Atto quarantanovesimo

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~Mark Ansey~

"Forse è meglio che tu adesso dorma." Rimboccai le coperte a Lucy ed andai in salone.
"Mark!!! Che ti sei perso!" Disse Max entrando.
"Abbassa la voce."
"Perché?"
"Lucy sta dormendo."
"L'avete fatto?!! Ma bravo!!"
"Zitto! Non abbiamo fatto niente. Un tizio l'ha aggredita e adesso sta riposando."
"Ah, mi spiace. È tutto ok?"
"Si... quindi che mi sono perso?" Dissi prendo una bottiglia di birra." Fortuna che Max fa le scorte.
"Jessica ci ha fatto lo spogliarello. Quella ragazza è una bomba ad orologeria."
"Non vorrei parlare di Jessica."
"Per Lucy?"
"Si, ormai è così. Forse non si fida più di me o forse è semplicemente gelosa, ma non accetta Jessica."
"Ci credo."
"Appunto... quindi evitiamo il discorso."
"Ok."
"E tu con Liz? Ho visto che ti piace." Dissi con un sorrido malizioso.
"Ma che! Io sono una spirito libero."
"Si certo, spirito libero." Dissi anche io dicevo di esserlo. Mi diresse verso la mia stanza.
Aprii lentamente la porta per non fare rumore.
È bellissima.
Giuro di non aver mai visto una persona così bella dormire. Era come avere un angelo a pochi metri di distanza, con la costante paura di poterlo distruggere o farla soffrire e con la voglia di abbracciarla e coccolarla per tutta la mia vita.

Verso le 4 cominciò a dire nel sonno parole incomprensibili; che fosse un sogno? O unincubo?

"Mark." Le sentii dire, allora mi alzai in piedi e le presi la mano.
"Che hai?" Sapevo che non avrebbe mai risposto, stava parlando nel sonno.
Cosa stava sognando?
Ero seduto su di una sedia accanto a lei, cercai di chiudere gli occhi e piano piano mi addromantai.

Appena mi risvegliai erano all'incirca le 5 del mattino e fuori pioveva. Il tempo era molto strano. L'estate si stava avvicinando eppure arrivavano ancora le ultime pioggie.
Mi alzai dalla sedia, avevo la schiena a pezzi ed andai a farmi una doccia.

Quando finii di fare tutto tornai in camera con un asciugamano in testa e con addosso solo la mia tuta.
Non sapevo quando si sarebbe svegliata Lucy allora presi il mio telefono per ammazzare il tempo.

2 chiamate perse (di 20 minuti fa): numero sconosciuto.
Richiamai il numero per sapere chi fosse.

"Sono Mark, chi è?"
"Mark, sono Jessica."
"Ah... come mai hai chiamato?"
"Non riuscivo a dormire. Tu?"
"Io... anche."
"Vuoi uscire a farti una camminata con me?" Mi chiese.
"No."
"Perché?"
"Non voglio?"
"Ok... ieri alla fine dove sei andato?"
"Sei troppo pesante, basta con le domande."
"Io... ok forse non ti dovevo chiamare."
"Forse dovresti trovarti un altro ragazzo da scoparti."
"Il fatto è che tu mi piaci. Farlo con te dovrebbe essere eccitante."
"Mi spiace ma no." Dissi guardando Lucy.
"Fai così solo per una ragazzina? Ti rendi conto di quanto stai cadendo in basso?!"
"Devo andare ciao." Dissi ed attaccai.
Lucy era proprio davanti a me, così perfetta e pura. Questa ragazza mi stava decisamente trasformando. Neanche io mi riconoscevo.

Presi le mie cuffiette, un maglietta ed uscii di casa.
Adesso cosa sarebbe successo alla nostra storia? Cosa mi sarebbe successo?
Subito mi venne in mente Bella. Era da tantissimo tempo che non vedevo più quel piccolo angelo. Mi venne una piccola risata al ricordo di quello che disse Bella a tavola. Voleva un fratellino, e credeva che io e Lucy glielo avremmo dato.
Mentre la pioggia cadeva addosso a me sentii dentro le mie cuffie una canzone bellissima di Marco Mengoni.

Restai fuori casa fino al termine della canzone, poi entrai completamente bagnato. Max stava dormando della sua stanza, io entrai in camera mia e mi levai la maglietta bagnata.

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Volevo ringraziare al volo un po' tutti.
In particolare volevo ringraziare le mie amiche: RamonaLeoni matissetto e Pandapandosociccioso che mi hanno sempre aiutato a scrivere e proseguire questa storia.
Ringrazio anche chi sta seguando e chi, in un certo senso, si sta appassionando alla mia storia, cito sotto alcuni nomi, ma questo è un grazie rivolto davvero a tutti!

Grazie: axelina24 cessiamo lucia1258 martina_caboni96 Nadiatrovatics3 ariann5a

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