Esco e mi fiondo in bagno, dove, dopo essermi lavata i denti, riesumo gli unici due trucchi che mi sono comprata prima di venire a Venezia: un eyeliner e un mascara. Totalmente inesperta, cerco di imitare il tratto preciso e sicuro di Kat sui miei occhi. Devo farlo almeno un paio di volte su entrambi gli occhi prima di ottenere qualcosa di vagamente decente. Appena vedo il risultato, delusa, mi sciacquo la faccia e ritorno me stessa. Decido di piegare solo un pò le ciglia all'insù con il mascara e comincio a spazzolarmi i capelli con calma. Penso a come pettinarmi i capelli: coda? Li lascio sciolti? Ma soprattutto..chi sono? Fino a qualche giorno fa non mi sarei preoccupata di come sistemarmi i capelli prima di uscire. Mi sarei semplicemente fatta la mia solita coda scompigliata e sarei uscita, indifferente alle occhiate delle altre ragazze e all'indifferenza dei ragazzi.
Appoggio la spazzola e metto entrambe le mani sui bordi dal lavandino, poi mi sporgo per avvicinarmi allo specchio, cercando di individuare qualche particolare diverso, qualcosa che giustifichi questo mio cambiamento. Nulla. Tutto uguale.
Decido di lasciare i capelli slegati, li pettino fino a non sentire più quei piccoli e fastidiosi nodini che mi si formano ogni volta che mi muovo e inforco gli occhiali, spostandomi il ciuffo che mi copre gli occhi dietro l'orecchio. Sento bussare alla porta del bagno.
-Val?-, è Kat. Si deve essere appena svegliata.
-Sì, entra, io ho finito- le dico, e sento la porta aprirsi.
-Ehi, dove vai così carina?- domanda, facendo passare i suoi occhi lungo tutta la mia figura.
-Ehm..Davide mi ha chiesto di uscire-
-Ah davvero?- esclama entusiasta.
-Eh, si..-
-Così stai davvero bene! E dove andate?
-Non lo so, in realtà non me lo ha detto-
-E a che ora andate?- mi domanda, mentre intanto comincia a spazzolarsi i denti.
-Veramente non mi ha detto neanche questo..- e lei smette di lavarsi i denti.
-Cioè?- mi chiede con la bocca impastata di dentrificio. -Poi devi ancora raccontarmi cos'è successo ieri sera- continua, ricominciando a lavarsi i denti.
-Beh..da dove comincio..Stavamo prendendo qualcosa al bar e si è avvicinata una barista, Rebecca. Davide ci ha presentate, ma lei non sembrava esserne troppo contenta di conoscermi. Ci ha preparato i drink e ha chiamato Davide 'amore'. Ma il peggio è arrivato dopo. Lei lo ha preso e lo ha baciato.- racconto, fermandomi per far assorbire a Kat la notizia. Lei comincia a fissarmi sconvolta, ancora con lo spazzolino in bocca.
-Stai scherzando? Che bastardo! E poi?-
-Io sono scappata fuori..avevo deciso di prendere un taxi quando è sbucato fuori lui... e mi ha detto che Rebecca era la sua ex. Mi ha convinto a farmi portare a casa da lui e..-
-Aspetta, aspetta, aspetta. Lei era la sua ex?-
-Uhm- dico, mangiucchiandomi le unghie. E' una brutta abitudine che ho da sempre.
-Poi?-
-Poi sei arrivata tu...-
-E gliele ho cantate. Sapevo che lui c'entrava qualcosa in quello che stava succedendo. Ma scusa perchè ti ha invitata se sapeva che c'era la sua ex? E cos'è successo dopo, quando ti ha riportata a casa?-
-M-mi ha chiesto di uscire. Mi ha detto che Rebecca lo ha tradito e che ora pensa di poter tornare quando le pare dai lui.-
-Oh. Questo cambia le cose. Ma non spiega il bacio. Glielo hai detto?-
-Ecco, in realtà gli avevo detto di no, non volevo uscire con lui. Ma lui mi ha pregato e io ho ceduto. Ma non ho approfondito..ehm..quell'episodio-
-E ora sei qui a prepararti- mi dice, asciugandosi la faccia e sorridendomi.
'Eh già. Sono qui a prepararmi per un ragazzo che ieri sera ha baciato la sua ex. Wow.'
-Già..-
-E non sai a che ora vi dovete incontrare?-
-Veramente ero troppo agitata per chiedergli qualcosa, quindi sono corsa in casa-
Suonano alla porta. Kat schizza fuori dal bagno dopo essersi messa addosso una vestaglia e corre ad aprire. Io, per contro, rimango completamente immobile in balia dei battiti del mio cuore, che mi rimbombano nelle orecchie. Sarà lui?
Non appena mi risveglio dal torpore, mi ritrovo in salotto, a guardare negli occhi Davide.
'E' luuuiii!' dice la mia vocina in un gridolino stridulo.
Vedo Kat che gli fa cenno di entrare, ma ancora non sento nulla, le mie orecchie sembrano tappate. La gola secca mi sussurra che sono decisamente troppo nervosa. Allora continuo a mangiarmi le unghie.
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Venezia
RomansaValentina inizia una nuova avventura a Venezia, dove decide di frequentare l'università. E' una ragazza timida e insicura, ma l'arrivo di Kathrine, la sua coinquilina, le stravolge il mondo, capovolgendo la sua vita. Magari per la nostra protagonist...