Capitolo ventuno

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Qualche sera prima che inizi di nuovo la scuola, decido di fare una cosa che avrei voluto fare da sempre ma che avevo posticipato per l'età e la convinzione di mia madre. Ma adesso sono sicuro al cento per cento. Questa notte, farò un tatuaggio. Finalmente, sono riuscito a convincere mia madre e voglio avere qualcosa di permanente che resterà li a ricordarmi che tutto quello che ho fatto fino ad ora e che sono stato fino ad ora, non cambierà in futuro. Ovviamente chi dovevo portare con me se non il mio migliore amico? Nessuno. Stiles è qui con me anche se non sembra molto convinto.

-Ragazzo, è una buona cosa. Hai disegnato per me questa immagine.- dice il tatuatore.

-Hey, Scott, sei sicuro che non vuoi qualcosa come questo?- mi chiede quello stupido del mio migliore amico mostrandomi il tatuaggio di quello che sembra un kanima. Io lo guardo e lui capisce subito.- Troppo presto? Si. Non lo so, amico. Sei sicuro di questa cosa? Sembra che sia davvero permanente.

-Non cambierò idea.- gli dico sorridendo.

-Okay, ma perché due strisce?- mi chiede non capendo ancora il significato e in effetti non gliel'ho ancora proprio detto.

-Mi piacciono.- dico con tranquillità.

-Ma tu non pensi che il tuo primo tatuaggio dovrebbe avere un significato o qualcosa?- mi chiede sempre più scettico.

-Ma fare un tatuaggio significa qualcosa.- gli dico convinto.

-Io non credo che..- inizia a dire ma il tatuatore lo blocca dandomi ragione.

-Ha ragione. I tatuaggi sono vecchi di millenni Il significato taitiano della parola "tatuaggio" significa "lasciare un segno" come un rito di passaggio.- conclude lui e io sono pienamente d'accordo.

-Ecco, vedi? Lui capisce.

-E' ricoperto di tatuaggi, Scott, letteralmente.- dice Stiles continuando per la sua strada ma lo ignoriamo perché non possiamo perdere tempo dietro alle sue fesserie.

-Okay, sei pronto?- mi chiede il tatuatore e io annuisco.- Tu non hai nessun problema con gli aghi, vero?

-No.- rispondo e lui attiva la macchinetta.

-Io tendo ad essere un po' schizzinoso, perciò..- inizia a dire ma avvicinandosi guarda bene quello che sta succedendo e poi sviene battendo la testa.

Quando alla fine torniamo in macchina, il tatuaggio fa più male del solito e Stiles tiene ancora il ghiaccio dietro la testa.

-Stai bene?- mi chiede.

-Brucia un po'.- gli rispondo sinceramente.

-Si, il tuo braccio è stato pugnalato migliaia di volte con degli aghi.

-Si ma non penso che dovrei sentirmi così.- dico e poi inizia a bruciare ancora di più.- No, non dovrebbe definitivamente farmi sentire così. Ah.. devo togliere la benda.

-No!! No, Scott, per favore.- dice lui girandosi dall'altro lato. Poi tolgo la benda e la maggior parte del tatuaggio è appena andata via. No, cazzo.

-No! Cosa? Oh, andiamo. E' guarito.

-Ah, grazia a Dio. Lo odiavo.- dice senza pensarci e sentendo silenzio si gira e mi guarda.- Scusa.

-Sei un pessimo amico. Dovevo far venire Maggie.

-Non credo che sarebbe stata d'accordo con te. Credo, odi i tatuaggi.- dice Stiles pienamente convinto.

-Non puoi saperlo.

-Dovresti chiederlo a lei.- dice mettendo in moto la macchina.

Durante il percorso per andare a casa, mi chiede di Allison e come la sto prendendo e devo dire che il significato del tatuaggio stava tutto li.

Form dusk till dawn, I am right here.[Derek Hale]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora