Atto quarantaseisimo

7.9K 366 27
                                    

~Mark Ansey~

Lucy si voltò ed andò via.
"Lucy ti prego ascoltami." Sapevo che non mi avrebbe mai scoltato, corsi da lei e le presi il braccio.
"Ti prego mi fai parlare?"
"No, non voglio più sentirti."

Il suo volto era pieno di gocce d'acqua. La pioggia e le sue lacrime erano la stessa cosa, come se il cielo piangesse con lei.
La baciai in bocca ma Lucy rimase immobile, impassibile, si voltò ed andò via.

Tornai a casa e mi rinchiusi in camera.
"È permesso?" Jessica entrò nella stanza e si mise seduta sul letto affianco a me.
"Lucy si è arrabbiata?" Chiese lei.
"Si."
"Non le sto molto simpatica."
"No."
"Adesso che non stai con lei posso darti quel famoso bacio."
A quella frase mi alzai di scatto. "Perché sei venuta qui?" Chiesi.
"Volevo farti una sorpresa."
"Bene, grazie per la sorpresa ma adesso puoi andare." Le dissi ed aprii la porta della mia stanza. Jessica si alzò ed andò via.

"Come stai?" Dissi a Max sedendomi sul divano del salone.
"Una merda! Da quando mi hai levato tutto non ce la faccio più, mi sto riempiendo di vino e birra."
"Tra un po leveremo anche quelle."
"Merda." Disse Max bevendo un sorso di birra.
Io presi una bottiglia da terra e la terminai tutto in un sorso.
"Che ti ha detto Lucy?" Mi chiese Max.
"Niente, è semplicemente arrabbiata. Il fatto è che Jessica è così..."
"Quella è sesso." Puntualizzò Max.

Quella sera infatti aveva un top nero e dei jeans celesti attillati, per non parlare dei tacchi, in fine i tatuaggi le donano il tocco 'wow'.

Cominciai a scompigliarmi i capelli.
"Ti piace così tanto Lucy?"
"Non voglio farla soffrire." Dissi prendendo un'altra bottiglia.
"Forse se starete lontani... starete meglio entrambi."
Beh il ragionamento non faceva una piega, ma non lo avrei mai accettato.
Presi un po di bottiglie ed entrai in camera mia, accesi la musica dello stereo e cercai di dormire. Quando arrivò la canzone di Claudio Baglioni tirai qualcosa contro il lettore, che si spense.
"Vaffanculo." Dissi ed uscii di casa.
Le strade erano deserte, con me c'erano solo le luci dei lampioni accesi. Rientrai a casa e mi addormentai.

***

Il giorno dopo, quando ero davanti scuola vidi Jessica aspettarmi all'ingresso.
"Ciao." Mi disse. Io feci un cenno per salutarla ed entrai in classe. Lucy ancora non era arrivata, uscii per cercarla, forse sarebbe entrata più tardi. Poi la vidi, era bellissima, aveva le cuffiette all'orecchio ed il volto basso.
Lucas mi passò davanti ed andò da lei.
"Hey hai qualcosa?" Le chiese Lucas.
Lucy mi guardò ed entrò in classe senza dire niente. Lucas la seguì come un cagnolino ed io cercai di pietroficare tutti i miei muscoli per non menarlo.
Entrai in classe e vidi Lucas vicino a Lucy.

"Possiamo parlare?" Chiesi a Lucy.
"No."
"Perché non mi guardi?"
Lucy alzo lo sguardo.
"Non vuole parlarti." Intervenne Lucas.
Io cominciai a fissarlo con gli occhi pieni di rabbia, poi guardai Lucy spaventata ed uscii da scuola prendendo le mie cose.

"Mark Ansey?!! Non può uscire di scuola senza permesso!" Gridò il professore.
"Fanculo il permesso." Dissi e corsi via.

Lasciati Conoscere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora