Capitolo 46

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Misaki POV

<<Vai Misa!>> Josh tirava per me mentre correvo dietro a Dan che di tanto in tanto mi guardava sorridendo, non so bene perché ma mi dava tanto sui nervi!

Il vento mi pungeva le guance, con la coda degli occhi riuscivo ad avere un'idea del paesaggio attorno a noi: era ricco di vegetazione e numerosi studenti erano intento a studiare stesi tra l'erba dei giardini, l'edificio invece doveva avere chissà quanti anni perché aveva un aspetto antico.

<<Stanca?>> Dan era poco più avanti di me, mentre io iniziavo a sentire della stanchezza notai che lui invece era tranquillo e per niente spossato, non poteva essere un comune umano!

<<Ma come fai?!>> chiesi esasperata senza mollare, stavamo correndo alla massima velocità da chissà quanto tempo, un mio avversario comune sarebbe già sfinito!

<<Sei debole per essere una demone>> commentò ed allora sgranai gli occhi frenando di colpo: io, una demone?

<<Oh, già non conosci nulla sulla nostra terra... Beh presto lo imparerai>> si era fermato anche lui, le mie mani erano poggiate sulle ginocchia mentre tentavo di recuperare il fiato osservando gli occhi del ragazzo, erano identici a quelli dei miei sogni.

<<Chi sei tu?>> chiesi ed il suo volto ai fece duro, quasi come se non avrei dovuto porre quella domanda.

<<Sono tuo fratello>> a quelle parole rimasi di sasso, ma stava scherzando? Era impossibile! Lui e Pete erano forse gemelli? Inoltre non assomigliava affatto ad i miei!

<<Mio fratello? Quanti anni hai?>> chiesi sconvolta mentre lui sorrise.

<<Forse fratello non è la parola giusta... diciamo fratellastro, abbiamo la stessa età>> evitai di fare domande, di sicuro mamma e papà me ne avrebbero parlato più in là...

<<Sei strana>> disse quando io non risposi guardandomi attorno, strana io?

<<Strano sarai tu!>> risposi acida incrociando le braccia attorno al mio petto, nello stesso momento sentii dei passi dietro di me.

<<Misaki, Dan... siete qui>> gli occhi rossi di mio padre fissarono prima me dolcemente e poi Dan che sbuffò.

<<Vi stavamo cercando, cosa fate qui?>> la domanda non era posta a me ma a mio fratello che non rispose passandogli oltre, ma come osava trattare papà in quel modo?

<<È fatto così, non ti preoccupare...>> disse papà dandomi una pacca sulla testa, mi sorrise ed io sorrisi di rimando, nonostante fosse mio padre sembrava avere solo pochi anni più di me.

<<Andiamo ora>> tornammo indietro dove Pete e Josh ci aspettavano assieme ad i nostri genitori e in lontananza vidi Dan poggiato di spalle ad un muro osservando lontano, senza partecipare ad alcuna conversazione.

<<Misaki!>> mia madre e mia zia corsero verso di me insieme, la prima mi abbracciò forte mentre la seconda mi accarezzò i capelli dolcemente... era come se avessi due madri.

<<Che ne dite di mangiare insieme questa sera?>> propose mio padre e tutti concordammo, sembrava tutto così surreale.

Gli alloggi familiari erano al piano superiore, vi erano tante stanze da letto una tra queste doveva appartenere ad i miei zii perché piansero alla sua vista.

Josh avrebbe dormito nella stanza accanto a quella di Pete e di fronte a quella di Dan, mentre la mia era accanto a quest'ultima.

Dinanzi alla porta mia madre mi fece cenno di aspettare ad aprirla facendo cenno a mio padre di raggiungerla.

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