Atto cinquantatreesimo

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~Lucy Dayn~

Quando mi dissero che Mark donò il sangue per mia sorella quasi stentai a crederci. Come poteva aver fatto una cosa simile?!

"Bella Dayn ormai sta benissimo. Adesso dobbiamo solo aspettare che il sangue vada in circolo. Ci vorranno massimo 30 minuti."
"Grazie." Dissi ed il dottore andò via.
"Aspetti, Mark Ansey? Come sta?" Chiesi.
"Bene, dovrebbe essersi svegliato."

Entrai nella sua stanza.
"Che ci fai ancora qui?" Mi chiese Mark.
"Pensavo di doverti ringraziare."
"Non devi niente." Disse Mark mentre si alzò.
"Non dovresti muoverti. Hai donato molto sangue."
"Non mi interessa."
Presi un grande sospiro. "Sei arrabbiato per quello che ho detto ieri?"
"Lucy, ti prego, lasciami in pace. Mi sono stancato di assecondare ogni tuo capriccio."
"Perché adesso dici cosi?"
"Perché questa è la mia vita! Non posso sempre pensare a te in ogni cosa che faccio!" Disse ed andò via.

Mentre uscivo dalla sala dissi a mamma che sarei tornata a casa. Presi le mi cuffiette e sentii la musica.
Dimenticare (mai) di Raige e Annalisa.

'Non c'è cura per la mia malinconia. Non sono mai stato bravo a gestire la nostalgia, era tu a mandarla via. E farei di tutto per poi non pensare: quanto siamo bravi a farci del male!'

Bene, Mark per me era questo. Queste poche parole mi rispecchiavano in tutto e per tutto. Sembravano come parlare di me.
Come avrei fatto senza di Mark?!
Appena entrai in camera mi sdraiai sul letto. Con lo sguardo vuoto perché ormai non avevo più lacrime in corpo da poter versare.
Mi addormantai e dopo un po rientrò in casa Bella accompagnata da mamma.

***

"Lucy." Disse Bella entrando. Fortunatamente i medici non l'avevano di nuovo rasata a zero, le avevano tagliato i capelli sono vicino la ferita.
"Tesoro vieni." Dissi allargando le braccia.
Bella mi abbracciò.
"Come stai?" Le chiesi.
"Bene, ma mi sono sentita molto male quando non ti ho visto fuori l'ospedale ad aspettarmi."
"Lo so piccola, ma sono qui."
"Si." Disse stringendomi forte.
Pian piano delle lacrime rigarino il mio viso e caddero su Bella.
"Sorellona perché piangi?"
"Bella... ti amo lo sai?"
"Si."
Allontanai Bella e le accarezzai il viso.
"È successo qualcosa?" Mi chiese lei.
"No, sono solo felice che tu sia qui." Cercai di sorridere guardandola, ma in vano. Lei mi asciugò gli occhi e mi diede un bacetto sulla guancia.
"Vado da mamma." Disse ed uscì dalla stanza.
Io tornai seria.

Il telefono prese a squillare.
"Lucy, come sta Bella?" Mi chiese Liz.
"

Bene."

"Come avete fatto?"
"Mark ha donato il suo sangue. Solo il suo andava bene."
"Cosa?! Quel ragazzo è un pezzo di pane."
"Ha detto che si è stufato dei miei capricci."
"Ma è matto?"
"No, non mi devo più intromettere nella sua vita."
"E... Come stai?" Mi chiese.
A quella domanda cominciai a piangere come poco prima.
"

Vengo da te?" Mi propose Liz.
"No." Dissi ed attaccai.

"Lucy!!! Vuoi un po di gelato?" Mi gridò mia madre dalla cucina.
"Crema." Dissi e scesi. Mamma mi preparò un piatto enorme di crema e mangiammo tutti insieme.
"Domani hai scuola." Disse mamma ed io annuii.
Quando finimmo di mangiare rimasi immobile per qualche secondo.

"Si, domani ho scuola." Ripetei e tornai in camera.

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Vi consiglio di andare a sentire la canzone, a mio parere il testo è bellissimo e rappresenta molto la relazione di Lucy e Mark.

Colgo l'occasione per ringraziare ancora tutti per le visualizzazioni ed i voti.
GRAZIE!

Un bacio,
Romina.

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