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I miei occhi iniziano ad aprirsi lentamente quando noto il sole accecante farsi spazio nella camera da letto.

Quando apro gli occhi realizzo di ritrovarmi accoccolata al petto di Luca, con la testa poggiata nell'incavo del suo collo e le gambe attorcigliate alla sua vita.

Osservo il ragazzo di fianco a me e non posso fare a meno di sorridere.

Ha il ciuffo disordinati, con qualche ciocca di capelli sparsa qua e là per la fronte, le labbra socchiuse e il viso rilassato.

Quasi mi dispiace svegliarlo e distruggere la bellissima espressione che il suo viso ha creato durante la notte.

Inizio a lasciare dei piccoli baci sul suo collo, delicatamente, ricevendo come risposta dei piccoli mugugni di piacere da parte sua.

«Che bel buongiorno..» sussurra mentre apre gli occhi e porta una sua mano nei miei capelli, iniziandolo ad accarezzare lentamente.

Gli lascio un dolce bacio sulle labbra, per poi togliermi le coperte di dosso e afferrare il mio cellulare, mettendomi a sedere sul letto comodo.

Sento il suo corpo dietro di me, mentre stavolta sono le sue labbra a posarsi sul mio collo, lasciando una scia di baci umidi a partire dalla mascella fino a finire alla spalla.

Mi giro di scatto, ritrovandomi faccia a faccia con lui.

Unisco le mie labbra alle sue, mentre entrambi cadiamo sul letto, io sopra di lui.

Affondo le mani nei suoi capelli castani, tirandogli leggermente, mentre le sue mani si infilano sotto la mia maglia, iniziando ad accarezzare la schiena fredda, fino a finire sui fianchi.

Le mie mani si spostano sul suo petto, iniziando a tracciare le linee ben definite dei suoi addominali.

«Non mi tentare.» sussurra in un mugugno soffocato a causa dei nostri continui baci che bloccano le sue labbra.

Come da lui richiesto, mi alzo dal suo corpo, scendo dal letto, con un sorrisino più che divertito sul volto, mentre lui mi guarda con uno sguardo totalmente confuso e atterrito.

«Non volevi che ti tentassi, no?» chiedo sarcasticamente, mentre un espressione furba di fa spazio sul mio viso.

Lui sogghigna, ma non parla.

Così io prendo la mia roba e mi chiudo in bagno, non prima di essermi avvicinata pericolosamente a lui e aver lasciato un bacio all'angolo delle sue labbra, sfuggendo dalla sua presa.

Una volta entrata sciacquo il mio viso, lavo i denti e levo la tuta che uso come pigiama, cambiandola con una semplice felpa grigia e un jeans nero.

Raccolgo i capelli in uno chignon disordinato, mentre qualche ciocca cade sul mio viso.

Quando esco dal bagno non ho neanche di poggiare i miei vestiti sul letto che mi ritrovo al muro, con i polsi bloccati e il corpo intrappolato, mentre i vestiti che avevo in mano finiscono lungo tutto il pavimento.

Forse per vendetta, forse per ripicca, mi ritrovo Luca a petto nudo, di fronte al mio corpo esile, con lo sguardo puntato nei miei occhi, che sfiora ogni centimetro del mio viso con le sue labbra, mentre il suo respiro si fa sentire sulla mia pelle.

Si avvicina ancora di più alle mie labbra, ma quando provo ad annullare le distanze, lui si scansa, sorridendo.

«Ora siamo pari.» dice, per poi lasciarmi con un breve e piccolo bacio a stampo.

Il mio sbaglio più grande. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora