomi da quello strano stato di trance.

<<Iris!>> urlò Josh stringendomi tra le sue braccia, osservai le mie mani zuppe di sangue ed il corpo di Lorall immobile a poco da noi. <<Jo.. Josh... Io... Io ho ucciso>> sussurrai iniziando a piangere osservando le mie mani, il mio viso, i miei abiti che erano completamente sporchi di sangue.

Josh mi strinse forte tentando di calmarmi fin quando non sentii una dolce voce alla mia destra <<Iris...>> mi voltai e fu come uscire fuori dal mio corpo che era rimasto immobile tra le braccia di Josh, tutto intorno a me era fermo.

<<Iris>> mi voltai di nuovo e vidi Talia camminare verso di me sorridente <<mi dispiace Iris.. Ti ho fatto soffrire nuovamente>> disse accarezzando la mia guancia sporca di sangue <<mi domando da dove tu prenda tutta questa forza, forza che io stessa non ho avuto per tanto tempo>> si fermò osservando i corpi senza vita di Dalia e Peter <<ma ora so cosa devo fare, è arrivato il momento>> portò il suo viso a poco dal mio stupendomi <<Iris quando aprirai nuovamente gli occhi avrai una nuova grande responsabilità sulle tue spalle ma ti restituirò ciò che più ti è caro. Porrò fine alla vita di queste persone malvagie donandola ad i tuoi amici>> quelle parole mi sollevarono e subito sentii delle lacrime uscire dai miei occhi.

<<Ma questo richiede un grande prezzo. Ed è la mia vita, ma Talia non può esistere senza una Madre, qualcuno capace di sentire i sentimenti della terra e fare in modo che ogni suo essere viva sereno e tranquillo. E la nuova madre sarai tu...>> sussurrò rivelando un velo di malinconia.

<<No! Non puoi farlo io non ne sarei in grado>> risposi cercando di farla ragionare: avrebbe potuto chiederlo ad Ibai <<Tu sei pronta e sei l'unica che può farlo. Iris tu sei l'ultimo ed il più bello dei miei fiori, Ibai ha trovato la sua casa e nonostante sia mia figlia non è pronta per tale peso. Tu lo sei, hai i tuoi amici che ti aiuteranno... Parte del mio animo rimarrà in te e ti saprà consigliare nel momento del bisogno>> una lacrima le percorse il volto.

<<Non può essere, ci deve essere un'altra soluzione...>> dissi io cercando di trovare un'altra soluzione <<Iris, è l'unica soluzione. Mi fido di te piccola mia, cerca di avere fiducia in te stessa>> posò le sue labbra sulla mia fronte e tutto intorno a me divenne nero.

Joshua POV

Successe tutto nel giro di pochi minuti, Dalia, Peter ed Iris. Iris aveva completamente perso il controllo, i suoi bei occhi verdi erano diventati neri come l'abito che indossava.

Non rispose alla mia voce, tentai di fermarla ma non mi diede retta fin quando le sue mani si macchiarono del peggiore dei peccati.

Avrebbe mai potuto perdonare se stessa? La strinsi tra le mie braccia, mai l'avevo vista così e potevo incolpare solo me stesso per aver lasciato che tutto questo accadesse.

Poi una strana luce ci avvolse tutti per un istante, quando riaprii gli occhi Dalia e Peter erano svegli e senza un graffio al contrario dei nostri nemici e di... Talia che giaceva inerme a poco da noi.

L'urlo disperato di Ibai riecheggiò nell'aria mentre stringeva tra le sue braccia il corpo privo di vita della madre, Rajnish le era accanto confuso tanto quanto me.

Iris era ancora tra le mie braccia e sebbene non riaprì subito gli occhi venni rassicurato dal battito del suo cuore.

Dalia e Peter si guardarono stupiti, stringendosi in un forte abbraccio.

Cos'era successo? Di sicuro c'era lo zampino di Talia ma non era il momento giusto per parlarne.

Una volta affidato Iris alle cameriere aiutai le guardie a seppellire i cadaveri del sign. Hollowbridge, Lorall e Selene mentre per Talia era prevista una degna sepoltura.

Peter e Dalia rimasero accanto ad Ibai cercando di darle conforto, io non ero la persona giusta per quel tipo di compito.

Preferivo rimanere solo in quel tipo di occasioni, cos'altro avrei potuto fare?

Decidemmo di aspettare il risveglio di Iris per celebrare i funerali di Talia, sebbene fossero già passati due giorni ed ancora non dava segni di vita.

Io non lasciai il suo fianco nemmeno una volta rifiutando cibo e quant'altro, Dalia e Peter passavano la maggior parte del tempo con me, Dalia parlava spesso ad Iris cercando di farla risvegliare, Peter raccontava le sue solite barzellette senza alcun successo.

Era la terza notte di seguito dall'ultima volta che avevo udito la sua voce ed osservato i suoi occhi verdi come lo smeraldo che tanto le era piaciuto quel giorno in gioielleria.

Infilai la mano nella mia tasca tirando fuori l'anello che avevo fatto apposta preparare per lei, il vecchio gioielliere per poco non aveva rovinato la sorpresa.

Proprio il giorno prima ero stato attirato dalla stessa pietra ordinando un anello con essa incastonata, le avrei chiesto di sposarmi non appena tutto fosse finito ed invece rischiavo di perderla per sempre.

Sospirai giocherellando con l'anello canticchiando la profezia, era da tanto che non ci pensavo, era tutto iniziato da lì infatti.

D'un tratto vidi qualcosa muoversi leggermente, con l'anello ancora tra le mani rimasi sorpreso nel vedere Iris osservarmi curiosa, appena risvegliatasi dal suo lungo sonno.

Scusate se il capitolo è corto rispetto agli altri ma era giusto che per ora finisse qui. Cosa succederà ora che Iris è la madre della loro terra? Nuove avventure in arrivo! ^0^

In foto due piccole Dalia e Iris.

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