Libri non apprezzati

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Salve!
Era da un po' di tempo che pensavo di postare questo capitolo, una lista di cartacei che ho iniziato ma che non sono mai riuscita a finire.
Le ragioni di queste letture incompiute sono le più disparate e dipendono da libro a libro: storie insensate, lentezza, stile incompatibile con i miei gusti, cattivo editing ecc.

Premetto che questa lista non ha lo scopo né di offendere né altro, ma semplicemente di dare un giudizio anche a quelle storie che ho provato a leggere ma che non avranno una recensione perché non sono state finite.
Perciò, come sempre, se siete qui per litigare vi invito a prendere la porta. Se invece siete qui per una discussione civile, siete nel posto giusto.

Specifico che la seguente lista non è in ordine cronologico, né di preferenza o altro, ma puramente casuale.
So, iniziamo.

* * * * *

1. "Vodka & Inferno"
di Penelope delle Colonne

Prima di abbandonare definitivamente questo libro ci ho messo due anni e mezzo. Il problema con Vodka & Inferno era che la trama e l'ambientazione mi piacevano moltissimo, ma odiavo lo stile dell'autrice, troppo forzatamente poetico, come se volesse mostrare di essere brava e gotica ma non lo fosse davvero. Questo si percepiva soprattutto nei voli pindarici che faceva qui e lì, frasi inutilmente poetiche che avevano il solo fine di sembrare assurde.
Altro elemento che mi ha fermato è stata la punteggiatura: troppe frasi corte e piene di punti, senza il corretto uso delle virgole.
Infine la vaghezza dell'ambientazione, poiché l'autrice ha deciso di ambientare il libro prima a Venezia e poi in Russia. Ma io di Venezia, luogo in cui sono praticamente cresciuta, non ho visto niente, se non i due soliti cliché. E della Russia vedevo incentrarsi solo sugli aspetti superficiali.
Quindi per me è stato un no.

2. "L'isola delle farfalle"
di Corina Bomann

Questo libro l'ho mollato perché la trama mi intrigava, ma lo svolgersi era lento e dalle recensioni ho scoperto che il fantomatico mistero non era altro che un tradimento e figli e illegittimi.
Noia, e anche un po' di fastidio perché le sinossi fuorvianti le odio.

3. "Hunger Games - La ragazza di fuoco"
di Suzanne Collins

Il primo libro mi era piaciuto, ma semplicemente il secondo non riuscivo a leggerlo, mi sembrava lento e fatto a stampino del primo.
La cosa mi è dispiaciuta parecchio, ma magari in futuro proverò a dargli un'altra chance.

4. "Corinna - La regina dei mari"
di Kathleen McGregor

Un mattone di 600 pagine su due degli argomenti che amo di più: la pirateria e l'Inquisizione spagnola. Una volta comprato l'ho subito iniziato.
Questo, nel 2015.
Ho deciso un mesetto fa di mollare la spugna, perché arrivata a pagina 100 non stava succedendo niente, e non solo lo stile dell'autrice era lento e prolisso, ma ci si soffermava su parti del tutto inutili.
Immagino che di quelle 600 pagine, se avessimo tenuto solo le cose utili, ne sarebbero rimaste nemmeno 300.
I personaggi erano poi estremamente fastidiosi e privi di spessore.

5. "The essex serpent"
di Sarah Perry

Altro esempio di sinossi fuorviante.
Quando ho comprato questo libro l'ho fatto perché attirata dalla bellissima copertina, e anche la trama sembrava davvero interessante. Ma quando ho iniziato a leggerlo mi sono trovata più volte ad arrancare: capitoli lunghi e parti inutili, stile prolisso e descrizioni che non servono al contesto... Quando invece ho scoperto che tutto il mistero che c'era dietro non era che lo sfondo e che la storia si incentrava solo sull'amore contorto fra i due protagonisti... lì ho abbandonato e fatto dietrofront.

Le Recensioni di Rose (CHIUSO PER SEMPRE ❌)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora