Il lunedì passa in fretta, presa come sono nella preparazione delle cose che mi mancano per l'università. Preparo l'astuccio, lo zaino, l'agenda, metto la copertina ai libri e ricontrollo almeno venti volte l'orario, finendo per impararlo a memoria. Kat ha iniziato oggi, quindi passo praticamente tutto il giorno da sola. Dopo essermi scritta sull'agenda la 'lista dei buoni propositi' per questo anno, che credo, come al solito, non rispetterò, mi butto sul divano e finisco di leggere Tess. Sono le 19 passate quando riemergo dalle pagine del mio libro, le ultime parole del romanzo che ancora mi vorticano nella mente.
"Giustizia" era fatta, e il Presidente degli Immortali, per dirla con una frase di Eschilo, aveva finito di divertirsi con Tess, mentre i cavalieri e le dame dei d'Urberville dormivano nelle loro tombe, inconsapevoli. I due muti osservatori si chinarono a terra come in preghiera; e rimasero così per molto tempo, assolutamente immobili: la bandiera continuava silenziosamente a sventolare. Appena ne ebbero la forza, si levarono, si presero di nuovo per mano e continuarono il cammino.
Kat arrivò a casa con delle pizze poco dopo e, durante la cena parlammo della sua prima giornata di università, delle sue lezioni, dei suoi compagni e dell'atmosfera. Ma, finita la pizza, Kat comincia a fissarmi maliziosa, e capisco che non vede l'ora di sapere cosa è successo ieri tra me e Davide. Gli racconto tutto, da campo Santa Margherita alla piccola pasticceria con i libri appesi alla parete, fino al nostro arrivo all'appartamento.
-Quindi? Vi siete baciati no?- domanda, euforica.
-Beh, mi ha dato un bacio sulla fronte...e uno sulla guancia..direi di si!-
-Ma Val, quelli non sono baci! Un bacio è più profondo di un bacino sulla guancia!-
-Ma è stato molto dolce..e non voglio affrettare le cose! D'altronde ci conosciamo da un paio di giorni! E' ancora presto..-
-Sarà..ma secondo me siete già presi l'una dall'altro- conclude alzandosi e cominciando a spreparare. Io la aiuto, mentre le sue parole cominciano a prendere un senso nella mia testa.
'Val, secondo Kathrine tu piaci sul serio a Davide!'
-Dici sul serio?-
-Uhm-uhm- annuisce Kat, masticando un pezzettino di pizza avanzato.
-E come puoi dirlo?-
-Dal modo in cui vi guardate. Sembra che non vediate nessun altro, quando siete vicini.-
-Io in realtà non credo..penso che lui sia più indirizzato verso ragazze come Rebecca, la barista..-
-Non dire sciocchezze! Tu sei mille volte meglio! Intanto sei più carina di lei.. e poi non credo proprio che saresti così scema da lasciarti scappare una ragazzo come Davide!-
Rido di gusto, cercando di convincermi che tutto ciò che Kat ha detto posso in qualche modo essere vero. Decidiamo di andare a letto, visto che domani abbiamo entrambe lezione.
Mi siedo sul letto e vedo sulla libreria la mia copia di 'Jane Eyre', quindi mi alzo e vado a prenderlo. Comincio a rileggerlo, ma sono solo poche pagine, perchè finalmente riesco ad addormentarmi.
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Venezia
RomanceValentina inizia una nuova avventura a Venezia, dove decide di frequentare l'università. E' una ragazza timida e insicura, ma l'arrivo di Kathrine, la sua coinquilina, le stravolge il mondo, capovolgendo la sua vita. Magari per la nostra protagonist...