LISTA CHIUSA.
REGOLAMENTO NEL PRIMO CAPITOLO.
Le recensioni saranno quanto più oggettive e critiche possibile, in modo da andare a toccare ogni punto fondamentale dell'opera.
Ricordo che io non sono infallibile, quindi chiedere anche ad altri serviz...
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Sinossi:
Niente dice "buon compleanno" come richiamare gli spiriti dei tuoi parenti defunti.Alex è una bruja, la strega più potente in una generazione... e odia la magia. Alla celebrazione del suo Deathday, Alex esegue un incantesimo per liberarsi dei propri poteri. Ma fallisce. La sua intera famiglia svanisce nel nulla, lasciandola sola con Nova, un brujo di cui lei non può fidarsi. Un ragazzo le cui intenzioni sono oscure quanto gli strani segni sulla sua pelle.L'unico modo per riavere indietro la sua famiglia è viaggiare insieme a Nova fino a Los Lagos, una terra di mezzo, oscura quanto il Limbo e strana quanto il Paese delle Meraviglie.
Il libro narra la storia di Alejandra, una bruja – strega – che odia i propri poteri poiché le hanno solo causato dolore e solitudine. Per questo, quando Nova, uno strano ragazzo di cui lei fatica a fidarsi, le parla di un incantesimo che potrebbe permetterle di cancellarli per sempre, Alex decide di metterlo in atto. Le cose però vanno molto male e la sua intera famiglia viene rapita dal mostro che la perseguita, la Divoratrice, e solo una corsa contro il tempo rischiando la morte potrà assicurare al mondo intero e ai suoi cari la salvezza.
Labyrinth Lost parla di famiglia, di amore, di sacrificio, facendolo tramite gli occhi di una ragazza solitaria, tormentata da colpe che non ha ma che sente sempre più pressanti ogni anno che passa. Il target è principalmente rivolto agli adolescenti, ma l'autrice riesce a trattare i temi in modo molto maturo e profondo, permettendo così anche a lettori più grandicelli di apprezzarlo.
L'ambientazione ha un che di magico: ci troviamo prima a New York e poi in un mondo fittizio, ma Zoraida è stata in grado di rendere l'atmosfera unica. Durante la lettura si percepiscono le influenze culturali messicane ed ecuadoriane, unite a elementi del tutto originali creati dalla penna dell'autrice stessa, come per esempio il Deathday o Los Lagos. Per questo motivo l'originalità va a braccetto con questo libro, che presenta cliché visti molte volte nella storia della letteratura, ma rimaneggiati con cura e intrecciati fra loro.
Il tutto mi ha ricordato molto il film Coco, seppure gli eventi non si somiglino, proprio per quell'atmosfera magica e un po' grottesca, che è in grado di trascinare il lettore e farlo immergere completamente. I capitoli infatti scorrono veloci, sempre pieni di azione o colpi di scena.
