Mi sveglio di colpo, sudata e con l'affanno.
Era un sogno, era tutto un sogno.
Un sogno in cui mi sentivo felice, in cui mi sentivo protetta, desiderata, amata. Un sogno in cui tutto ciò che volevo si stava realizzando.
Un sogno in cui colui che io amo mi sfiorava delicatamente, sussurrava, accarezzava ogni parte del mio corpo. Un sogno in cui quelle labbra si posavano sulle mie e quelle mani finivano lungo i miei fianchi, non lasciandomi andare più.
Un sogno. Ma estremamente bello.
Mentirei se dicessi che dentro di non spero che un giorno tutto questo accada, ma forse è meglio così.
A volte i sogni sono fatti per rimanere tali.
Afferrando il cellulare che ho lasciato sul comodino leggo la data e l'orario, mentre stropiccio gli occhi.
Martedì. 11:45.
Oggi devo partire, stasera andrò via insieme a Luca.
Ieri è stato l'ultimo giorno di scuola, totalmente diverso da quello che ho sognato.
Abbiamo passato le prime ore a studiare e successivamente, nelle ultime, abbiamo passato il tempo a giocare a carte, lanciare palline e ascoltare canzoni natalizie.
Il pomeriggio io e gli altri ci siamo organizzati per passare questo pomeriggio insieme, in modo che io li possa salutare e partire serenamente.
Scendo dal letto, dopo aver realizzato il fatto di trovarmi a casa mia e non da altre parti, con altre persone.
Incredibile quanto un sentimento bello come l'amore possa fare così male. Per fortuna o purtroppo, tutto ciò che ho sognato non è successo.
Avrei tradito Luca e Saul avrebbe tradito Beatrice, consenzientemente e coscientemente.
Eravamo entrambi lucidi e lo desideravamo entrambi.
Mai come in questo caso la frase "si, ma nei miei sogni" è più azzeccata.
L'unica cosa che mi consola è che oggi sarà l'ultimo giorno in cui e poi potrò provare a dimenticarmi di tutto e tutti, almeno per un po'.
Scendo le scale e vado in cucina, per prendere una brioche al cioccolato. Mi butto sul divano, scrollando la home di Instagram e mangiando.
La notifica di un messaggio mi distrae dal mio controllare il feed del mio social preferito.
Buongiorno piccola! <3 Pronta per la partenza? Alle 19 sono da te, manca pochissimo. Non vedo l'ora di passeggiare con te per Milano. L.
Sorrido alla vista di quel dolce messaggio.
Sisi, sono pronta. Tra un po' vado a salutare i ragazzi e poi sono qui, pronta per partire. Non vedo l'ora. E.
Rispondo digitando velocemente le lettere sulla tastiera, mentre cerco di ricordare gli impegni che ho per la giornata.
Ma un altro messaggio di Luca fa apparire sul mio volto un ebete sorriso, mentre mordicchio il mio labbro inferiore.
Insieme? L.
Insieme. E.
Chiudo il telefono e salgo di nuovo in camera, per assicurarmi che tutto sia in ordine per la partenza.
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Il mio sbaglio più grande.
Fanfictionstoria scritta nel lontano 2015/2016, in un periodo in cui una me poco più che quindicenne decide di provare a pubblicare qualcosa (per il puro gusto di dire "ho scritto una storia!"), creando questo ammasso di capitoli senza filo logico e abbastanz...