Sinossi:
Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.
Tag:
#gioco, #principe, #fati, #carte, #magia, #caraval, #segreti, #amore, #stelle, #madre
Recensione:
Benvenuti alla seconda recensione di quest'oggi (vi do da leggere, eeeh?), che prevede una cosa alquanto insolita per me, poiché ho deciso di recensire un sequel. Molti di voi ricorderanno Caraval e il mio parere un po' contrastante ma comunque positivo per un libro che nel complesso è accettabile. Ecco, per il mio compleanno mi sono fatta regalare il secondo volume, Legend, perché ero curiosa di conoscere il resto della storia... e sia lodato il giorno che l'ho fatto.
Se Caraval era mediocre, Legend è stupendo.
Ma andiamo per gradi.Non mi soffermerò sulla trama, poiché credo che la sinossi chiarisca abbastanza e perché voglio evitare di fare spoiler (infatti, se non avete letto il primo libro e vi interessa farlo vi sconsiglio di continuare, perché potrei spoilerare sugli eventi di quest'ultimo); tuttavia, voglio specificare una cosa che ho amato alla follia di quest'opera: il fatto che sia incentrata solo su Donatella.
Se Caraval era di Rossella, Legend (ohooh, che gioco di parole) è solo di Donatella, e sono felice che la Garber abbia deciso così, non solo perché questo volume è stato in grado di sistemare le varie falle e vaghezze del primo, ma anche perché permette al lettore di conoscere Donatella e di vedere che in realtà il modo in cui è stata descritta dalla mente di Rossella è del tutto sbagliato.
In Caraval Donatella è una ragazza svampita e che combina sempre guai, quasi poco sveglia, ma in Legend ci rendiamo conto che – in realtà – è Rossella la sorella... mediocre, mentre Donatella è un genio incompreso e dentro di sé nasconde una forza e un coraggio che Rossella manco se le sogna.Lo svolgimento è lineare e per tutto il libro noi seguiamo il percorso di Donatella, dall'oscurità alla luce, mentre cerca di ripagare il favore che il misterioso "amico" le ha fatto e di scoprire che fine ha fatto sua madre, circondata da pericoli. Questa volta, infatti, altro elemento che ho amato e su cui l'autrice ha giocato molto bene, Caraval non è più un gioco, soprattutto per Donatella, che rischia la vita per le persone che ama, fino a giungere ad affrontare la sua più grande paura: l'amore.
La Garber è stata brava a usare tutti gli elementi che ha inserito, soprattutto nel premere sul fatto della morte, che ha segnato profondamente Tella, e a unire tutti i fili – vecchi e nuovi. Di questo l'ambientazione non fa che ne giovarne, perché le domande lasciate irrisolte ottengono risposta, per fare spazio a nuove domande, come per esempio quella a riguardo dei Fati.
Novità di quest'opera sono infatti i Mazzi del Destino, carte magiche che prevedono il futuro (e spesso lo concretizzano, in negativo), che rappresentano i Fati, creature quasi divine e crudeli che governavano il mondo secoli prima e sparite nel nulla. Accanto a questi vi sono poi le Stelle, che restano ancora un po' vaghe, ma che sono sicura verranno analizzate nel terzo libro.Elemento caratteristico di questo libro è quindi l'originalità, poiché la Garber fa vagare la fantasia e rende ancor più complesso il mondo in cui in Caraval siamo stati trascinati, ma rendendolo più vivo, più magico e soprattutto più crudele, un po' come i Fati, di cui vediamo un esempio concreto nel personaggio di [SPOILER]
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Jacks, il cui rapporto con Tella ho adorato.
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Un plot twist che tuttavia ha fallito è stato quello fra Tella e il Principe di Cuori, poiché si intuisce già da subito, da quando si baciano, che lei è la sua anima gemella, un po' scontato. Questo è stato effettivamente l'unico punto che mi ha deluso, tuttavia ho apprezzato come l'autrice ci abbia giocato, capovolgendo il significato della carta che Donatella ha pescato da bambina: convinta che sarebbe stata maledetta da una vita di amore non corrisposto, Tella si è negata l'amore stesso, per scoprire poi che – invece – era il vero e proprio Principe di Cuori a essere nel suo destino.
