Sixty-four.

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Quando il suo viso è a pochi centimetri dal mio, quando posso sentire il suo respiro sul mio viso, si ferma. Ora è sospeso su di me, quasi non mi tocca e rimane fermo sulle sue braccia, apparentemente senza fare alcuno sforzo.

-Ora? Ora sono lontano da te?-

-N-no-

-E così?- domanda avvicinandosi ancora di più.

-No-. Deglutisco.

-Vuoi che mi allontani?-

-No- azzardo, abbassando lo sguardo.

Il mio cellulare vibra nella borsa per l'ennesima volta. Andrea si alza, lasciandomi distesa sul divano. Lo seguo con gli occhi e vedo che apre la mia borsa, poi tira fuori il cellulare.

-E' Kathrine-

-No.. credo che sia ancora Davide, e ora non voglio parlargli..- dico malinconica, voltandomi a guardare l'albero e le sue luci colorate.

-E se è Kathrine davvero?-

-Non credo-

-Quindi non rispondi?-

-No-

-Vuoi che rispondo io?-

-Non ce n'è bisogno. Andrò da Kat domani-

-Pronto?-

Guardo Andrea stupita e gli faccio cenno di metter giù il telefono.

-Sì, è qui... No... Credo che non sia il caso... Hai già fatto abbastanza- dice a intervalli regolari, aspettando prima la risposta dell'interlocutore, che sicuramente è Davide. Non riesco a capire se il fatto che Andrea stia parlando con lui mi dia fastidio, perchè non avrebbe dovuto rispondere, o mi faccia piacere, perchè so che in qualche modo sta cercando di difendermi. Il suo tono di voce è trattenuto,si capisce che è arrabbiato ma fa di tutto per evitare di farlo vedere.

-No, non vuole vederti... No, nemmeno parlarti... Sarà una sua decisione... Senti, cominci a stufarmi... No ascoltami tu. Lasciala in pace, ok? Dopo come l'hai trattata stasera, non dovresti neanche farti più sentire, figuriamoci rivedere...Ah si? Lo stronzo sarei io? Dillo al livido che ha sul polso. Lasciala stare, sarà lei a decidere come comportarsi con te- dice, girandosi e subito dopo si siede affianco a me e mi guarda. In questo momento i suoi occhi mi scavano l'anima, entrano dentro ai miei, e con un'onestà delicata e inaspettata mette il suo cuore nelle mie mani.

-Se io fossi in lei, scapperei lontano da te. Non ti permetterei più di toccarmi, nemmeno con un dito. Se io fossi in lei ti manderei al diavolo, e mi girerei senza più tornare indietro. Non ti risponderei, non ti guarderei, non ti parlerei più. Ma, purtroppo lei non è me. E per quanto tu stasera l'abbia fatta soffrire so che non scapperebbe, non ti volterebbe le spalle, tornerebbe da te ancora e ancora. Hai in mano una cosa preziosa, Davide, dovresti rendertene conto- poi riaggancia il telefono, sibilando un -Fanculo, stronzo- e rimette a posto il telefono.

Questa descrizione che ha fatto di me è così dannatamente vera che fa male. Ecco perchè parte. Perchè sa che qualsiasi cosa potrebbe farmi Davide io tornerei sempre e comunque da lui. Senza pensare. E diciamocela tutta, potrei farlo davvero. Tornare da Davide intendo. Mettere via questa serata, archiviandola sotto 'Cose da dimenticare' e cercare di far finta di nulla, convinta che quando il livido sparirà, con lui svanirà anche la sensazione di paura che ho provato questa sera e la tremenda attrazione che ho provato per Andrea non sia mai cresciuta in me. Potrei, dico. Perchè ora che Andrea lo ha detto ad alta voce, non credo che riuscirò a farlo. Perchè ogni passo fatto verso Davide, sarebbe un passo che mi porterebbe lontano da Andrea. Sono come i poli uguali di due magneti: si respingono. Non credo che riuscirò mai a farli convivere.

Sono certa di amare Davide. Andrea ha ragione, dopotutto. Anche se ho paura di lui, se ora non voglio vederlo, l'idea di non poterlo più stringere tra le mie braccia mi mette i brividi. Verga diceva 'La maggior parte dei nostri dolori ce li fabbrichiamo da noi'. Niente di più vero.

Se sono certa di quello che provo per Davide, allora non so davvero cos'è che provo per Andrea. E' amore? Amicizia? Attrazione fisica? Desiderio? Non lo so. Ma credo che se il destino ci ha fatti incontrare deve pur significare qualcosa. Il modo in cui ci siamo conosciuti, la fiducia che ci siamo regalati pian piano, quel sentimento che ho cominciato a provare per lui..Esistono forse diversi modi di amare qualcuno? Forse è per questo che non riesco a capire i miei sentimenti nei confronti del ragazzo che ora si è seduto di fronte a me sul divano. E se esistono diversi modi di amare, è possibile riuscire ad amare più persone allo stesso tempo?


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