Davide, ora arrabbiato come non mai, si riprende, si butta su Andrea e cominciano a prendersi a pugni. Cerco di dividerli, gli urlo di smetterla, ma la loro furia è troppa, vengo solo ignorata e scansata malamente. All'improvviso dalle scale spunta allarmato Stefan, che in fretta si butta su Davide e lo tira via dalla mischia. Anche Kat emerge dalle scale e si dirige subito verso di me, spaventata.
-Oddio, Val, cosa sta succedendo?-
-Kat!- dico abbracciandola.
Andrea si sta rialzando, dal labbro spaccato esce un rivolino di sangue.
Davide si sta ancora ribellando tra le braccia di Stefan, che ora tenta di portarlo fuori dall'edificio.
Guardo Andrea, che mi rivolge uno sguardo veloce prima di scendere con Stefan.
-Val! Vieni entriamo..- dice Kat trascinandomi nell'appartamento.
-Kat..mi dispiace per qualsiasi cosa vi sia capitata, non avrei mai voluto..-
-Val, tranquilla non è successo nulla, non è colpa tua. Abbiamo solo preso paura e siamo andati via. Ma cos'è successo?-
Racconto tutto velocemente a Kat, che mi ascolta preoccupata e non fa domande.
Quando ho finito continua a non dire nulla, ma mi abbraccia stretta.
-Dio, Val.. Mi dispiace-
La porta si apre e Andrea e Stefan entrano nell'appartamento infuriati.
-E' scappato, lo stronzo!- esclama Stefan, cercando di tranquillizzare con un'abbraccio Kat che gli si è gettata letteralmente tra le braccia. Andrea è fermo davanti alla porta, mi guarda con aria preoccupata, il labbro gonfio e spaccato, dove un livido violaceo comincia a ombreggiargli il viso.
Mi avvicino a lui piano e gli accarezzo delicatamente il punto in cui è stato colpito. Una smorfia di dolore mi fa capire che c'è bisogno di ghiaccio.
-Và a sederti, ti porto del ghiaccio-
Contrariamente a quanto pensavo non replica e va a sedersi.
Vado in cucina e apro il freezer, tirando fuori dei cubetti di ghiaccio già pronti e li metto in un sacchettino. Noto che le mani mi tremano.
Torno in salotto, dove Stefan sta raccontando come sono andate le cose e appoggio il ghiaccio sul viso di Andrea. Vado a prendere anche il kit di pronto soccorso e gli medico un pò i tagli che si è procurato per fare a botte con Davide.
Il tremito delle mani è ancora evidente mentre gli tampono del cotone imbevuto di disinfettante sul labbro per levare il sangue che ormai ha formato una crosticina scura.
Andrea nota la mia agitazione e appoggia la sua mano sulla mia, facendomi smettere di tremare.
-Val? Ti va bene?- domanda Kat all'improvviso. Ero troppo presa ad osservare il viso di Andrea per ascoltarla.
-Ehm..c-cosa?- chiedo imbarazzata.
-Stanotte andiamo a dormire da Stefan, tanto ha una camera in più e almeno saremo al sicuro-
-Va bene. Grazie Stefan- dico in tono riconoscente e cercando di sorridere.
-Ovviamente anche tu Andrea sei incluso- aggiunge Kat. Arrossisco violentemente e sento Andrea irrigidirsi e trattenere il respiro.
-Sicuri?-
-Certo- risponde Stefan.
-Va bene- finisce Andrea, guardandomi.
-Val..- dice Andrea appena rimaniamo soli. Kat e Stefan hanno deciso di andare a casa di Stefan subito, ma io ho preferito rimanere ancora un pò. Non riesco a decidermi ad uscire.
-Sì?- rispondo mettendo nello zaino un paio di jeans.
-Credo che dovremo avvisare i genitori di Davide-
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Venezia
RomanceValentina inizia una nuova avventura a Venezia, dove decide di frequentare l'università. E' una ragazza timida e insicura, ma l'arrivo di Kathrine, la sua coinquilina, le stravolge il mondo, capovolgendo la sua vita. Magari per la nostra protagonist...