Atto cinquantunesimo

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~Lucy Dayn~

Mark venne subito da me.
"Chiama un medico!" Mi gridò, lui corse da Bella e le cominciò a farle un massaggio cardiaco.
"Dottore!! Bella Dayn è svenuta." Dissi con le lacrime agli occhi.
Il dottore cose da Mark e prese mia sorella in braccio.
"La porto in sala operatoria, voi rimanete qui." Disse il medico andando via.

"Se fossi andata in bagno con lei non sarebbe successo tutto questo." Dissi.
"Sarebbe successo comunque, e poi, Bella è forte. Riuscirà a resistere anche questa volta."
"Tu non sai quello che io ho dovuto passare! Come puoi parlare tu?!" Avevo la mente offuscata ed il corpo che mi tremava. Se fossi stata con Bella adesso tutto questo non sarebbe successo! Continuavo a ripetermi.
"So quello che hai passato. Non voglio lasciarti adesso."
"Tu non sai niente!! Io sto male cazzo! Sto male!!!" Gridai e lo lasciai li da solo.

Non capivo il perché della mia rabbia verso di lui, ma non riuscivo più a reggere la tensione, non riuscivo più a rimanere calma.
Tutto non faceva che cadermi continuamente addosso! Tra Mark, Bella, Jessica, Elena, mia madre.
La mia vita sembrava una serie ininterrotta di torture e angosce. Non volevo vivere così la mia vita.
Da piccola mi immaginavo di diventare una pasticcera di fama, con dei figli ed un cane. Non di combattere tutti i giorni come in una guerra con il tempo.

Chiamai mamma.
"Bella è ricoverata d'urgenza."
"Cos'è successo?"
"È svenuta."
"Vengo subito li." Disse ed attaccò.

Rientrai in ospedale e Mark era andato via. Mamma era arrivata e le spiegai tutto con calma.

"Tu stai bene?" Mi chiese mamma.
Io non risposi. Andai via, a casa.
Appena arrivai chiamai Liz e mi sfogai con lei di tutto.
"Mi dispiace per Bella. In quanto a Mark, spero che non se la sia presa."
"Se l'è presa e ne ha tutto il diritto. Ho parlato in preda alla rabbia e l'agitazione." Confessai.
"Non pensare a lui. Domani andrai da Bella?" Chiese Lizzy.
"No. Odio quell'ospedale."
"Ok. Adesso devo andare, per ogni cosa chiamami. Ci vediamo domani." Disse Liz ed attaccammo.
Io cercai pian piano di prendere sonno.

***

Il giorno seguente mamma non c'era a casa. Aveva passato la notte in ospedale.
Io cominciai a vestirmi per andare a scuola.

Prima materia: diritto ed economia.
Materia più pesante non potrebbe esistere.

"Allora, oggi interroghiamo... Lucy Dayn." Disse il mio carissimo professore.
Io mi alzai in piedi e mi posizionai davanti la cattedra.
Il professore cominciò a farmi molte domande, alcune difficili altre un po meno, ma io rispondevo senza troppi problemi.

Mark entrò in classe con il fiatone mentre il prof cominciò a rimproverarlo per il suo ritardo.
Lui non mi degnò di uno sguardo ed andò al suo posto.

"Bravo stronzo." Dissi a bassa voce.
"Come scusi?" Chiese il professore.
"Niente, dicevo che... lei sta facendo un grosso sforzo per non sospendere persone del genere. Ansey interrompe la lezione e per di più non si scusa nemmeno." Dissi cercando di rimediare.
Il professore mi sorrise e prosegui con l'interrogazione.

Verso la fine dell'ora Liz si alzò di scatto e mi guardò sconcertata.
Cosa le prendeva?
Lizzy si avvicinò a me mi porse il mio telefono.
"Cosa le prende signorina?" Chiese il prof alla mia amica.
Io intanto leggevo a chiare lettere il messaggio sul mio cellulare.

"Bella è stata operata; la ferita dello scorso intervento non era stata chiusa a dovere e con il tempo si è riaperta. Questo spiega lo svenimento. Adesso però ha perso molto sangue.Dobbiamo trovare un dinatore."

Senza dire niente uscii dalla classe e mi diressi all'ospedale...

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