In foto: Iris e Misaki, Josh e Pete.
Iris POV
<<Sicuro che vada bene mandarli da soli?>> chiesi nervosamente a Josh per l'ennesima volta, stavamo sistemando la stanza per il bambino in arrivo assieme a Dalia e Pete come se non ci fosse una guerra in atto e non fossimo in pericolo di vita.
<<Non possiamo intrometterci, dobbiamo starne fuori>> fu la sua fredda risposta mentre mi osservó distrattamente, la maglietta bianca che indossava era ricca di tante gocce di pittura di colore verde, ne aveva persino qualcuna sul volto.
<<Josh, non fa proprio per te questo lavoro!>> lo riprese Pete mostrandogli per l'ennesima volta come passare il rullo sulle pareti.
Io e Dalia stavamo disegnando sulla parete già pittata e asciugata. Non sapevo ancora il sesso del bambino quindi avevamo scelto colori neutri, in realtà per me si sarebbe potuto aspettare ma loro tre avevano insistito con iniziare i lavori.
Cercavano di distogliermi dal pensare ai ragazzi, volevano che capissi che non dovevo più cercare di salvare i ragazzi perché era arrivato il loro momento ed il destino era solo nelle loro mani.
Ma io non sono brava a non impicciarmi nelle faccende altrui ne tantomeno lasciare che i miei figli rischino così tanto... Preferirei accumulare tutti i problemi sulle mie spalle piuttosto che lasciare tale fardello su di loro.
<<Smettila di pensare cose inutili>> Dalia sussurrò al mio orecchio sorprendendomi, mi conoscevano meglio di quanto io conoscessi me stessa.
<<Non posso farne a meno>> risposi sorridendo mentre le indicai una macchia di pittura sulla sua guancia sinistra.
<<Sembriamo dei pagliacci>> commentò lei ridacchiando e subito arrivò la risposta di Josh <<tu sei un pagliaccio>>, venne colpito da Pete ed iniziarono a litigare facendo ridere me e Dalia.
Misaki POV
Mentre tutti erano piegati in due per il suono stridulo emanato da Tato, vidi Faith accompagnata da un elfo entrare nella stanza, con un'aria tutt'altro che pacifica.
Ero stanca, quella ragazza prendeva sempre in giro tutti ed ero sicura che era lì per cattive intenzioni, così mi misi dinanzi a lei e l'elfo, non gli avrei fatti avanzare.
Tato mi era accanto, il resto sembrava aver perso coscienza quindi ero rimasta sola contro di loro. Non era il tempo di avere paura, dovevo essere determinata.
Fu l'elfo il primo a scattare verso di me, muoversi sott'acqua non era facile ma grazie alle mie abilità da demone riuscii a sostenere il combattimento, avendo per un attimo anche la meglio.
Con la coda dall'occhio vidi Tato attaccare Faith, anche se piccolo era agile e molto, molto forte! Tuttavia per un attimo mi sembrò in pericolo, mi distrassi e non riuscii ad evitare un pugno serrato dritto in volto, feci una capriola su me stessa indietreggiando di poco, ma quando aprii gli occhi nuovamente ne ricevetti un altro sullo stomaco e poi un calcio alla schiena. Come faceva a muoversi così bene sott'acqua? L'elfo sorrideva, Tato non poteva aiutarmi e così cercai di riprendere controllo sul mio corpo così mi buttai sull'elfo, riempendo il suo volto di pugni.
<<Tato>> sentii il piccolo parlare con la voce smorzata, mi voltai e vidi che Faith gli stringeva il collo, non poteva morire ma ricordai le parole di mia madre... Mi aiutavano per trovare la pace, cosa sarebbe successo se avessero fallito? Sarebbero rimasti nel limbo per sempre? Senza pensarci corsi in suo aiuto, attaccai Faith ma quel gesto ci mise solo più in difficoltà.
Sentivo una forte rabbia crescere dentro di me... Le anime dei demoni si ribellavano e chiedevano di uscire fuori, di ucciderla con le proprie mani. Ancora una volta ricordai le parole di mia madre, non dovevo lasciare il loro odio predominare su di me.
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Hollowbridge College
FantasiArriverà il momento in cui Talia appassirà, ogni fiore morirà e la magia scomparirà. Il pianto disperato di una madre eccheggerà in tutta la nazione, facendo rabbrividire anche il più grande omone. Dall'ultima delle sue lacrime l'ultimo dei nostri f...