Ci ritroviamo seduti ad un tavolo, mentre mangiamo una gustosa pizza e mentre ridiamo e scherziamo insieme al padre di Luca, che mi racconta di quando lui era piccolo.
L'atmosfera è davvero bella, si percepisce sin da subito che bel rapporto hanno padre e figlio e quanto siano gentili e alla mano.
Ho sempre amato questo tipo di rapporto, in cui si scherza e ci si prende in giro tra genitori e figli, credo siano una delle cose più belle che possa fare una famiglia.
In quale modo, questo atteggiamento mi ha fatto sentire parte di loro.
Mi hanno accolta a braccia aperte, mi hanno portato a visitare la casa e la città. Abbiamo parlato di me, ho sentito parlare loro, ho sentito le storie esilaranti di quando Luca era piccolo. Insomma, ho passato un giorno bellissimo, in compagnia di gente meravigliosa.
Finiamo la pizza e tocca sparecchiare e mettere a posto la tavola.
Luca si alza e inizia a sparecchiare, mi alzo anche io per aiutarlo ma lui mi blocca e mi fa risedere.
«Luca è così, odia essere aiutato.» dice ridendo suo padre, che mi parla come si conoscesse da anni, è questo mi fa piacere.
Il ragazzo fulmina il padre con lo sguardo, portandomi a sorridere.
«Vieni, ti mostro le foto di quando ero piccolo...» afferma, beccandosi un'ennesima occhiataccia da parte del figlio.
Andiamo in salotto e ci sediamo sul divano, mentre Luca continua a sistemare la cucina, riponendo i piatti nella lavastoviglie e altro.
Il padre prende diversi album fotografici e li poggia sul divano, iniziando a sfogliarne solo uno.
Tutto le foto rappresentano Luca da piccolo, in diversi luoghi e con diverse persone.
«È stato una peste sin da piccolo..» dice indicando una fotografia in cui si vede lui da bambino, vestito con una divisa di carabiniere che era eccessivamente larga per lui. «L'ha rubata allo zio..» ride.
Rido pure io all'immagine di un piccolo Luca che ruba le divise dei carabinieri ai suoi parenti.
«Qua eravamo in spiaggia, Luca odiava mettersi la crema solare!» afferma ridendo e indicando una foto in cui si vede il mio ragazzo da piccolo, con il broncio e la crema solare sparsa sul suo piccolo viso.
Rido ancora di più, con il broncio e la crema solare messa come dappertutto è davvero tenerissimo.
«Qui..beh, mi aveva visto fare la barba!» ride mentre indica la foto di Luca con la schiuma da barba sparsa per il viso.
Non trattengo le risate e inizio a ridere come una cretina.
Continuiamo a sfogliare e commentare le foto, mentre il padre mi spiega il loro significato e continuiamo a ridere per le foto buffe che stiamo trovando.
Chiude il primo album fotografico e ne prende un altro.
Ma sul fondo del baule in cui tengono gli album, una foto cattura l'attenzione del padre di Luca, che la fissa con occhi malinconici.
La foto è lievemente sbiadita, i colori sono molto chiari e i bordi leggermente rovinati. La foto rappresenta un piccolo Luca che sorride e i suoi genitori che gli lasciando un bacio su entrambe le guance.
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Il mio sbaglio più grande.
Fanficstoria scritta nel lontano 2015/2016, in un periodo in cui una me poco più che quindicenne decide di provare a pubblicare qualcosa (per il puro gusto di dire "ho scritto una storia!"), creando questo ammasso di capitoli senza filo logico e abbastanz...