•Gioco di Sangue - Radioactive_R•

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Radioactive_R

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Sinossi:

Alessio sente di non aver mai vissuto a pieno la sua vita. La timidezza è un muro troppo alto da scavalcare, ma il blog di misteri locali che gestisce insieme al suo amico Vincenzo, spesso si rivela la perfetta scappatoia.
È proprio quella modesta attività a condurli in una piantagione avvolta nell'ignoto. Le voci dicono che il proprietario si diverta a sparare a vista a ogni intruso, perfino quelli più innocui.
Tutto ciò che Alessio riesce a trovare, però, è la morte per mano di un uomo incappucciato che prima di spezzargli il collo gli fa bere il suo sangue.
Napoli è vita e morte, una città di cui è meglio non conoscere i segreti.

1) Trama:

Buongiorno, lettori, e benvenuti in questa nuova recensione! (Sì, come vedete ho preso lo speed nel leggere le opere che mancano della lista).
Oggi parleremo di Gioco di Sangue, un romanzo vampiresco molto fuori dai canoni.
La storia inizia una sera dei primi di settembre, quando il protagonista - Alessio - e il suo migliore amico Vincenzo si trovano nei pressi di una casa abbandonata su cui si raccontano varie leggende, per scoprire la verità e parlarne nel blog di cui si occupano. È proprio allora, però, che Alessio viene afferrato e portato via da un uomo misterioso, di cui non si vede il volto e che conosciamo solo come "l'incappucciato", che costringe il ragazzo a bere il suo sangue e che poi lo uccide. Quando Alessio si risveglia, scopre di essere diventato un vampiro. Da qui seguono tante cose, come tentativi non volontari di dissanguare la gente, vampiri integralisti, una profezia apocalittica e una pericolosa famiglia di cacciatori.

Sotto questo punto di vista, la trama già dai primi capitoli promette molto, perché vengono lanciati gli ami per elementi particolari che potrebbero rendere l'opera a dir poco unica nel suo genere. Un esempio può essere la stessa profezia dell'Alba Scarlatta, e la conseguente presenza del Messia, o addirittura persino l'ambientazione. Non spesso, infatti, capita di trovare paranormal/fantasy ambientati in Italia - soprattutto al Sud - e la maggior parte di quelli in cui mi sono imbattuta non erano fatti granché bene, mentre qui abbiamo un'idea valida che viene resa coerente con tutto quello che accade. Solitamente, infatti, non avrei apprezzato vedere parti di testo in dialetto, ma qui questo è uno degli aspetti che più ha reso piacevole la lettura, perché caratterizza i personaggi ed è coerente con il contesto.
Tuttavia, ho trovato delle incongruenze che mi sono saltate all'occhio:
▪ Alessio ha 17 anni o 18? All'inizio dell'opera dice che ne ha diciassette, poi a metà che ne ha diciotto, poi di nuovo diciassette. Questo potrebbe essere spiegato dal fatto che potrebbe non aver ancora compiuto gli anni... ma allora perché ha la patente?
▪ perché l'incappucciato si comporta così gentilmente nel capitolo 13 con Alessio e poi la cosa non ritorna fra i suoi pensieri nei giorni seguenti?

In generale, tuttavia, la trama colpisce. Gli unici problemi effettivi che ho trovato, si ricollegano ai plot twist e alla lunghezza dell'opera. Innanzitutto, lo svolgimento appare molto lineare; come detto vengono lanciati molti ami qui e lì nei capitoli, ma non vengono sfruttati a dovere (un esempio può essere il rapporto con Serena o Cassandra), quando invece avrebbero potuto diventare punti di forza. Ciò fa diventare la maggioranza dei plot twist nulli, perché leggendo già ce li si aspetta (gli unici a cui sono davvero rimasta colpita sono stati l'attacco finale con rapimento dell'incappucciato e della scoperta riguardante il Messia).
Al contempo, la lunghezza dell'opera appare un po'... ingarbugliata. Mi spiego. Molti capitoli sono suddivisi in più parti, e ciò dà l'impressione l'opera sia più corta, complice il fatto che debba concludersi attorno al capitolo 20. Visto che ogni singola parte è comunque lunga, il mio consiglio è quello di non rendere questi capitoli parti diverse dello stesso, ma proprio capitoli a sé stanti, per togliere anche quell'aura di superficialità che questa frammentazione dà al tutto.

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