INKED

Capitolo 1

Fuori piove ed oggi è una settimana che sono senza lavoro, dopo l'ennesimo comportamento da pervertito del mio titolare ho deciso di licenziarmi, erano tre anni che lo sopportavo e per la paga misera che ricevevo non ne valeva la pena, grazie al cielo non sono in affitto sennò sarebbe stato un casino, convivo con Michael il mio migliore amico dal college nella casa di mia nonna che mi ha lasciato quando ha deciso di andare in un ospizio dopo che un giorno per una dimenticanza quasi non incendiò casa. Michael lavora come parrucchiere in un noto salone in centro quindi per ora riusciamo ancora a pagare le bollette senza problemi.
Come tutti i giorni mi ritrovo a scorrere sui siti di annunci di lavoro e come al solito non trovo nulla che faccia al caso mio,

- Jessieeee.. Jessieee - sento urlare Michael e corro subito da lui preoccupata

- Mike che succede? - chiedo quando lo raggiungo in salotto

- Tieni - mi dà un foglietto con un numero sopra - Chiama subito, stanno cercando una receptionist -

Senza chiedergli di più prendo il telefono e chiamo il numero, la ragazza al telefono mi fissa il colloquio per domani dicendomi che sono stata fortunata visto che sarebbe stato l'ultimo giorno in cui avrebbero fatto colloqui, quando stacco la chiamata corro da Mike e lo ringrazio almeno cento volte, la sera vado a dormire presto visto che non voglio far tardi domani.

Il problema di avere un coinquilino che fa il parrucchiere è che a volte ti lasci convincere a fare cose strambe, ad esempio i capelli grigi o meglio dire silver come li chiama lui, sono un misto tra il platino ed il grigio e sono meravigliosi ma a volte mi chiedo perché non riesca a dirgli di no. Li lego in una treccia che parte da metà nuca e lascio penzolare due ciuffi dalla frangia, metto un po' di mascara ed un rossetto color vinaccia, indosso un bodycon nero fino al ginocchio e delle décolleté dello stesso colore. Mi guardo allo specchio un ultima volta e dopo aver salutato il mio coinquilino vado al mio colloquio.

Quando arrivo scopro che è un negozio di tatuaggi e ad essere sincera non ne avevo mai visto uno così grande, è disposto su due piani ed ha un parcheggio gigante davanti, entrando trovo subito un enorme reception messa al centro della Hall e delle sedie ad entrambi i muri laterali, immagino che questa sarà la postazione nella quale lavorerò se dovessero prendermi.

La ragazza della reception sorride quando mi vede,

- Salve, sono Jessica Skyler, avrei un colloquio oggi - le dico

Lei mi guarda un po' stranita,
- Si certamente, compili questo foglio e poi la accompagno di là - sorride

È un foglio con domande anagrafiche, di studio ed i vari lavori fatti in precedenza, lo compilo velocemente e lo porgo alla ragazza che mi accompagna in una saletta dove ci sono altre tre ragazze.
Capisco subito di essere completamente fuori posto, come la ragazza alla reception sono poco vestite, troppo truccate e piene di tatuaggi, mi sento molto a disagio e loro non mi tolgono gli occhi di dosso fissandomi come per dire 'sicura di non aver sbagliato posto'. Mi siedo su un divano lontano da tutte per evitare di essere continuamente fissata, ci vogliono una decina di minuti prima che una delle ragazze venga chiamata, la seconda entra una trentina di minuti dopo e subito capisco che non andrò via da qui prima di un oretta, prendo una rivista dal tavolino e comincio a sfogliarla per passare il tempo, parla dell'arte del tatuaggio nelle tribù Maori in Polinesia, sono talmente presa a leggere questo articolo da non accorgermi che un meraviglioso lupo dal pelo chiaro ha poggiato il muso sulle mie gambe, è stupendo ed ha degli occhioni dolcissimi, non ci dò troppo peso e lo accarezzo mentre leggo, lui si lascia coccolare facendo versi di apprezzamento,

- Eccoti! - entra urlando la ragazza della reception - Akira vieni subito qui - ordina

Il cane comincia a ringhiarle contro quando si avvicina,