-Tesoro mio- dice Anita, avvicinandosi con le braccia aperte pronte a stringersi attorno a suo figlio -Come ti senti?-
Anita appoggia le mani sulle spalle di Davide, lasciandogli un piccolo spazio per riuscire a guardarla in faccia.
Davide non risponde, guarda le punte delle sue scarpe.
-Tesoro... che ne dici se andiamo a casa, con papà?- sembra che stia parlando ad un bimbo, la sua voce lascia trasparire tutta la tensione che la dilania.
-Ok-
-Bene, caro!- risponde sollevata. Lo abbraccia stretto, e all'inizio Davide si guarda attorno sconcertato, sembra quasi spaventato.
Quando i suoi occhi smettono di girovagare, si fermano nei miei.
E' una sensazione strana, ma nulla di tutto ciò che sta succedendo in questi giorni è normale, a pensarci.
Quegli occhi mi stanno supplicando, sussurrano al mio cuore di non lasciarli andare via da soli, senza scontrarli più.
Sussurrano sentimenti, parole senza senso, desideri. Sussurrano parole vuote, fatte di tristezza. Sussurrano ricordi. Sussurrano piano, le sento solo io.
Ma è come se mi stesse gridando in faccia con tutto il fiato che ha in corpo quanto ha bisogno di me.
Sto per fare un passo verso di lui quando qualcosa mi ferma.
La consapevolezza che non potrei fare nulla di concreto per lui mi blocca, facendomi sentire impotente.
Quello che mi comunicano i gesti che mi ha riservato in questi giorni si può definire in una sola parola: depressione. E io non sono nulla di tutto ciò che potrebbe salvarlo da sè stesso.
Perchè?
Perchè avrei paura di lui.
Perchè sono dannatamente egoista.
Perchè so che, in fondo, penso di meritarmi la felicità anch'io.
Perchè tengo troppo a lui per stargli vicino anche se i miei sentimenti per lui sono cambiati.
Perchè gli voglio troppo bene per ricoprirlo di una finta felicità.
Mi si forma un tremendo nodo in gola, deglutisco più e più volte, ma quella sensazione sgradevole non va via. I suoi occhi scappano, delusi, ma so che ho fatto la scelta giusta per lui. E perchè no, anche per me.
Guardo Anita che mi saluta discreta e riconoscente, portandosi via Davide piano, senza fretta.
Lacrime calde affiorano e mi annebbiano la vista, le ginocchia mi cedono e mi ritrovo seduta in mezzo alla neve, con il viso tra le mani a piangere per qull'amore finito in un modo troppo strano.
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Venezia
Любовные романыValentina inizia una nuova avventura a Venezia, dove decide di frequentare l'università. E' una ragazza timida e insicura, ma l'arrivo di Kathrine, la sua coinquilina, le stravolge il mondo, capovolgendo la sua vita. Magari per la nostra protagonist...