•Una Última Conjura, por favor - Irenegobbi•

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Irenegobbi

Sinossi:
Londra, Anno del Signore 1566.
Filippo II di Spagna è finalmente riuscito a conquistare l'odiata Inghilterra grazie ai cannoni della sua Invincibile Armata, soffocando nel sangue anche gli ultimi tentativi di rivolta cittadina. Londra, adesso, non rappresenta che l'ennesimo tassello dell'immane mosaico del Dominio de España: una delle tante, eretiche capitali riconvertite a forza di roghi e autodafé.
Filippo è convinto di aver esaudito appieno la volontà di Dio e di essersi preso la giusta vendetta su un regno che gli ha sempre dimostrato rancore. Ma il dubbio inizia ad insinuarsi nella sua mente, quando il governatore di Manchester viene ritrovato morto affogato nella tinozza da bagno...
Antiche memorie sopite ritornano lentamente alla luce, serpeggiando fra gli intrighi di una corte assai poco fedele al suo vero monarca.
Possibile che la risposta a tutti i quesiti - presenti e futuri - sia la misteriosa prigioniera della Torre di Londra?

1) Trama:
Avevo già notato quest'opera molto prima che l'autrice mi chiedesse una recensione, ma per vari motivi - tra cui principalmente il tempo a disposizione e la mia immane lentezza - rimandavo sempre giorno dopo giorno.
... Ora l'ho letta.
E non me ne pento per nulla.
Questo libro mi è veramente piaciuto, tanto che l'ho letto in un pomeriggio (potete chiedere conferma a Irene, l'ho riempita di stelline). Ero letteralmente incapace di fermarmi.

2) Originalità:
Lo ammetto, non ho mai letto prima d'ora un'ucronia, ma ho apprezzato davvero il modo di intrecciare le varie storie dell'autrice, che è riuscita a creare qualcosa di unico, a mio avviso.

3) Sintassi:
Capitolo uno:
- "ora facevano parte tanto di lui quanto dei membri della sua" -> allora, non è scorretto, ma penso sarebbe più fluido "parte di lui tanto quanto".

Capitolo due:
- "soffio.«Amen.»" -> attenta allo spazio.

Capitolo tre:
- "troppe, per ricordare tutte" -> ricordarle;
- "di ostentazioni fine a se stesse" -> fini, forse?

Capitolo quattro:
- "è come se la stia privando" -> stesse.

Capitolo sesto:
- "appropriarsi del trono" -> hai dimenticato il punto finale.

Epilogo:
- "con le guancia" -> la;
- "si poteva già scorgere profilo del palazzo" -> il profilo.

4) Narrazione:
a) le cose non si svolgono né troppo lentamente né troppo velocemente e la comprensione è facilissima per qualunque tipo di lettore;
b) le descrizioni sono perfette;
c) i dialoghi sono scritti correttamente e veramente sensati;
d) lo stile di narrazione funziona alla perfezione.

5) Caratterizzazione dei personaggi:
Finalmente qualcosa che ha una caratterizzazione e uno spessore nel vero senso del termine. Qui i personaggi sono profondi, le loro motivazioni vengono spiegate e vengono analizzati i loro pensieri (almeno per quanto riguarda Filippo) ed emozioni.
Sono in brodo di giuggiole, chi non amerebbe una caratterizzazione così ben fatta?

6) Stile di scrittura:
Adoro lo stile di Irene, lei scrive davvero bene, e se qualcuno afferma il contrario vado a cercarlo sotto casa con la torcia e il forcone.
Non ci sono errori gravi né errori che si ripetono, gli unici presenti sono semplici sviste, e ciò vi fa capire non poco a che livello siamo.
Questa storia merita davvero di essere candidata ai Wattys, ne sono convinta.

Valutazioni:
- Trama: 10
- Originalità: 10
- Sintassi: 10
- Narrazione: 10
- Caratterizzazione dei personaggi: 10
- Stile di scrittura: 10

Totale: 60 su 60

Questa storia verrà aggiunta alla lista di opere che consiglio.

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