Atto trentacinquesimo

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~Lucy Dayn~

"Mark sei pazzo?!" Gridai, tutti si fermarono a guardare la scena.
"Che sta succedendo qui?!" Il prof si fece largo tra la folla.
"Mark Ansey! Vai subito in presidenza!" Grido il professore.
Mark mi fulminò con lo sguardo ed andò via, io gli corsi dietro, il professore non faceva che richiamarmi ma a quanto pare dopo un po lasciò perdere.

"Che ti è preso?!"
"Che mi è preso?! Vengo a sapere che uno sconosciuto ha dormito nel tuo letto e per te è normale?!"
"No, aveva dei problemi e non mi sembrava tanto grave visto che non è successo niente."
"Non mi interessa cosa è successo tu sei fidanzata cazzo!"
"Lo so benissimo!"
"Non mi pare." Disse ed andò via.
"Ti sto parlando!" Gridai.
Lui con tutta la sua gentilezza mi fece vedere il suo dito medio ed andò via. La mie gambe non reggevano più, mi lasciai cadere a terra e piansi come non mai.

"Lucy, come stai? Il prof mi ha mandato a cercarti." La mia migliora amica era li davanti a me intenta ad aiutarmi.
"Mark si è arrabbiato perché ieri sono andata da Lucas e l'ho fatto dormire sul mio letto,ma questo perché non potevo non aiutarlo. Lucas c'è sempre stato per me! Quello che provo per Mark è diverso, è più forte." Dopo aver detto quella frase mi venne il fiatone, non riuscivo più a respirare.
"Adesso calmati."
"Non-non ci riesco." Piangevo a dirotto. Poi Liz mi alzo in piedi e mi asciugò le lacrime.
"Andiamo fuori."
Liz mi portò a prendere una boccata d'aria.
"Stai meglio?"
"Si." Provai a dire. "Devo parlare con Mark."
"Si, adesso però pensa a te."
Io e Liz entrammo in classe. Al suono della campanella andai verso lo stanzino della preside.

"Mark, che ti hanno detto?"
"Sei ancora qui?" Disse scocciato.
"Non parlarmi così."
Dopo un po disse: "Mi hanno sospeso."
"Per quanto?"
"1 giorno."
Io gli presi la mano, lui la levò e si alzò in piedi.
"Perché sei cosi testardo?" Dissi.
"Perché non me l'hai detto?!"
"Che ti dovevo dire? Non avresti capito, non volevo nasconderlo perché te l'ho detto tranquillamente pero volevo parlatene di persona così da farti capire che non successo niente!"
"Non doveva neanche entrare dentro casa tua, figurati nel tuo letto!"
"Dovevo aiutarlo!"
"Allora io vado da una puttana e la faccio dormire nel mio letto."
"Tu sei stato con Elena ed io non posso aiutare un mio amico?!" Sapevo che era brutto rinfacciargli la storia con Elena ma non trovavo per niente giusto il suo comportamento.
"Con Elena era stato un errore e comunque era successo prima di stare con te!"
"Si ma con lei c'hai fatto un bambino Santo cielo!!"
"Mi sono sempre scusato per questo! Perché me lo rinfacci? Sai di essere in errore?"
"No! Semplicemente voglio dimostrarti che non ho fatto niente!"
"Finiamola qui!" Gridò lui.
"Che significa?" Chiesi.
"Basta significa basta."
"Mi stai lasciando?"
"Ho bisogno di tempo e spazio." Io gli diedi uno schiaffo arrabbiata e me ne andai. Corsi in bagno per piangere in santa pace.

Ok era definitivo, mi aveva lasciato ed io l'unica cosa che riuscivo a fare era gridargli contro, picchiarlo e piangere. Mi riempii di insulti e piansi. Piansi tanto.

"Lucy." Lucas era davanti a me.
"Ti si sente da fuori."
"Sei nel bagno delle femmine." Dissi.
"Che hai?" Mi chiese.
"Mark mi ha lasciata."
"Perché?"
"Perché sei stato da me ieri sera."
"È uno stupido, tu cercavi solo di aiutarmi." Mi disse asciugandomi le lacrime. Io lo abbracciai.
"Adesso andiamo, tra un po suona la ricreazione." Io mi sistemai ed andammo in classe.

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