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Piccola premessa prima di iniziare con il capitolo:
Non amo particolarmente i cambi di POV (Point of views/punto di vista) da un personaggio all'altro, ma dovendo seguire il filo logico che mi sono creata per questa storia, devo farlo. Solo per questo capitolo,  il punto di vista sarà quello di Saul.

Ah, è un capitolo un po' lungo, spero vi piaccia.

buona lettura xx








Saul.

«Ancora con questa storia, Beatrice?» sbuffo, per la ventesima volta circa in soli due minuti. «Sei tu che sei piena di paranoie inutili.»

«Spiegami come faccio a stare tranquilla quando ogni giorno ti allontani sempre di più?»

«Non mi sto allontanando.» sbuffo, ancora.

«Ma ti senti? Non fai altro che sbuffare!» risponde acida lei. «Sembra quasi che la mia presenza ti dia fastidio..»

«Mi da fastidio la tua insistenza, Beatrice.» controbatto non guardandola.

«Visto? Saul, sta diventando impossibile stare insieme.» sospira di getto. «E non provare a sbuffare. Sono mesi che litighiamo ogni singola volta che ci vediamo. Non possiamo andare avanti così.» sussurra piano.

Vorrei rispondere, ma la suoneria del mio telefono mi blocca.

Rispondo sotto lo sguardo omicida di Beatrice e dopo alcuni minuti chiudo.

«Sta arrivando Federico. Ne parliamo un'altra volta, non mi piace che ci veda litigare.»

A questa risposta lei si alza di scatto e inizia a camminare.

«Dove vai?» urlo.

«Me ne vado, tanto puoi stare benissimo senza di me, visto che il mio insistere ti da fastidio.» si gira e poi ricomincia a camminare.

Lascio andare le braccia il mio intero corpo, buttando fuori un sospiro, sistemandomi sulla panchina.

Dopo pochi minuti, Federico mi raggiunge con una faccia confusa.

«Ehi, tutto bene?» chiede appena arriva.

«Sisi, perché?»

«Ho incontrato Beatrice e per poco non mi uccide solo perché respiro, sicuro che vada tutto bene?»

«Abbiamo litigato.» sussurro. «Un'altra volta.»

Mi fa cenno di continuare con la mano.

«Negli ultimi mesi non facciamo altro che litigare. Lei insinua che io mi sto allontanando e non fa altro che rinfacciarmi il fatto che non la tratto più come una volta..»

«Ed è così?»

«No..cioè, non lo so..non credo.» balbetto. «So solo che questa situazione sta diventando opprimente e io non so più che fare..»

Mi giro nella sua direzione ma lui ha lo sguardo perso.

«Fede?» lo richiamo.

«Saul, posso chiederti una cosa?»

Annuisco piano.

«La ami ancora?» chiede di getto.

Io sgrano gli occhi e il fiato si spezza.

«Voglio dire...» riprende a parlare. «Provi ancora le stesse cose per lei?»

«Io...» inizio. «non lo so.» rispondo dopo minuti.

«Saul, tu e Beatrice siete i miei migliori amici, e vedervi soffrire fa male anche a me, ma così non arrivate a nulla. Dovete prendere una decisione.»

Il mio sbaglio più grande. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora