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Atto settimo

~Lucy Dayn~

"Lucy, io devo andare a casa."
"Mark, pensavo chissà che dovessi fare. Mi stavo spaventando. Fa nulla ci vediamo domani, se succede qualcosa vengo da te."
"No, non hai capito. Vado nella mia vecchia casa."
"Cosa? Vai via?!"
"No, tornerò."
"Quando?" Sentivo il mondo cadermi addosso. La storia si ripeteva ancora! Io pensavo che lui mi sarebbe stato vicina, che lui tenesse a me, ma era come mio padre. Che il giorno della nascita di Bella abbandonò me e mia madre.
"Non lo so." Rispose.

"Vattene via." Disse secca con gli occhi ancora gonfi.

"Perché adesso fai così? Qui hai Liz, tua madre che ti sta vicino. Io devo andare!"
"E vattene via! Non ti voglio più vedere." Dissi e corsi fuori dall'ospedale. Sotto la pioggia.

Sono stata una stupida ad illudermi che lui tenesse a me!
Stava per scoprire una storia di me difficile da raccontare, ma a quanto pare non gli importava!
Mi stava abbandonando nel momento peggiore della mia vita.

"Lucy!!" Mark mi corse dietro ed era decisamente veloce. Io mi fermai consapevole che non sarei ma riuscita a seminarlo.
"Vattene via!" Gridai.
"Lucy basta non fare la stupida e cerca di capirmi!"
"Capire cosa?!"
"Capire che io sono ore che resto seduto ad aspettare. Ma cosa aspetto, cosa?!! Non so perché piangi sempre ne perché cerco di aiutarti."
"E allora non farlo! Non aiutarmi!"
"No perche non voglio vederti triste!"

Stavamo gridando come due matti ma non ci importava, stavamo scaricando tutta la nostra rabbia sotto la pioggia, sotto quelle gocce d'acqua che ci cadevano addosso senza fermarsi.

"A te non interessa. Dimmi, perché non vai via?! Perché non resti nel posto da cui sei scappato!" Urlai a squarciagola.
Mark non rispose. Rimase fermo ad osservarmi.
"Ti ho dato tutto senza chiederti niente. E adesso mi staresti chiedendo di non tornare più?"

Sembrava brutto detto così, ma lui mi aveva illuso. Mi è stato vicino facendomi credere che mi voleva bene. Quando mi ha baciata in fronte, nella sua stanza, sentivo come una sensazione di pienezza. Mi sentivo accettata.
Mi sentivo amata.
Ma adesso se ne stava andando, proprio nel momento in cui mia sorella sta rischiando la vita. Proprio nel momento in cui io sto per perdere tutto.

Stammo entrambi in silenzio. Come se quelle parole di guerra ci avessero lacerato dall'interno.
Mark si voltò.
"Tornerai?" Chiesi. Io non volevo davvero che non tornasse più, io avevo bisogno di lui.
Mark non rispose.
"Non abbandonarmi!" Gridai, ma lui non si voltò. Andò dritto per la sua strada senza fermarsi.

Lo avevo ferito così tanto? Forse non stavo capendo le sue intenzioni, ma io non volevo che andasse via. Con lui riuscivo a sorridere.
Ma aveva ragione. Lui non sapeva di Bella eppure mi aspettava sempre ed era pronto a tirarmi su di morale. Forse non ero abbastanza lucida per capire tutto o semplicemente trovava una scusa per andarsene.

Entrai in ospedale.
"Lucy, sei completamente bagnata!" Io non risposi a mia madre. Rimasi in silenzio.
"Che hai? Ma dove sta il tuo amico?"
"È andato via." Mamma rimase come paralizzata e non disse niente.

"Famiglia Dayn? Devo parlarvi." Disse un medico uscendo dalla sala.