Six.

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Usciamo e ci immergiamo nelle affollate calli, tra l'odore dei ristoranti e quello della laguna che fanno a pugni. Dopo un pò riusciamo a trovare un negozio di abiti vintage.

'Perfetto, così sembrerai ancora più vecchia, Val.'

Ignoro la mia vocina e cerco di entrare dentro quello che sembra la mia terra promessa, ma Kathrine mi blocca.

-Oh, no mia cara! Abiti nuovi!- e indica un'altra botteghina, piccola e graziosa, con abiti da bambolina in vetrina. Non è nel mio stile. Ma con decisione mi prende per mano e mi porta ad ammirare quei manichini perfetti.

-Kathrine, non credo che..-

-Kat- mi dice con voce allegra, poi aggiunge - sono certa che qui troveremo qualcosa per noi!-

-Ok- sospiro rassegnata.

Una volta entrata, l'atmosfera è diversa da quella che mi aspettavo vedendo il negozietto da fuori. E' intimo, ma allo stesso tempo ti lascia tutta la libertà di osservare. Kat si fionda subito su una serie di abitini corti all'inverosimile, mentre io comincio a girare un pò spaesata tra gli scaffali ordinati.

-Vale! Vieni! Ho trovato qualcosa per te!-.

In questo momento più che mai vorrei farmi piccola piccola e inserirmi tra quelle magliettine accuratamente ripiegate e sparire. Rimango ferma qualche secondo, ma Kat si affaccia dall'angolino dietro cui l'avevo lasciata e mi cerca con gli occhi. Poi percorre a passi decisi lo spazio che ci separa, inseguita da una nuvola di stoffa, e mi fa segno di allungare le braccia davanti a me. Io obbedisco, stendo le mie braccia colore del latte in avanti e in un batter d'occhio mi appoggia un'infinità di abitini di colori e forme diverse, alcuni pieni di brillantini e finte pietruzze, altri semplici e dai colori improbabili.

-Vai! Provali!-. Mi avvicino al camerino con l'aria di una che va al patibolo, mentre la commessa mi fissa con il suo sorriso perfetto a 360 vatt.

-Devo provarli tutti?-

-Inizia con quello blu! Ah, tieni- dice porgendomi un paio di scarpe con il tacco -indossali con queste!-

-N-non ho mai messo i tacchi! Non so neanche c-come ci si cammina!-

-Allora vorrà dire che farai pratica!-

Chiudo la tenda e mi sfilo i miei comodi abiti per infilare quella che potrebbe essere definita una "guaina contenitiva", che copre a malapena le mie cosce. Indosso i tacchi che Kat mi ha portato e mi guardo di sfuggita nello specchio. Non sembro nemmeno io.

Apro il camerino e Kat mi squadra dalla testa ai piedi e vedo che aggrotta la fronte e storge la bocca, come se non la convincessi del tutto.

-Uhmm..prova quello verde-

-Ok-

Sguscio fuori da quella crisalide ed entro in un'altra. Questa volta il vestito si stringe in vita e si apre in una gonna ampia. Le scarpe nere completano il vestito. Ma è ancora troppo corto per i miei gusti, e comincio ad invidiare le ragazze dell'ottocento, castigate in lunghi abiti e obbligate per decoro a non mostrare la candida pelle delle caviglie. Immagino le migliaia di ricche ragazze che devono essersi aggirate per le strette stradine di Venezia con i loro grossi e pesanti abiti, oppure..

-Hai fatto?- strilla Kathrine, interrompendo i miei sogni ad occhi aperti.

-S-si- e non appena apro la tenda, la sua faccia corrucciata di distende in un sorriso soddisfatto.

-Trovato! Indosserai questo stasera!- sentenzia, e tutta la gente che stava girando per il negozio si gira per vedere. Tutta la mia pelle si chiazza per l'imbarazzo, quindi faccio un passo indietro e mi richiudo la tenda davanti, per interrompere lo spettacolo che tutta la gente curiosa là fuori si stava godendo.

-Non trovi che le scarpe siano..un pò scomode?-

-Vabbè, dai, ti presterò un paio delle mie, le più basse, così intanto impari a camminarci!-.

Dopo essermi rivestita, esco e vedo che Kathrine ha già in mano una decina di abiti da provare, quindi le cedo il posto, e passo la successiva ora a guardarla mutare d'abito come un prestigiatore.

Noto che qualsiasi colore e qualsiasi forma le donano. Ha un fisico magnifico. E lo porta con una grazia unica, come chi è bello ed è chiaramente consapevole di esserlo. Si può dire che è.. a suo agio con il suo corpo. La invidio oltre ogni modo, ma il suo sorriso cordiale e il suo carattere aperto e solare non mi permettono di metterle il broncio o essere antipatica. Credo che mi piacerà, in fondo, convivere con lei.

-Bene! Possiamo tornare a casa!- esclama con in mano tutti i vestiti che ha provato.

*SPAZIO AUTRICE*

Ciao ^,^

Cosa ne pensate di quello che sto scrivendo? Voglio sentire le vostre opinioni!

-Talìa




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