Atto sessantaseiesimo

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~Mark Ansey~

"Lucy dove sta?" Mi chiese Bella mentre io stavo per uscire.
"Sta in camera sua a riposare."
"Si è fatta tanto male?"
"La ferita guarirà tra un paio di giorni."
Bella sospirando si mise sedura sulla poltrona.
"Che hai?" Le chi es.
"Non sono riuscita a fare niente per lei. Il punto è che avevo paura."
Io mi inginocchiai davanti a Bella.
"Anche io avevo tanta paura."
"Però tu l'hai aiutata, come hai aiutato me. Non riuscirò più a guardarla negli occhi."
"Non dire assolutamente così!" Le presi la mano e dissi: "Facciamo così, io adesso vado da lei, ne parliamo e vediamo cosa mi dice."
"Ok." Disse Bella. Io mi diressi verso la porta di Lucy.
Appena ci fui davanti presi un grande respiro e bussai.

"Sto dormendo." Rispose lei. Io aprii un po' la porta per vederla.
"Mark, sei qui?"
"Posso entrare?"
"Emm -Notai molta esitazione, anche troppa. Non mi voleva lì?- si entra."
Chiusi la porta dietro di me e mi misi seduto su di una sedia davanti a Lucy.
"Bella aveva paura per te." Dissi.
"Non... Non dovrebbe. Non è niente." Lucy si guardava la mano. La garza aveva una grande macchia rossa, ma il sangue doveva essersi bloccato.
"Ti fa male?" Chiesi.
"È stata più la paura del momento."
Non mi guardava, forse non lo faceva perché le avevo fatto male quando cercavo di guarirla? O forse faceva così per quello che era successo prima... eravamo così vicini, avrei voluto tanto baciarla, ma forse non era il momento giusto. Lei mi avrebbe baciata solo per ringraziarsi, quando in realtà non deve ringraziarmi di niente. Così facendo il bacio mi sembrava forzato, e non deva esserlo! Un bacio deve essere spontaneo...

"Quando mi sono tagliata non sapevo più cosa fare."
"Eravamo tutti molto agitati." Dissi.
"Tremavi." Adesso Lucy alzò un po lo sguardo ma mi guardo solo di sfuggita gli occhi.
"Si... ti ho fatto male?"
"No." Disse secca, come per levarmi ogni dubbio.
"Adesso vado a parlare con Bella, si sentiva un po un colpa per non aver fatto niente. Tu riposa."
Lucy fece un cenno con le testa ed io uscii dalla stanza.

Appena ebbi la porta chiusa davanti a me fissai la mano contro il legno.
Sarebbe stato perfetto dormire con te, pensai.
Tornai da Bella e la rassicurai, era tutto apposto. Lei mi abbracciò e mi ringraziò infinite volte.
Quando feci per uscire, e fui sull'uscio della porta, Laura mi disse un "Grazie." Sottovoce, quella voce di una madre in pensiero per la figlia.
Non ero un supereroe ne tanto meno un dottore, cercavo solamente di proteggere la persona più importante della mia vita.
Feci un sorriso a Laura, abbracciai Bella e tornai a casa.

Erano circa le 8 di sera e Max stava già dormendo.
Io cercai di dormire, ma invano. Tutto quel sangue, la mano di Lucy, i suoi occhi, non facevano che tenermi sveglio.
Mi mancava troppo.
Come avrei fatto a riaverla?
E sopratutto come avrei fatto a vivere senza di lei?!
Più la vedevo, più mi sentivo male non potendola aver vicino.
Sarei stato meglio non vedendola affatto?

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Il libro sta per finire, avevo intenzione di fare un secondo libro per continuare la storia.
Che ne pensate?

Fatemi sapere.

Un bacio,
Romina.

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