LISTA CHIUSA.
REGOLAMENTO NEL PRIMO CAPITOLO.
Le recensioni saranno quanto più oggettive e critiche possibile, in modo da andare a toccare ogni punto fondamentale dell'opera.
Ricordo che io non sono infallibile, quindi chiedere anche ad altri serviz...
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Sinossi:
A simple but forgotten truth: Where harbingers of death appear, the morgues will soon be full. Angie Dovage can tell there's more to Reece Fernandez than just the tall, brooding athlete who has her classmates swooning, but she can't imagine his presence signals a tragedy that will devastate her small town. When something supernatural tries to attack her, Angie is thrown into a battle between good and evil she never saw coming. Right in the center of it is Reece and he's not human. What's more, she knows something most don't. That the secrets her town holds could kill them all. But that's only half as dangerous as falling in love with a harbinger of death.
Black bird of the gallows ha come protagonista Angie Dovage, una ragazza un po' sfigata che se ne sta sempre in disparte, tranne quando indossa i panni di Sparo, una dj molto famosa nella sua città. La sua vita procede fra bullismo, serate al club e ricordi dolorosi, fino a quando non fa la sua comparsa Reece. I due instaurano presto un rapporto d'amicizia e lei scopre la vera natura di Reece: lui è un harbinger of death, un portatore di morte, e lui e la sua razza si spostano continuamente seguendo il sentore di catastrofe. Con loro però ci sono anche i beekepers, creature fatte di api che pungono coloro con una mente debole votata alla follia.
La trama è molto particolare e lo svolgimento, seppure sia veramente lento, mi ha davvero colpita. Una volta che ho iniziato a leggerlo non sono più stata in grado di staccarmi dal libro, tanto che nel giro di tre giorni l'ho finito. Come storia generale mi ha ricordato un misto di Twilight e Obsidian, ma un misto fatto bene. Mi ha riportato indietro ai miei 15 anni, quando leggevo questo tipo di YA un po' trash, però in modo molto positivo. Diciamo che mi ha un po' scaldato il cuoricino.
L'ambientazione è a metà fra l'urban e l'apocalittico, sicché tutto si svolge nella cittadina dove vive la protagonista ma nella seconda metà questa città sembra essere sull'orlo dell'apocalisse, fra catastrofi naturali, pazzi che picchiano e ammazzano la gente e creature paranormali che mettono a rischio la vita della protagonista e dei suoi cari.
L'originalità è davvero forte. Non credo di aver mai letto nulla di simile prima, almeno non contenente le creature che troviamo qui. Harbingers of death, umani capaci di trasformarsi in corvi che si cibano di morte per sopravvivere, spesso morendo e reincarnandosi in modo doloroso, e beekepers, persone dentro cui vive una colonia di api che le costringe a inseguire e pungere chi è debole di mente e tendente alla follia. Entrambi un tempo erano semplici umani, che però si sono trovati schiavi di una maledizione, maledizione impossibile da spezzare – o quasi. Ho apprezzato tantissimo l'inventiva dell'autrice e si vede che si è impegnata davvero molto per creare qualcosa di particolare, però devo anche riconoscere che sono presenti dei problemi: - l'instalove fra Angie e Reece, che va bene, si conoscevano da prima e lei non lo ricordava... ma no, poteva essere fatto meglio. Non è che se io avevo una cotta per qualcuno a sette anni se lo incontro ora che ne ho venti lo amo in automatico. What? - "secoli orsono il mondo viveva di magia, esistevano creature magiche e incantesimi". Okay, ma un contesto più specifico? - la parte finale ha sinceramente poco senso, bello e quanto vuoi... ma contesto e logica sono necessari. Quindi spero che nel sequel questo verrà spiegato.
La narrazione è ben equilibrata. Il testo non si presenta affatto complesso ma anzi ben strutturato, i dialoghi sono fatti bene e stranamente la prima persona al presente non mi ha infastidita, anzi, mi ha permesso di entrare ancora di più nella storia. Forse qualche descrizione meno superficiale sarebbe stata ideale, però.
I personaggi sono ben caratterizzati, ho sinceramente apprezzato sia Angie e la sua introspezione, sia Reece sia la loro storia d'amore, seppure troppo istantanea. (Però mi ha lasciato un po' basita che Reece si fosse innamorato di lei a 12 anni, quando in realtà la sua mente era molto, molto più vecchia, sicché è vivo da secoli. Ecco, un po' creepy... - Mi spiego meglio: quando un harbinger muore si reincarna nel proprio corpo, cominciando un nuovo ciclo vitale ma mantenendo la propria memoria e la propria mente. Quindi capite che è un po'... strano? Idk?) Anche gli altri personaggi presentano una personalità, come i migliori amici di Angie, il padre e persino la madre, dai resoconti che ci vengono fatti. Le comparse però sono un po' delle macchiette, come Keira. Mi è sinceramente spiaciuto per l'antagonista, Rafette, che alla fine era solo stato reso cattivo dalle contingenze, non perché volesse esserlo o lo fosse davvero.
Il lessico è un po' altalenante, ma lo stile è semplice e pienamente comprensibile se si conosce un minimo d'inglese. Ci sono due o tre errorini qui e lì ma nel complesso è stato ben editato.
Quindi, questo libro vale? Secondo me sì. Non è perfetto, quello è ovvio, però mi è piaciuto. Mi ha davvero riportata indietro alle letture che facevo a 15/16 anni, ma con il sorriso. È caruccio.
Lo consiglio? Se vi piacciono gli YA e siete consapevoli a cosa state andando incontro, sì. Io l'ho trovato molto bellino, nonostante i difetti, e se vi piace il paranormale è una buona scelta. Avviso che si tratta di una duologia e c'è anche un mini prequel, tuttavia il secondo libro ha protagonisti diversi, quindi tecnicamente il primo libro è autoconclusivo.
E per ora questo è tutto, ho finito le recensioni arretrate (yee!) Grazie per essere arrivati vivi fin qui, presto vi grazierò (sentite il sarcasmo) con il mio rant incattivito su ACOTAR e il disgusto che ho provato e sto provando nel leggerlo. Davvero, che libro brutto. :) Au revoir!
