Atto quarto

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~Mark Ansey~

Quel corridoio mi stava stufando, non facevo che sentire odore di medicinali ovunque. Volevo uscirne!
Poi la vidi. Era lì, chiusa in se stessa seduta su di una sedia. Avrei voluto avvicinarmi, abbracciarla e dirle che ci sarei stato per ogni cosa le stesse succedendo, ma io non ero nulla.
Io non sono nessuno.
Mi avvicinai e mi misi a sedere affianco a lei. Quando le nostra braccia di sfiorarono sentii pizzicarmi ovunque.

"Che ci fai tu qui?!" Adesso la biondina mi stava guardando negli occhi. Quel bel color verde dei suoi occhi era misto al rosso di una notte piena di pianto.
"Come stai?"
"Io-io..." Lucy prese a singhiozzare. La sua voce era rotta, come se le mancasse l'aria. Io le presi la mano.
"Tranquilla." Non sapevo cosa fare, non potevo vederla così male. Una lacrima uscì dai suoi occhi e le rigò il volto. Io mi inginocchiai davanti a lei.
"Andrà tutto bene." A quelle parole Lucy mi fissò e si buttò addosso a me per abbracciarmi.

Io mi alzai in piedi per abbracciarla ancora più forte, forse così avrebbe smesso di pensare a tutti i suoi problemi.

Sentii il suo petto alzarsi e abbassarsi insieme al mio. Sentivo il suo seno contro di me ed un pensiero perverso mi sfiorò la mente ma lo scacciai subito.

Che stregoneria mi stava mai facendo questa ragazza?!

"Cosa hai?" Le chiesi rimanendo nell'abbraccio.
Lei si staccò subito da me. "Scusa, non so cosa mi è preso."
In realtà non sapevo neanche io cosa stesse succedendo.
"Forse devi andare." Lucy non faceva che guardarsi intorno.
"No." Risposi secco.
"Beh, io devo andare."
Le afferrai il braccio per fermarla. Perché fuggiva?! Volevo solo aiutarla.
"Lucy Dayn? È l'orario delle visite." Disse una dottoressa con dei fogli in mano.
"La ringrazio." Disse e si liberò dalla mia presa sfuggendo via.

Quindi lei stava davvero bene! Chi doveva vedere? La curiosità era troppa, ma non potevo intromettermi. Mi misi seduto ad aspettare, cosa di preciso non lo so. Ma apettavo
La aspettavo.

***

"Vieni Lizzy, loro sono qui." Dal corridoio comparve una donna alta, magra con i capelli biondi. Quei capelli inconfondibili, era sicuramente la madre di Lucy. Lei era seguita da Lizzy, che a quanto pare non riusciva a trovare la stanza. Appena mi videro entrambe si fermarono.

"Perché sei qui?! Dovevi andare via." Disse Lizzy.
"No, non dovevo andare via."
Dietro di me sentii le grida di Lucy.

"Mi faccia rimanere la prego, ha bisogno di me!!" Mi voltai e la vidi in lacrime. La madre le venne in contro per calmarla e così fece anche Lizzy.

***

Eravamo tutti in sala d'attesa. Lizzy e Lucy si tenevano per mano mentre la madre di Lucy non faceva che camminare. Io avevo un bisogno estremo di fumare.

"Lizzy, adesso vai a casa. Si sta facendo buio." Disse la signora.
"Se vuole rimango."
"Preferirei di no." Lizzy salutò tutti, me compreso, ed andò via.
"Tu saresti?" Mi chiese la donna, che credevo fosse la madre di Lucy.
"Oh. Mi scusi io sono Mark, stavo accompagnando Lizzy qui."
"Io sono Laura. La madre di Lucy. -Ci avevo visto bene quindi!- se vuoi puoi andare."
"Non si preoccupi."
Lucy andò via come se fosse stufa della discussione.
"Perdonala." Disse Laura.

Io guardai Lucy allontanarsi. Perché faceva così con me?!

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