Capitolo nove

1.5K 64 0
                                    

"Una vita che cerca la sua vita non è una vita."

Qualche mese prima.

Mi trovo all'ingresso della clinica di Deaton. Lui è l'unico che conosca la Maggie di adesso e devo scoprire qualcosa di più. La cerco da quando ha lasciato il biglietto sul cuscino e non riesco a trovare pace. Devo parlare con lei e sapere quello che pensa. Il suo odore, una volta, mi ha condotto qui ma poi oltre questo il nulla. Ha fatto disperdere le sue tracce.

-Derek. - dice la voce di Deaton alle mie spalle. - Cosa ci fai così presto davanti la mia clinica?

-Aspettavo te.

-Oh! In cosa posso esserti utile? - chiede aprendo la porta della clinica.

-Si tratta di Maggie.

-Vieni dentro. – mi esorta attraversando la soglia del suo posto di lavoro. Mi guardo un po' in torno e qualcosa mi colpisce molto: sulla parete della sale d'attesa, c'è una foto appesa che cattura la mia attenzione. E' una foto di Maggie e stringe la mano di un uomo. In questa foto, poteva avere tra i due e i tre anni e sorride come non l'ho mai vista sorridere. Lui si accorge del mio sguardo sulla fotografia e si avvicina a me. -Margareth è sempre stata una persona speciale.

-Come mai hai questa foto?

-L'uomo a cui stringe la mano sono io. Derek, conosco le vostre famiglie da sempre. Tu, forse, non lo ricordi perché era raro che venissi a casa vostra. Talia, tua madre, preferiva discutere di cose importanti fuori dal suo nucleo familiare. Mentre Mowgli, il padre di Maggie, non si faceva problemi a discutere in casa sua. Maggie è sempre stata abituata a parlare di lupi mannari, battaglie e di tutto quel mondo mentre tua madre tendeva a proteggere, escludendo, i cuccioli. Come vi chiamava lei. Quindi, ho sempre frequentato casa sua e ho sempre saputo che qualcosa in lei è speciale. - spiega facendosi strada verso le sale posteriori.

-Che vuoi dire? - domando seguendolo interessato alla storia.

-Vedi, lei è tornata non solo perché tuo zio ha scatenato degli eventi sovrannaturali che l'hanno attratta qui come un magnete con la sua calamita ma perché ne esiste una in particolare e questa ha un nome: Scott. Non hanno un legame sentimentale perché come ben sai, amano due persone diverse. Ma dentro di loro è presente una piccola porta dal filo blu. Quando Scott è stato trasformato, questa porta al loro interno si è aperta e questi fili si sono incontrati e non potranno più dividersi. Tranne che uno dei due muoia. – continua a spiegarmi con tono serio.

-Quindi, che cos'è? Una guardiana o una guardia del corpo?

-E' un difensore. Per essere difensori bisogna essere omega e Alpha allo stesso tempo. Lei non avrà mai un branco e non farà mai parte del branco di Scott ma loro due insieme sono imbattibili. Lui può potenziare le sue abilità grazie a lei, e viceversa. Possono evolversi. E' un fenomeno raro ma può succedere. Lei lo difenderà sempre e lui diventerà sempre più forte.

-E questa sua abilità di confondere l'odore? - domando stringendo il bigliettino che mi ha lasciato nella mano dentro la tasca dei pantaloni.

-Questa è un'abilità che hanno molti lupi ma non tutti. Tua madre l'aveva. Non disperare Derek. Lei è più vicina di quanto pensi. Non può allontanarsi più di tanto. - dice Deaton per rassicurarmi.

-Solo che sono successe delle cose e...

-Non vorresti che fraintendesse ma, purtroppo, il vostro destino è già deciso e anche tu, come Scott e qualche altra persona, sei qualcosa di speciale Derek Hale. Forse, l'amore che prova per te ti proteggerà più di quello che pensi. Ah, lei ancora non lo sa come non sa nulla Scott. Devono scoprirlo da soli. - dice lasciandomi lì da solo a pensare a tutto quello che mi ha detto. Esco dalla clinica più confuso di quando sono entrato e non so proprio cosa fare o cosa pensare. In parole povere, mi ha detto che solamente se lei vorrà, si farà trovare quando anch'io ho bisogno di parlare con lei.

Form dusk till dawn, I am right here.[Derek Hale]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora