Capitolo 36

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<<Zampa di topo, essenza di valeriana e ali di farfalla>> disse il professore di pozioni, era un tipo bizzaro ma spiavo sempre le sue lezioni, quando frequentavo il college avevo un insegnante diverso e non avevo avuto il tempo di seguire le lezioni del prof. Grugner.

Aveva capelli bianchi, leggermente curvo ed il suo viso era ricco di rughe che segnavano i suoi 89 anni, tossiva spesso ma era ancora un buon insegnante ed aveva servito il college per ben 60 anni.

Mi concedeva di seguire le sue lezioni, amavo pozioni e mi mancava tantissimo crearle ma man mano che il pancione cresceva i miei movimenti venivano limitati e non volevo rischiare di creare qualche danno, così mi divertivo ad assistere alle lezioni e devo ammettere che notare l'agitazione negli studenti dovuta alla presenza di uno "dei pezzi grossi" aumentava leggermente il mio ego.

<<Ecco a voi la cura per: insonnia, sonnambulismo e forti emicranie>> versò la pozione fumeggiante di colore verde in una boccetta che chiuse con un tappo di sughero per poi invitare la classe a ripetere la sua creazione.

<<Iris cara, é sempre un piacere vederti assistere alle mie lezioni>> disse voltandosi verso di me, camminava grazie all'utilizzo di un bastone quindi gli evitai lo sforzo di avvicinarsi a me, andandogli incontro.

<<Il piacere è tutto mio>> risposi sorridente, lui iniziò a sistemare un po' di carte sulla cattedra facendo distrattamente cadere alcuni fogli, nello stesso momento in cui la pozione di uno studente andò male perché esplose faccendo ridere tutti quelli accanto a lui.

In quel momento di distrazione mi piegai per raccogliere i fogli caduti per terra, era faticoso ma non impossibile eppure quando mi piegai qualcosa catturò la mia attenzione.

Attaccata alla cartelletta del vecchio professore, a mo' di ciondolo vi era una chiave dorata, sembrava che brillasse di luce propria ed aveva una forma particolare... Subito pensai alla chiave mancante per aprire la misteriosa porta trovata da Pete e Josh, ma perché era in mano del vecchio professore?

Poggiai i fogli sul tavolo fingendo di non aver visto nulla, il professore iniziò a fare il giro dei tavoli osservando le creazioni, cosa potevo fare? Il tempo stringeva e decisi di chiamare l'unica persona che avrebbe saputo esattamente cosa fare: Josh.

Mi bastò sussurrare il suo nome che dopo qualche minuto lo vedemmo varcare la soia della porta salutando gli studenti che entrarono ancora più nel panico, mentre il professore lo salutò formalmente per poi tornare a controllare il lavoro degli studenti.

<<Cosa c'è? Odio pozioni>> disse storcendo il naso, dovetti trattenere una risatina, non potendogli rispondere decisi di far cadere nuovamente i fogli sotto la cattedra.

<<Sei impazzita?>> chiese inarcando un sopracciglio, accidenti Josh! Lo guardai severa facendogli cenno di raccoglierli per non farmi sentire dal prof che ormai aveva già finito il giro.

Josh mi guardò curioso prima di piegarsi a raccoglierli, fu così veloce che persino dubitai avesse visto la chiave... Missione fallita.

<<Prof. Grugner grazie mille per avermi fatto assistere alla sua lezione, ora vado, abbia una buona giornata>> dissi trascinando fuori Josh e salutando gli studenti con un cenno di mano.

<<Perché sei così... Non lo so nemmeno io cosa sei!>> dissi dandogli dei leggeri pugni sul petto mentre lui mi osservava divertito.

<<Te lo dico io cosa sono... La perfezione fatta demone>> affermò sorridente tirando fuori dalla sua tasca la chiave! Ma quando e come?

<<Proviamola subito>> disse tirando fuori il cellulare per chiamare Dalia e Peter ed informarli di raggiungerci.

<<Speriamo sia questa>> sussurrai pensando al prof, era tanto gentile con me e lo avevo appena derubato! La porta si trovava nell'ala che collegava i dormitori alla biblioteca, Dalia e Peter furono veloci nel raggiungerci.

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