Atto settantatreesimo

8.1K 379 34
                                    

~Mark Ansey~

"L'ha presa male..." Dissi io.
Lucy però mi prese la mano e mi portò in camera sua. Cominciò a levarmi la maglietta e mi spinse sul letto.
"C'è tua madre dillà."
"Ma lei adesso lo sa."
"Non voglio farlo qui." Dissi.
"Non ti piace la mia stanza?"
"Non c'entra niente -risposi ridendo.- non posso se penso che qui ci sia tua madre. Non sono in guerra con lei e non voglio sbatterle in faccia il fatto che tu faccia l'amore con me."
"Ok." Disse Lucy aprendo il suo armadio.
"Adesso vado, è tardi. Ti chiamo domani sera ok?"
"Vai già via?!" Chiese lei.
"Si."
Lucy tirò fuori la maglietta verniciata che avevamo fatto noi.
"Questa è tua, l'avevi lasciata qui."
Io la baciai. "Grazie amore."
"Quindi vai via davvero..." Mi richiese nuovamente.
"Si."
"Allora dammi un altro bacio." Disse spingendomi contro di lei.
Durante il bacio io le toccai il sedere e spostai le mie labbra sul suo collo.
"Ti amo." Mi disse Lucy.
"Anche io." Le risposi e dopo un po uscii da casa sua.

Una volta arrivato a casa mia mi misi la maglietta che mi aveva dato Lucy e cominciai a dormire.
Quella maglietta aveva il suo profumo, forse per quello riuscii a dormire.

***

Il giorno successivo chiamai Lucy di prima mattina, non potevo aspettare la sera per sentire la sua voce.
"Come stai?" Le chiesi.
"Bene." Disse lei.
"Laura?"
"Non mi parla da questa mattina, forse deve ancora realizzare."
"Tu come l'hai presa la sua reazione?" Chiesi.
"Non mi interessa come lei abbia reagito, io sono felice di come è andata."
Tirai un sospiro di solevo.
"Adesso devo andare, vado a cominciare i compiti. Appena vuoi chiamami." Disse Lucy ed attaccammo.
La sera la richiamai e restammo a parlare per circa mezz'ora poi andammo a dormire.

***

La mattina seguente mi svegliai prima per andare da Lucy.
Lei, quando mi vide, mi corse in contro abbracciandomi.
Arrivati a scuola Lucy andò da Liz ed io da Max.

"Mark!! Mi sono dimenticato di chiederti, ma dove sei stato la scorsa notte?" Disse Max con un sorriso malozioso.
"Sta zitto." Gli dissi ridendo.
"Wow oggi sei felice!! E questo può essere solo grazie ad una ragazza!!"
"Zitto." Ripetei.
"LUCY!!" Grido Max.
Io gli tappai subito la bocca e notai Lucy alle mie spalle che diventò tutta rossa.
"Ti ammazzo." Dissi all'orecchio di Max.
Lui cominciò a ridere come un deficiente.

Durante le ore di scuola non facevo che fissare Lucy. Quando poi arrivò il professore di Economia ci alzammo per presentare i nostri lavori fatti a coppia.

Dopo scuola poi io e Lucy andammo a casa mia.
Ed io non facevo che osservarla mentre lei cercava di risolvere gli esercizi di matematica.

"Basta studiare!!" Gridai.
"Dobbiamo finire i compiti." Disse lei senza neanche staccare gli occhi dal libro.
Adesso era una sfida, o io o il libro. Ci sarebbe stato solo un vincitore.
Mi avvicinai a Lucy, che era sdraiata sul letto a pancia in giù per studiare. Delicatamente le chiusi il libro e la baciai. Lucy allora si alzò in piedi sul materasso ed io la presi in braccio.
La feci sedere sulla scrivania mentre continuavamo a baciarci.
Lei legò le sue gambe al mio bacino.

"Mark!! Non ci crederai mai!!" Max entro in camera senza neanche bussare.
Io cominciai a massaggiarmi gli occhi per non incazzarmi.
Lucy scese dalla scrivania e si sistemò i vestiti.
"Wow." Disse Max.
"Che vuoi Max!!!"
"Okok, scusate. Vado via." Disse lui ed uscì.
Appena chiuse la porta Lucy cominciò a ridacchiare. Aveva una risata molto contagiosa, infatti mi unii a lei.

Lasciati Conoscere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora