Riaprii gli occhi nel mio letto, ero nella mia stanza, sembrava la stessa ma con qualche dettaglio diverso. Dei quadri con foto mie e dei miei genitori da piccola erano appesi al muro, foto mie e di mio fratello insieme... e persino Dan.
Osservando quelle foto, mi resi conto di avere memorie di quei giorni... Di un'infanzia con i miei genitori, delle guerre evitate e di mio fratello, Josh... Dan che era venuto a vivere con noi, dopo che i suoi erano partiti per Talia.
Sospirai, due me vivevano nello stesso corpo, ma quella che dominava era quella le cui memorie parlavano di guerre, morti, e amore.
Balzai fuori dal letto indossando solo il pigiama, corsi nel balcone e sbirciai nella stanza di Dan tramite il vetro, sperando di intravederlo.
<<Dan! Sei sveglio?>> non sentii alcuna risposta, saltai dal lato del suo balcone e senza esitare entrai nella sua camera.
Era tutto buio, ma mi rallegrai quando lo vidi dormire sotto le coperte.
Salii sul letto e con le lacrime agli occhi lo abbracciai, quando lo feci si svegliò, osservandomi stranito per un po'.
<<Cosa vuol dire? La pianura, la canzone...>> disse lui, stropicciandosi gli occhi.
<<È finita, ce la abbiamo fatta>> dissi, cercando di non urlare troppo.
Dan mi guardò per un po', diede un'occhiata alla sua stanza, si massaggiò la testa e alla fine sospirò, tornando con i suoi occhi su di me.
<<Sono confuso, ricordo cose che non sento di aver vissuto>> disse, ed io annuii, scostando una ciocca dei miei capelli dal volto.
<<Anche io, ma almeno ce l'abbiamo fatta, siamo vivi>> dissi, abbracciandolo nuovamente.
Sentii le sue braccia avvolgermi, mentre le sue labbra iniziarono a baciare il mio collo, mi venne la pelle d'oca, e solo allora realizzai di essere nel letto, su di lui e con addosso solo canottiera e pantaloncini.
Divenni rossa, ma non rifiutai il suo tocco, finalmente potevamo avere un po' di intimità.
Infilai le mie mani sotto la sua maglietta e tastai il suo corpo, Dan sembrò apprezzare, mi prese dai fianchi e mi portò sotto di lui, baciandomi poi alla francese mentre ci liberavamo dai nostri abiti.
<<Ti amo>> dissi io, sussurrando nel suo orecchio.
<<Ti amo>> rispose lui, sorridendo e poi riportando le sue labbra sulle mie, mentre sentivo il suo corpo ormai privo di vestiti premere contro il mio.
Quella volta nessuno ci interruppe, fummo solo noi due, uniti l'uno con l'altra, respirando all'unisono e a intervalli irregolari, le sue mani passavano dal mio seno ai miei fianchi ed io mi tenevo stretta alle sue spalle, mentre si muoveva velocemente e poi lentamente, giocando con il mio piacere e i miei gemiti.
Dopo la nostra prima volta, così uniti ed in intimità, ci facemmo la doccia insieme e indossamo abiti puliti, pronti ad affrontare la nostra nuova vita.
Non appena fui nel corridoio corsi alla ricerca dei miei genitori, Dan era assieme a me, entrambi con il cuore che batteva all'impazzata.
<<Misa, perché corri?>> la voce di Lijna mi fece sussultare, le ero passata accanto senza accorgermene, stava passeggiando mano nella mano con Pete, ed indossava una strana divisa... Avevano messo le divise nel college? Avevo ricordi confusi a riguardo.
<<Hai visto mamma e papà?>> chiesi a Pete, che indicò dietro di me.
<<Misa, tutto ok?>> chiese mia madre alle mie spalle, mi voltai e le corsi incontro con le lacrime agli occhi, abbracciandola così forte da quasi stritolarla.
<<Per fortuna stai bene>> dissi piangendo, subito dopo al mio abbraccio si unì quello di Dan, che strinse forte me e mamma.
<<C'è qualcosa che non va>> disse papà sorridendo, subito dopo abbracciò tutti noi facendoci dondolare allegramente.
<<Va tutto bene ora>> disse mia madre, baciando prima la mia guancia e poi quella di Dan, anche i suoi occhi si inumidirono e mi sorrise dolcemente.
<<Sei tornata>> disse papà, dandomi una pacca sulla testa.
<<Anche tu>> aggiunse dando la stessa pacca a Dan.
<<Ti abbiamo cercata per giorni quella sera, ci abbiamo messo un po' per capire che eri tornata nel tuo presente... questo>> disse mamma, ci liberammo da quel mega abbraccio e vedemmo venirci incontro zia Dalia e zio Pete, accompagnati da Josh e Talia. In qualche modo erano riusciti ad incontrarsi comunque, così come Lijna e Pete.
Non era un sogno e non era impossibile. Il sacrificio di mia madre e di zio Pete non erano vani, un futuro migliore ci era stato garantito e concesso.
È così, il ricordo più bello che ho, è quello di me, Dan, e la mia famiglia, abbracciati nei corridoi del college, finalmente sereni.
Fi-Ne.
Vorrei ringraziare tutti, uno ad uno, voi che mi avete accompagnata in tutto questo tempo, leggendo i miei capitoli e sopportando i miei ultimi ritardi! Vi voglio bene, e ve ne vogliono i miei personaggi Josh, Iris, Misa, Dan, Dalia, Pete, Lijna e così via! ~ ❤
Appena pubblicato questo capitolo, sul mio profilo troverete la continua, "Behind The Water" dove le avventure sulla terra di Talia continueranno e ritroverete alcuni dei personaggi di questo libro! Vi chiedo anche di non eliminare questo libro dalla biblioteca, dopo questo capitolo, appena posso pubblicherò uno spin-off, su Iris e Josh all'inizio della loro conoscenza, e sulle avventure di Josh mentre aspettava il ritorno dei ragazzi.
Spero di ritrovarvi sulla continua e sullo spin off, a presto! Vi è piaciuta la fine? Spero di si, spero di non avervi delusi. Un bacio a tutti ❤😘
Eletta.
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Hollowbridge College
FantasyArriverà il momento in cui Talia appassirà, ogni fiore morirà e la magia scomparirà. Il pianto disperato di una madre eccheggerà in tutta la nazione, facendo rabbrividire anche il più grande omone. Dall'ultima delle sue lacrime l'ultimo dei nostri f...