-Ok..mmm..beh vedi quello lì?- mi dice, indicando un ragazzo che sta prendendo un caffè al bancone.
-Sì-
-Fidanzato, ingegnere, triste. Ha tanti amici, ma pochi sono fidati. E quella- dice indicando con un cenno del mento una ragazza accanto a quel ragazzo - Quella è innamorata, ma non corrisposta, le piace viaggiare-
-Come fai a dire tutte queste cose?-
-Li ho osservati e li ho ascoltati. E' semplice-
Lo guardo in silenzio. Un ciuffo biondo si appoggia ribelle sulla sua fronte e lo fa sembrare spensierato, meno ribelle.
Non so cosa darei per saper leggere le persone come fa lui.
-A che pensi?-
-Al fatto che vorrei capire le persone come fai tu-
-Non è poi un grande vantaggio se non sai come sfruttarlo-
-In che senso?-
-Beh, qui tu sei la prima con lui parlo-
-Anche tu sei il primo con cui ho parlato-
-E scommetto che mi avresti tirato un pugno-
Sorrido e annuisco. E' vero. Deve essere un indovino!
-Non sempre però- ammetto.
-Davvero? E quando non mi avresti tirato un pugno?- domanda divertito.
-Ora, ad esempio. Oh, e quando hai iniziato a parlarmi con le frasi di Jane Eyre. Sei stato... carino- rispondo, imbarazzata.
Tossicchia nervoso, sempre ridendo.
-Solo carino?-
-Ecco, ora te ne darei uno- ma non sono sincera. Comincio a capirlo.
-Andiamo, dobbiamo andare in aula- dice alzandosi, mentre io lo seguo.
****
Passiamo diverse settimane a conoscerci. Andrea è complicato, ma anche gentile e premuroso. Ci aiutiamo con gli appunti, mangiamo assieme a pranzo, passiamo le pause assieme e scherziamo. Ridiamo tanto, e nel frattempo mi aiuta a comprendere le persone.
Comincio ad accoccolarmi nella mia routine: di giorno in università, la sera con Davide.
Anche con Davide il rapporto cresce, matura. Cominciamo a capirci bene, siamo in sintonia e ci avviciniamo sempre più. Sul divano stiamo sempre più vicini, i baci della buonanotte sulle mie guance sono sempre più lunghi, e i rari abbracci sono sempre più stretti, c'è ogni giorno meno voglia di scioglierli. Quando penso a Davide e creco di capirlo come farebbe Andrea credo che lo definirei dolce, avvolgente, un ragazzo pieno di insicurezze ma bravo a mascherarle. La vedo un pò più chiaramente, ora, la personalità delle persone. Ascolto, chiedo, osservo. Sono diventate un mantra queste tre parole, me le ripeto spesso, sembrano un incantesimo.
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Venezia
RomansValentina inizia una nuova avventura a Venezia, dove decide di frequentare l'università. E' una ragazza timida e insicura, ma l'arrivo di Kathrine, la sua coinquilina, le stravolge il mondo, capovolgendo la sua vita. Magari per la nostra protagonist...