LISTA CHIUSA.
REGOLAMENTO NEL PRIMO CAPITOLO.
Le recensioni saranno quanto più oggettive e critiche possibile, in modo da andare a toccare ogni punto fondamentale dell'opera.
Ricordo che io non sono infallibile, quindi chiedere anche ad altri serviz...
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Sinossi:
A volte la vita può essere fredda come l'inverno e bianca come la neve, e non sempre il sole è disposto a scaldarla. Ma a volte anche il freddo può essere affrontato, basta solo avere un po' di coraggio e prendere la vita nelle proprie mani. Solo così si riesce a capire che, pur senza guanti, nemmeno l'inverno è poi tanto gelido.
1) Trama:
Quest'opera è una one shot, ma non una delle solite os che potremmo trovare. Qui si parla di una ragazza che sta soffrendo per la morte del padre e che usando la metafora della neve descrive tutto ciò che sta attorno a lei e il modo in cui è diventata fredda, distante da tutti, persino dal suo più grande amico. Questa storia, tuttavia, non mi ha colpito molto, lo devo ammettere. Certo, è scritta davvero molto bene, ma oltre a un leggero senso di tristezza non ho provato molto, nel leggerla, nonostante qui si faccia molto uso delle percezioni e sensazioni.
2) Originalità:
Non sono solita leggere one shot, quindi potrei sbagliarmi, ma in quanto a originalità ci siamo. La trama di base non è unica né rara, ma è il modo in cui è stata analizzata a renderla particolare nel genere, e questo, legato allo stile di scrittura, rende il livello di quest'opera abbastanza alto.
3) Sintassi:
Non ho trovato un singolo errore.
4) Narrazione:
a) gli avvenimenti sono chiari e descritti in modo fluido. Forse mi soffermerei di più sul punto in cui compare Sam, magari spiegando meglio come faccia a capire che a Beth non interessa di lui; b) le descrizioni sono poche ma molto buone, sono riuscita a immaginare perfettamente il luogo, tuttavia ne aggiungerei un po' di più solo per delineare meglio ciò che non è spiegato; c) i dialoghi sono perfetti; d) lo stile di narrazione scelto funziona e si mantiene invariato per tutta la durata del testo.
5) Caratterizzazione dei personaggi:
La protagonista è ben caratterizzata, il suo spessore è chiaro e imprescindibile, proprio come quello di Sam. Ho apprezzato particolarmente il contrasto tra le loro personalità, cosa che sembra non intaccare i probabili sentimenti di Beth nei confronti di lui.
6) Stile di scrittura:
Lo stile è molto, molto, molto buono. Come detto nella sintassi non sono presenti errori, e il lessico non è né troppo semplice né troppo ricercato, permettendo alla storia di essere accessibile a qualunque tipo di lettore. Il mio consiglio è semplicemente quello di soffermarsi di più magari su certe descrizioni che sono state eclissate e su Sam, sul suo comprendere Beth. Per il resto non ho accorgimenti da fare.
