Venezia

Thirty-nine.

Stamattina mi sono svegliata con l'umore alle stelle. I corsi che ho seguito ieri mi sono piaciuti praticamente tutti e non vedo l'ora di conoscere anche gli ultimi professori per vedere se anche le altre materie sono interessanti. Anche questa mattina Davide mi ha accompagnata, abbiamo chiaccherato del più e del meno prima di separarci davanti all'entrata.

Non appena entro in classe, involontariamente il mio sguardo vaga tra i posti occupati cercando il biondo maleducato del giorno prima. Ma di lui non c'è nemmeno l'ombra. Tanto meglio. Mi rovinerebbe solo la giornata.

Le ore passano lente, ma le 16:30 arrivano e così anche la fine delle lezioni. Uscendo mi sorprende un leggera pioggerellina, e sbuffo perchè non ho l'ombrello.

Odio quando succede.

Mi incammino verso l'appartamento, che fortunatamente non è lontanto, ma dopo neanche duecento metri la pioggia si fa più insistente e, siccome sono ormai completamente bagnata, sono costretta ad entrare in un piccolo negozietto per ripararmi. Lo scampanellio stonato accompagna la mia entrata e non appena chiudo la porta mi accorgo che sono entrata in una piccola libreria.

-Stiamo chiudendo- sento dire dal retro bottega.

-Mi scusi, sono entrata per ripararmi dalla pioggia, ma ora esco non si preocc...- . Mi interrompo appena noto chi sta parlando. E' il ragazzo biondo di ieri.

-Oh, ciao- dico incredula. Questa non me la sarei mai aspettata.

-Che fai, mi segui?- domanda lui in tono scherzoso, con quel suo sorrisino arrogante.

-No! P-pioveva e-e non ho l'ombrello..- balbetto, un pò per l'ansia, un pò per il freddo.

-Stai bene?- . Sembra veramente preoccupato per me. Lo guardo bene per le prima volta. Il ciuffo biondo è tirato su ad arte oggi e noto un piccolo piercing sul sopracciglio che ieri non avevo notato. Ha addosso una maglia a maniche lunghe grigia un pò informe, con disegnato quello che credo essere il logo del negozio, e un paio di jeans neri e strappati qua e là. Devo dire che sarebbe carino, se non fosse un gran maleducato.

-Quando hai finito di farmi i raggi X, mi dirai se stai bene?- insiste, distogliendomi dalla mia analisi e facendomi arrossire.

-S-si, ho solo f-freddo-.