Mi è piaciuto anche come è stato sviluppato lo stereotipo del triangolo amoroso, ribaltato in un modo nuovo e interessante.Se ci sono falle, io non le ho trovate.
La narrazione è più che perfetta. Gli eventi e le azioni sono come sempre più che buoni, le descrizioni migliorano incredibilmente dal primo libro, i dialoghi non appaiono per nulla forzati e soprattutto sono coerenti e lo stile ci avvicina ancora di più a Donatella.
Insomma, la Garber ha fatto un salto di qualità da un libro all'altro.La caratterizzazione è quello che più mi ha commosso. Se vi ricordate, nella recensione di Caraval dicevo che questo punto era assai problematico, ma qui, signori... qui c'è tutto quello che vorrei da un libro. Okay, qualche problemino lo troviamo, ma insignificante se considerato nell'insieme.
Tella ha una personalità dirompente e uno spessore tale da averla resa una delle mie protagoniste preferite. Donatella ha carattere e soprattutto è intelligente, ma troppo sottovalutata dagli altri, chiusa in se stessa e nascosta dietro una facciata per non mostrare quello che la fa stare male. L'autrice è riuscita a darle un'anima e a giocare sulle apparenze. Tanto di cappello!
Rossella, invece, conferma quello che pensavo dal primo libro: debole e dipendente dagli altri, e con un serio problema da crocerossina. Non mi è infatti piaciuto come lei prema per cambiare il carattere di Julian: si arrabbia con lui perché le mente, quando Tella fa lo stesso (con la scusa che, eh, ma lei è sua sorella – che non vuol dire nulla) e pure lei mente a Julian. Ma soprattutto, Julian è un artista, la menzogna fa parte di lui, ed è ipocrita da parte di Rossella volerlo cambiare. Questo in effetti è un punto che non è stato ben analizzato, anche se Donatella ci presta qualche ragionamento, tuttavia serve a far capire che tipo di personaggio sia Rossella e a farla distinguere dalla sorella.
Dante è uno dei due personaggi maschili fondamentali in questo libro, affiancato da Jacks. I due sono agli antipodi ma estremamente simili, e ho adorato la rivalità in tutto e per tutto. Legend ci mostra un aspetto di Dante che non avremmo altrimenti potuto conoscere e introduce Jacks, l'erede al trono, dal carattere odioso ma che non si riesce tuttavia a non amare. È uno di quei villain che ti entrano nel cuore per non lasciarlo.
Ultimo appunto ricade sulla regina Elantine, mostrata in modo vago. Avrei preferito avesse un ruolo un po' più centrale, ma questo è un gusto personale e non considerabile negativo.
Lo spessore è quindi ben distribuito e va a riempire i buchi nati da Caraval.Infine, per quanto riguarda lo stile... ho notato che qui non c'erano quelle strane accoppiate presenti nel primo volume, e questo mi fa pensare che forse è stata una scelta di traduzione più che opera dell'autrice.
In ogni caso, l'insieme di semplice e ricercato mi è piaciuto, e credo che abbia reso la Garber una delle autrici che preferisco (quante cose cambiano da un libro all'altro!) e di sicuro terrò e finirò la saga. Sono abbastanza convinta che il capitolo conclusivo non mi deluderà.Quindi, questo libro vale? Sì.
Lo consiglio? Sì. Leggete il primo solo per leggere questo.
E voi? Avete letto Legend? Siete d'accordo con me o avete un parere diverso?
Ma soprattutto... amate Jacks sì o sì?Detto questo, non ho altro da aggiungere.
Ci vediamo a breve con l'ultima recensione!Stelle: ⭐⭐⭐⭐⭐
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Le Recensioni di Rose (CHIUSO PER SEMPRE ❌)
RandomLISTA CHIUSA. REGOLAMENTO NEL PRIMO CAPITOLO. Le recensioni saranno quanto più oggettive e critiche possibile, in modo da andare a toccare ogni punto fondamentale dell'opera. Ricordo che io non sono infallibile, quindi chiedere anche ad altri serviz...