"Ice mermaid" di M. C. Frank

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Sinossi:

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Sinossi:

"Darius." It came out choking from his chapped lips, and his head jerked as he tried to look up into her face.
"What now?"
"'S my name. Darius. Thank you."
Of all the humans drowning around her, she had to be stuck with the one who bothered to mind his manners as he was dying. She bit back a laugh. "Well, good to know. Stay alive, Darius."
"Death feels so warm," he whispered, those brown eyes hooded as they looked into hers. "Didn't know there were mermaids in heaven. Ice mermaids...So beautiful. Jewels for eyes, pearls for hair."
Behind them, the great ship that had the words "Titanic" painted on its bow was cracking as it tilted into the freezing waters of the ocean.

Lorelei gave a frustrated sigh and tightened her hold on him.

Tag:

#sirene, #titanic, #amore, #guerra, #novella, #prequel

Recensione:

Quella di cui andrò a parlarvi è una novella di circa 30 paginette che mi è stata mandata direttamente dall'autrice. Si tratta di un prequel a uno dei suoi ultimi libri, Salt for air, su cui mi soffermerò dopo.

La protagonista qui è Lorelei, principessa delle sirene, che per distrarsi dalla guerra in corso nel suo regno (guerra fatta di parole, tra l'altro, perché ancora non sta succedendo niente, ma lei sa che ci sarà una guerra. Come? Vai a capirlo) vaga nel mondo degli umani. Un giorno, mentre sta sul suo iceberg, viene colpita da una nave: il Titanic. Lorelei non dovrebbe intervenire negli eventi che coinvolgono i mortali, ma quando vede Darius annegare decide di salvarlo e portarlo con sé.

Allora, partendo dal fatto che la trama ha un'accozzaglia di cose che non c'entrano niente l'una con l'altra (sirene, titanic e dèi greci – perché sì, ci sono pure gli dèi greci), quello che succede in questa novella è privo di senso e mal strutturato, fra instalove potente e dialoghi assurdi.

Lorelei non è mai intervenuta in nessun evento che ha avuto a che fare con gli umani, poiché loro hanno perso la guerra (e qui ci torno), ma quando vede Darius in acqua e guarda nei suoi occhi, capisce di doverlo salvare, perché: "i suoi occhi nascondevano misteri che lei non conosceva". Quindi lo porta fino al suo regno sott'acqua (e fatalità il castello sta proprio lì sotto) e i due iniziano a parlare, innamorandosi con uno schiocco di dita e iniziando a baciarsi. Ma Darius vuole tornare in superficie per salvare la sua famiglia, nonostante ami questa principessa bellissima e dal cuore di ghiaccio che non conosce l'amore. Quindi Lorelei lo riporta dalla nave (scongelando così il tempo che si era fermato?) e lo lascia andare, solo per seguire da lontano la sua vita e, alla fine della novella, dire che l'amore fa soffrire ma vale ogni dolore.

Gli eventi non hanno un nesso logico e sono impregnati di falle enormi, fra cui: se gli umani hanno perso la guerra contro la morte e sono diventati mortali, ma le sirene no... come fa suo nonno, Poseidone, a essere morto? Loro sono immortali! E soprattutto, in che modo c'è una guerra contro la morte, perché, come inizierà? Tutto questo non ci viene detto, poiché le spiegazioni di Lorelei sono vaghe e confuse.

L'unica traccia positiva che ho trovato in questa novella è lo stile di scrittura dell'autrice, molto fluido e ricercato, quasi elegante.

E qui sta il problema.

Nell'ebook che mi è stato mandato, alla fine c'erano anche i primi 3 capitoli del libro vero e proprio, Salt for air, che tra l'altro era già nella mia wishlist, quindi non appena li ho visti mi ci sono fiondata. Ecco... il mio dubbio è: siamo sicuri che la novella e il libro siano stati scritti dalla stessa persona? Perché Ice Mermaid è scritto benissimo, ma Salt for air sembra uscito da una fanficion del 2013. Vi racconto in breve la trama: la protagonista è Ellie, un'adolescente bullizzata che nel primo capitolo sta annegando nell'acqua di un wc della scuola, tenuta giù dalle bulle che la tormentano. Ed è mentre sta annegando che Ellie vede comparire nell'acqua un ragazzo meraviglioso, uguale al protagonista della sua ultima fanfiction, che le dice che deve sopravvivere e la bacia.

Ora... con grande forza di volontà ci potrebbe anche stare una cosa del genere... peccato che Ellie, mentre sta annegando e vede il ragazzo, non è che cerca di combattere e rialzarsi per non annegare nella toilette, no, comincia a descrivere quanto lui sia bello e a fantasticare sulle sue ff, quando nella sua testa compare la voce della sua migliore amica. La scena si svolge così:
"Do all people see some boy they've been dreaming about – insert writing about – in their final moments on this earth?
No, they don't, don't be stupid, Ellie.
That's Lydia's voice in my head. Lovely. Get out of here, I want to focus on fanfiction boy."

Ecco...

No.

Dopo questo incredibile ragionamento sono andata avanti per due-tre paginette, fino a quando non mi sono trovata scritto: "You see, I live in a place you haven't heard of. Have you ever heard of Greece?". Lì ho mollato perché se andavo avanti lanciavo il kindle.

Il mio dubbio è: com'è possibile che due storie della stessa autrice e della stessa saga siano tanto diverse, sia di contenuto che di forma? Ahimè non credo che avrò risposta, ma di certo non credo che leggerò Salt for air.

Perciò, Ice mermaid vale? È scritta bene, ma il contenuto non è ben fatto.

Lo consiglio? Sinceramente? No. Su Amazon trovate solo il flessibile, ma 7 euro per questo non vi direi di spenderli.

Stelle: ⭐⭐

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