Atto ventunesimo

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~Mark Ansey~

"Penso sia il tuo telefono." Dissi.
Lucy lo prese e rispose.
"Si?...tranquilla adesso vengo." Disse ed attaccò.
Lucy si alzò di scatto e corse verso la macchina.

"Cosa succede?" Chiesi.
"Bruno Legnani è a casa mia."
"Chi è?!" Chiesi geloso.
"Mio padre." Disse fredda ed io misi in moto.
"Vuole riprendersi Bella, dopo essersene andato via quando ero piccola." Mi voltai a guardarla, aveva gli occhi luci. Io le presi la mano e gliela baciai.
"Non mi lasciare." Disse.
"Mai."

Appena entrammo a casa di Lucy davanti a me vidi un uomo alto, pelato in giacca e cravatta. Era ben piazzato e stava seduto sul divano.

"Perché sei qui?!" Chiese Lucy appena entrò.
"Non sono qui per parlarne con te." Wow, il premio per la risposta più sbagliata dell'anno?
"Beh allora puoi anche andartene da questa casa. Vattene ora!"
Presi per mano Lucy come per calmarla.

"Lucy." La madre di Lucy uscì dalla stanza di Bella. "Sta dormendo." Disse.
"Non voglio questo essere in casa mia." Disse Lucy.
"Sono qui per farti cambiare idea, voglio stare vicino a tua sorella dopo quello che ha passato."
"Se ne vada." Dissi io a Bruno.
"Scusa ragazzino?" Mi chiese.
"Bella sta male da tempo, le si presenta qui adesso per cosa?! Sta solo cercando di sentirsi meno in colpa con se stesso."
"Per cosa? Io non ho mai fatto niente."
"Esatto, non ha mai fatto niente per questa famiglia."
"Non ti permetto di parlarmi così."
"Ed io non la permetto di distruggere una famiglia. Pensa che levare a Bella la sua famiglia sia la miglior cosa?! Soprattutto dopo che suo padre,lei, l'ha abbandonata?!!"
"Abbassa il tono."
"E lei cerchi di prendersi le sue responsabilità quando deve!"
"Che ne sei di responsabilità tu!" Mi gridò.
"Io non ho una famiglia. So che significa perdere tutto e non posso permettere che ciò succeda anche a Bella!" Bruno si alzò di scatto, io rimasi immobile a fissarlo poi lui prese le sue cose ed uscì dalla porta.

Dopo un po Lucy mi abbracciò e delicatamente mi dava dei piccoli baci sul collo. Tra un bacio e l'altro mi diceva un grazie. Io volevo baciarla, fare l'amore con lei anche in quel preciso istante, ma rimasi immobile. Quando Lucy si staccò piano piano da me io mi accorsi di volerla ancora quindi la bloccai e la abbracciai ancora.

Il mio telefono prese a squillare.
"Pronto?"
"Mark." Come potevo dimenticare quella voce. Elena.
"Che vuoi?"
"Aiutami. Sono sola."
"Che succede?" Mi feci serio e mi allontanai da Lucy.
"Vienimi a prendere."
"Dove sei?"
"È buio, c'è una grande insegna rossa."
"So dove sei, non ti muovere." Attaccai e rimasi a guardare Lucy. Non volevo andare via.

"Che succede?" Mi chiese.
"Elena ha bisogno di me."
"Ah."
Io presi le mie chiavi della macchina ed uscii.
"Vengo con te." Disse entrando in macchina.
"Se non vuoi resta. So che non vi adorate tanto."
"Non lo faccio per lei." Oddio. Quando l'amo solo Dio lo sa!!

Misi in moto e corsi più veloce che potevo. Appena arrivai vidi Elena distanza per terra. Le corsi in contro.

"Elena!! Che succede?!"

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Questi capitolo è un po corto,
ma spero vi piaccia.
La storia piano piano sta crescendo!! Vi adoro❤
Spero di non deludervi con i prossimi capitoli.

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