Atto sedicesimo

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~Lucy Dayn~

Il giorno seguente mi svegliai di mattina tardi. Non dovevo andare a scuola quindi non mi ero preoccupata del tempo. Cominciai a fare un po' di compiti.

"Lucy, è pronto il pranzo vieni?"
"Non ho fame mamma!"
"Ma non hai fatto neanche colazione."
Non risposi e lei dopo un po andò via.
"Lucy!! Vuoi giocare con me?" Mi chiese Bella entrando in camera.
"Bella, scusa ma devo studiare. Anzi stavo pensando andare in biblioteca. Giochiamo oggi pomeriggio." Mi alzai e mi preparai.

***

Appena arrivai in biblioteca mi sbalordii di quanto fosse vuota.
"Ciao."
Mi voltai. "Ciao, Lucas."
"Come mai qui?"
"Non riuscivo a studiare a casa. Tu?" Chiesi.
"Io semplicemente non volevo stare a casa. Che compiti ti sei portata?"
"Letteratura, sono rimasta un po' in dietro."
"Se vuoi ti do una mano."
"Magari." Dissi.

Cominciamo a studiare le poesie di Dante poi Petrarca ed in fine Pascoli.

"Allora, quindi ricapitolando. Dante è un grande esponente del movimento stil novista, che metteva al centro la visione dell'amore.
Si vedeva qui un retroterra culturale, quindi un riferimento ai poeti passati come quelli provenzali e siciliani. Tuttavia vedeva la figura della donna come un vero e proprio angelo.
La donna angelo aveva la funzione di portare Dante, o il poeta, verso la perfezione. Cioè Dio."
"Perfetto! Sei bravissima."
"Questo grazie a te. Lucas sei un angelo." Dissi enfatizzando l'ultima parola.
"Se ti sentisse Dante ti menerebbe." Io scoppiati a ridere.
"Cavolo! Solo le 8!! Dovevo essere a casa adesso."
"È buio. Ti accompagno."
"Non ti preoccupare." Dissi.
"Insisto." Disse prendendomi la mano.
Io esitai a rispondere. "Ok." Non c'era niente di male no?

***

"Sono a casa!" Dissi appena aprii la porta.
Davanti a me vidi Bella fare un puzzle con Mark. Oh cazzo!
"Come mai hai fatto così tardi?!" Disse mamma vedendomi.
"È colpa mia!" Disse Lucas spingendosi in avanti. Mark si alzò di scatto.
"Hey ciao Mark." Disse Lucas.
Mark non rispose, rimase immobile. Vedevo la sua mascella rilassarsi e contrarsi. Era arrabbiato? Come faceva ad essere così bello anche da arrabbiato?
"Come mai tutti qui?" Chiesi a mamma quardando Mark.
"Tu non venivi allora l'ho chiamato io." Disse Bella.
"Vado via." Disse Mark prendendo il suo giacchetto di pelle.
Io però non volevo che andasse via!
"No, finiamo il puzzle prima!" Disse Bella.
Ottimo scusa sorellina.
"Lo finiremo un'altra volta. Vado a prendere la mie cose in cucina."
"Dovrei andare anche io." Disse Lucas.
"Grazie per la mano che mi hai dato. Non ci sarei mai riuscita da sola."
"Non è vero. A lunedì."
"Ciao." Dissi e chiusi la porta appena andò via. Poi andai in cucina.

Appena entrai mi presi un bicchiere d'acqua e mi appoggiai al bancone.
Mark si mise il giacchetto e si appoggiò al muro con le braccia incrociate mettendo in risalto le sue belle braccia muscolose. Era una scarica d'ormoni vera!

"Ti sei divertita?"
"In che sento?" Chiesi appoggiando il bicchiere.
"Cosa hai fatto con quel coglione?!" Chiese alzando la voce.
"Niente."
"Non me le dire le cazzate."
"Ti sto dicendo la verità."
"Sei stata fuori fino alle otto non pensi che qualcuno si sarebbe preoccupato?!"
"Non mi ero accorta del tempo che era passato. Tu invece dimmi, è stata bello il bacio con Elena?" Mark non rispose, e io non sarei certo rimasta a sentire una qualche risposta da parte sua, quindi me ne andandai dandogli una spallata.

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