Sinossi:
2016. Il mondo è devastato da mostri che mangiano carne umana. I pochi sopravvissuti cercano di mantenersi vivi ma non è facile.
Mavi era una studentessa di biotecnologie quando l'apocalisse ha avuto inizi e, da quel giorno, vive da superstite."Loro mangiano, aumentano di numero e presto vinceranno. Non so per quanto tempo potrò resistere. Non lo so proprio..."
1) Trama:
Come spesso accade, prima che Barbara mi chiedesse una recensione avevo già notato l'opera, attratta dalla copertina e dalla breve sinossi usata come presentazione dell'opera. Tuttavia non ero mai riuscita a imporre a me stessa di ritagliare un po' di tempo per passare a leggere, fino ad ora.
Che dire, quindi, di quest'opera?
Qui abbiamo zombie davvero ben resi e un'apocalisse in piena regola, genere oramai fin troppo utilizzato, ma analizzati in un'ottica differente da quella che solitamente potremmo trovarci davanti. L'idea generale di cui tratta l'opera promette molto bene, tuttavia le cose sono accelerate e i capitoli estremamente corti, cosa che non mi ha permesso di immedesimarmi completamente nella protagonista e rimanere quindi leggermente distaccata dagli eventi. Nonostante questo ho percepito tutta l'ansia che gli avvenimenti volevano trasmettere. Diciamo che, per come è resa ora come ora, la storia mi ha preso al 50% sì e al 50% no.2) Originalità:
Come accennato, questo genere è ormai ampiamente usato, e se proprio non farcito con gli zombie, lo è con qualche altra creatura come vampiri, alieni e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia qui abbiamo un'analisi diversa dell'apocalisse rispetto a quello che a un primo impatto ci aspetteremmo. Qui la protagonista [*da qui troverete spoiler pesanti che rovineranno la sorpresa*] una studentessa di biotecnologie che, dopo essersi ritrovata catapultata in mezzo alla fine del mondo, si trasforma in una super-badass-decapita-corpi-con-un-ascia (sia umani che zombie, per intenderci), che quando non è occupata a sopravvivere nel mondo esterno scrive i suoi appunti sul diario che porta sempre con sé, appunti sugli zombie, su ciò che accade e tutte le sue teorie al riguardo. Questo fino a quando non arriva alla conclusione che il virus è stato causato intenzionalmente usando il cibo - e che solo i celiaci sono immuni - grazie alla conoscenza di questi quattro uomini, celiaci come lei, che le chiedono aiuto e un riparo [*fine degli spoiler grandi come un carroarmato*].
Tuttavia i capitoli sono troppo corti e il mistero che c'è dietro si scopre fin troppo presto, rendendo gli avvenimenti inverosimili. Sì, è mesi che Mavi ci pensa, ma la storia è appena iniziata, non si dovrebbe rivelare subito la causa. Se poi c'è sotto di più, beh, quella è tutta un'altra storia.3) Sintassi:
Prologo:
- "Mentre gli esseri umani si preparavano a un nuovo giorno qualcuno, ne sono certa, osservava il proprio operato soddisfatto" -> "giorno, qualcuno – ne sono certa – osservava".Capitolo due:
- "Non mi asciugo, fa talmente tanto caldo che l'acqua evaporerà da sé e torno a sedermi sul divano." -> "sé, e torno";
- "No, mi riferisco al glutine" -> qui non hai messo il punto alla fine del dialogo;
- so che lo sai già, ma ti faccio presente il fatto che dovresti cambiare il nome Beatrice scritto in questo capitolo con "Mavi", è un errore anche quello.Capitolo tre:
- "Io non...". Nemmeno so cosa dire." -> non serve scrivere il punto dopo il dialogo, è superfluo;
- "temo che il suo intento si a quello di mettermi nelle retrovie." -> "sia quello", attenta.Capitolo quattro:
- "non abbia la minima idea di cosa farne" -> anche qui hai dimenticato il punto finale;
- "Ormai hanno capito che di deve essere qualcosa di gustoso" -> ci deve essere;
- "Ma il problema non i sue che cercano di entrare..." -> non credo di aver capito;
