«Non ci credo,non ci credo. Quanto mi sei mancato!» esulto piena di felicità, ancora avvolta dall'abbraccio.
Non ci credo. Lui, qui, con me.
«Mi sei mancata tantissimo anche tu, Elly.»
«Non mi hai detto che saresti venuto qui, Mattia.» dico staccandomi dalle sue braccia ancora entusiasta dal fatto che lui sia qui, con me.
«Volevo farti una sopresa!»
«Beh, ci sei riuscito!» rispondo ridacchiando.
Mattia è una persona molto importante per me.
Ci conoscemmo alle elementari, perché entrambi venimmo esclusi dai nostri gruppi di amici. Inizialmente mi sembrava strano, avevo solo amiche femmine, legare con un maschio sembrava una cosa impossibile. Dovetti ricredermi, perché con il tempo, diventammo inseparabili e frequentammo elementari e medie insieme.
Prima di iniziare il liceo, però, mi disse che la sua famiglia doveva trasferirsi in America. Ci rimasi malissimo, era la mia unica certezza. Pensavo che se non avessi legato con qualcuno, almeno avrei avuto lui. E invece no. Si trasferì e io ero a pezzi. Fu lì che conobbi Saul e tutti gli altri. Ma questa storia già la sapete.
Ma la distanza non ci separò, o almeno, non del tutto. Continuammo a sentirci e scriverci, non volevamo che la nostra amicizia finisse per colpa della distanza.
Almeno una o due volte all'anno, Mattia prende il primo volo insieme alla sua famiglia, e ritorna in Italia per qualche giorno, per venire a trovare la sua famiglia. Qui ha tutto: nonni, parenti, amici. Non credo sia stato facile per lui, abbandonare tutto questo. Nei giorni in cui lui ritorna qui, ci vediamo sempre.
Di solito mi avverte, mi dice che sarebbe venuto qui a Genova, ma questa volta non mi ha detto nulla. Pensavo che non venisse, e invece, eccolo qui.
«C'è un'altra sorpresa..» dice lui vago, girando la testa verso una ragazza bionda, che si trovava dietro al cancello da cui tutti oramai erano usciti.
La ragazza attraversa il cancello e le corro in braccio, facendola barcollare. Riacquista stabilità e ci stringiamo a vicenda.
«Alice, non ci credo! Anche tu qui!»
«Ahah, mi sei mancata tanto!» risponde Alice quasi soffocata dal mio abbraccio.
Alice è la ragazza di Mattia, anche lei italiana. Si sono conosciuti in America; ora è un'anno che stanno insieme.
Quando Mattia mi presentò Alice, pensavo fosse una sorella nascosta. A prima vista sembrano fratelli. Entrambi occhi verdi, capelli biondi e hanno una somiglianza incredibile.
Alice è una ragazza dolcissima, molto simile a me. Mattia è un ragazzo che ha sofferto tanto, sia per amore che per la sua famiglia. Vederlo sorridere accanto ad Alice è una cosa bellissima.
Da quando loro stanno insieme, Alice scende molto spesso con Mattia qui a Genova, e a me fa molto piacere, visto che è adorabile.
«Venite, vi faccio conoscere delle personcine..» dico ridendo, strattonando entrambi per portarli dai miei amici, che mi stanno aspettando su una panchina.
Per qualche motivo, ogni volta che Mattia scende in Italia, gli altri non ci sono mai e viceversa. I ragazzi non hanno mai conosciuto Mattia, né tantomeno Alice, anche se ne ho parlato anche troppo di loro due.
«Ragazzi, loro sono Mattia e Alice!» dico presentandoli ai miei amici.
«Finalmente diamo un volto ai milioni racconti della nostra Eleonora.» esclama Beatrice ridendo.
«Vi ha parlato di noi?» chiede Mattia.
«Tanto, troppo.» risponde Federico esasperato dai miei racconti su loro due e sulla loro storia.
Dopo essersi presentati tutti, visto tutto il tempo passato accanto al cancello, usciamo e ci incamminiamo tutti e sette insieme. Mattia e Alice, per il momento, verranno da me per rimanere fino al pomeriggio. Credo che dormiranno dalla nonna di Mattia.
O almeno, spero che non debbano rimanere a dormire sotto un ponte.
***
È pomeriggio, io, Mattia e Alice siamo buttati sul mio letto a parlare e a ricordare i vecchi tempi di me e Mattia, con Alice che commenta i nostri disagi da bambini.
Mentre parliamo e ci divertiamo, un messaggio mi distrae.
Da Beatrice:
Alle 19 al Cinema.A Beatrice:
Ciao anche a te, Vendramin!♡Da Beatrice:
Ahahah, ciao scema!♡
Ci vediamo sta sera, a dopo
A Beatrice:
Sempre gentile eh, non sia mai che per una volta tu sia dolce.
Vabbè, ciao Vendramin. ♡
Ps. Ci saranno anche Alice e Mattia!♡19.00
Io,Mattia e Alice siamo davanti alla porta della sala del cinema. Per una volta siamo puntali.
Dopo poco arrivano tutti gli altri, tranne Saul.
«Ma dov'è finito il tuo ragazzo?» dice Federico scocciato dal ritardo di Saul.
«Ha detto che sarebbe venuto!» si mette sulla difensiva Beatrice.
Passano altri minuti e il film sarebbe iniziato a breve. Per fortuna che siamo venuti con mezz'ora di anticipo rispetto all'inizio del film.
«Io direi di entrare, aspettiamo Saul dentro, dai» dice Leonardo.
«Andiamo!» dice Mattia.
Stavo per entrare anche io nella sala dalle poltrone rosse, ma un braccio mi tira indietro.
«Dove pensi di andare?»
Spazio autrice
Personaggi Extra:
Riccardo Alemanni - Mattia
Sofia Panizzi - Alice{ PERSONAGGI A CASO }
Tan tan taaan.
E se fosse Saul? E se non lo fosse?
E se fosse successo qualcosa a Saul?E se Saul fosse morto?
No, ehm..questo no.Comunque, vi lascio con i vostri dubbi!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Un bacio.Ps. Che bello aggiornare alle 6:40 del mattino eh? 😏
Disclaimer: Non so quando questo capitolo verrà pubblicato (magari lo pubblico alle 14, Lol), ma io ho scritto il capitolo alle 6:40 del mattino. che belloh.
Ps. 6:41.
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Il mio sbaglio più grande.
Fanfictionstoria scritta nel lontano 2015/2016, in un periodo in cui una me poco più che quindicenne decide di provare a pubblicare qualcosa (per il puro gusto di dire "ho scritto una storia!"), creando questo ammasso di capitoli senza filo logico e abbastanz...