Capitolo 67

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Come promesso, dato che avete fatto le braveee..... DOPPIO AGGIORNAMENTO! NUOVO CAPITOLO...

In foto Misaki e Dan~

Iris POV

<<Dalia mi ha chiamata>> dissi quella sera quando Josh rientrò in casa, si tolse la maglietta e si stese accanto a me.

<<Ci sono novità?>> chiese sbadigliando.

<<A sud sono state prese precauzioni, le fate hanno creato delle barriere per le sirene. Il gruppo di ricerca per te e Misaki invece sono ancora attivi, sono stati chiari. Non vogliono più alcun demone....>> dissi poi sfiorando il mio ventre... anche il piccolo che portavo in grembo lo era.

<<Li ucciderò tutti quando arriveranno, sta tranquilla>> disse ed io sorrisi, avrei dovuto immaginare una risposta del genere.

Misaki POV

Lijna, Pete e Josh erano appena andati via, mi erano venuti a visitare e si erano persino offerti tutti e tre di donarmi del loro sangue, per aiutarmi a mettermi in sesto.

Ovviamente rifiutai, non ne avevo davvero voglia, nemmeno la fame riusciva a distrarre il mio corpo dal resto delle emozioni che provavo. Tristezza, rabbia... era notte e non riuscivo ad addormentarmi. Mi giravo e mi rigiravo nel letto, osservando il balcone sul quale spesso avevo conversato con Dan del più e del meno.

Sospirai e uscii fuori, sedendomi sul cornicione che separava il mio balcone dal suo. Faceva freddo ed indossavo solo una maglietta larga, che mi copriva solo metà coscia ed aveva una spallina più larga, cadendo così a metà braccio.

Chiusi gli occhi lasciando che il venticello mi colpisse il volto. Come era possibile dormire per tutto quel tempo? Cercai di ricordare se avessi avuto qualche sogno o meno, ma non riuscii a ricordare nulla.

Sentivo i grilli cantare in lontananza, la luna era piena e il cielo era ricco di stelle luminose, era davvero una bella serata. Se solo dentro non mi fossi sentita morire, avrei potuto godermela di più.

<<Perché lo hai fatto...>> sussurrai, avevo ormai finito tutte le lacrime quel pomeriggio stesso. Aveva lasciato che l'elfo vincesse su di lui? Come stava? Si sentiva solo o era davvero felice?

I miei pensieri vennero però annullati da una morsa allo stomaco... avevo fame. Tanta fame. Scesi dal cornicione e rientrai in casa... Avrei forse dovuto accettare la proposta di Lijna, magari se fossi andata a trovarla mi avrebbe offerto di nuovo del sangue.

Il pavimento era freddo, quando fui nel corridoio svoltai per la via degli alloggi ma venni attratta da delle risate familiari.

Tornai indietro fino a giungere dietro la porta di mio fratello Pete, ok non avrei dovuto origliare... però fu più forte di me.

<<Ti sembra quello il modo di piegare una maglia?>> Lijna urlò a mio fratello, persino io ebbi paura!

<<Le piego come mi pare e piace! In questo modo sono più facili da prendere...>> rispose mio fratello, sorrisi... per lo meno loro si "divertivano".

Mi rimaneva solo... Josh. Sapevo benissimo che avrebbe accettato, ma non mi sembrava giusto. Deglutii, avrei dovuto sopportarla fino al giorno seguente.

Ritornai nella mia stanza chiudendo la porta a chiave, rimasi sorpresa nel vedera la porta finestra aperta... ricordavo di averla chiusa.

Ritornai a sedermi sul cornicione del balcone, cercando di pensare a qualcosa che non fosse il sangue... o meglio... il succo d'uva.

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