- "stupido idiota!". Non" -> non serve il punto, alla fine del dialogo, c'è già il punto esclamativo che come quello interrogativo e i tre punti di sospensione funge da chiusura.4) Narrazione:
a) come ripetuto, gli avvenimenti sono troppo velocizzati, tuttavia ciò che accade è ben narrato, dovresti solo tentare di allungare i capitoli e "farcirli" di più, perché ora come ora sono abbastanza scarni;
b) le descrizioni sono pressoché inesistenti, i personaggi un grande punto interrogativo e i luoghi solamente accennati. Ciò va assolutamente rivisto;
c) i dialoghi sono verosimili e giustamente "scarni", soprattutto per quanto riguarda la protagonista, dato che ha passato interi mesi con la sola compagnia di se stessa e non è più abituata a fare dialoghi impegnati. L'unico consiglio che mi sento di dirti è di stare attenta ai punti;
d) nessun passaggio dal presente al passato o dalla prima alla terza persona e nessun errore con i tempi verbali. Tuttavia non condivido pienamente lo stile scelto, ormai viene usato sempre e solo il presente indicativo nelle opere che trattano questo genere, quindi ti consiglierei di usarne un altro per distinguerti dalla massa.5) Caratterizzazione dei personaggi:
Nonostante la ridotta quantità di capitoli, la protagonista è stata ben delineata, tanto che ho un'immagine ben dipinta di lei in mente: Mavi inizialmente doveva essere la solita studentessa stressata piena di studio, fino a quando non si è ritrovata scaraventata nel mezzo dell'apocalisse, e dopo aver perso ogni singola persona che amava ed essersi ritrovata sola inizia la propria trasformazione in combattente badass che prima ti uccide e poi ti fa le domande. E per questo suo carattere forte l'adoro. Credo riserverà molte sorprese.
Riguardo i quattro uomini con cui Mavi entra in contatto abbiamo solo un abbozzo, l'unico comprensibile è Mattia, ma dopotutto si sa troppo poco su di loro per avere il quadro completo, quindi nulla da ridire su questo.6) Stile di scrittura:
L'unico errore che sembri ripetere è quello di non inserire il punto o di inserirlo dove non dovrebbe esserci; il resto sono distrazioni sfuggite a una rilettura.
Lo stile è buono, tuttavia, se messo in confronto con "Nera" e le altre tue opere che ho letto, sembra quasi... "regredito". È quasi più aspro, meno ricercato, e seppur mi abbia fatto storcere il naso ammetto che in parte si addice alla protagonista. Nonostante questo, però, non lo condivido comunque pienamente. La protagonista, nonostante ciò che ha passato, è una studentessa universitaria di biotecnologia, non dovrebbe usare termini più, per l'appunto, ricercati e notare di più gli elementi che la circondano?
Il mio consiglio, quindi, è:
- ponderare bene se continuare a usare il presente o meno;
- allungare i capitoli e renderli più corposi;
- revisionare;
- stare attenta ai vari punti che ti ho segnalato.
Risolto questo la storia potrebbe diventare qualcosa di unico.
Un ultimo piccolo appunto che ti faccio notare è: spiega prima di tutto un po' meglio ciò che è successo dopo lo scoppio dell'epidemia, spiega cosa hanno fatto i governi, gli eserciti eccetera, e in secondo luogo racconta un po' meglio e parla un po' di più del passato di Mavi, della sua vita prima della fine e dei suoi legami con la famiglia e gli amici.Valutazioni:
- Trama: 7
- Originalità: 8
- Sintassi: 9
- Narrazione: 6
- Caratterizzazione: 9
- Stile: 7Totale: 46 su 60
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Le Recensioni di Rose (CHIUSO PER SEMPRE ❌)
RandomLISTA CHIUSA. REGOLAMENTO NEL PRIMO CAPITOLO. Le recensioni saranno quanto più oggettive e critiche possibile, in modo da andare a toccare ogni punto fondamentale dell'opera. Ricordo che io non sono infallibile, quindi chiedere anche ad altri serviz...