Capitolo quarantadue

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Lo sceriffo non risponde ad una sola parola che Stiles gli pone e fa vedere al figlio che è deciso a non ascoltarlo e a metterlo in manette, tanto che gliele mostra.

-Vuoi ammanettarmi?- chiede quello che in questo momento sembra davvero Stiles.

-Se mio figlio è ancora li, se c'è ancora una parte di lui che sta difronte a me, metterebbe queste da solo a se stesso e verrebbe con me, perché lui sa che sono qui per proteggerlo da se stesso e dagli altri.- dice lo sceriffo mentre piano si posiziona davanti al figlio, mentre noi non ci mostriamo ancora. Il ragazzo gli porge i polsi e si fa ammanettare ma non è lui. Rompe le manette e sta difronte al padre.- Tu non sei mio figlio.

Entriamo tutti dentro la stanza e ci fermiamo ai lati dello sceriffo facendolo restare in mezzo a noi. Alison prova a colpirlo con una pistola teaser ma il nogitsune intercetta la sua mossa e la ferma facendo nascere delle scosse nelle sue mani. Derek ringhia prima di attaccare il ragazzo ma riesce a metterlo k.o. facendolo sbattere contro un pilastro della struttura. Il padre di Alison punta la pistola contro il ragazzo mentre io sto ferma a guardare quello che mi succede intorno.

-Argent, ascoltami. Non lo fare.- chiede lo sceriffo all'uomo al suo fianco cercando ancora di salvare il figlio.

-Perché no? L'ho già fatto prima.- gli riferisce il cacciatore.- Lupi mannari, berserkers. Posso facilmente aggiungere un nogitsune alla lista.

-Tu non sparerai a mio figlio.- dice lo sceriffo puntando la sua pistola contro l'uomo.

-L'hai detto tu stesso che non lo è.- continua a dire il cacciatore non abbassando la pistola.- Questo non è suo figlio.

-Mettila giù.- dice ancora lo sceriffo.- Mettila giù.

-Papà, lui mi sparerà.- di il nogitsune fingendosi Stiles, il nostro Stiles.- Lui mi ucciderà, papà.

-Non ascoltare.- dice Argent a Stilinski cercando di farlo ragionare.

-Mettila giù.- dice ancora lo sceriffo e li capisco che è quello che davvero vuole. Il nogitsune vuole creare chaos e scompiglio tra tutti noi e credo ci stia riuscendo molto bene. Il nogitsune comincia a dire al cacciatore di sparargli mentre Alison e lo sceriffo cercano di fermare convincere il cacciatore ad abbassare la pistola. La notte cala e qualcuno al mio fianco riesce ad arrivare alle mie stesse conclusioni.

-Fermi, fermi! E' quello che vuole.- dice la ragazza al mio fianco.- E' esattamente quello che vuole.

-Non esattamente.- dice il ragazzo davanti a noi.- Speravo che Scott potesse essere qui. Ma sono grato di vedere che possiate avere tutti le vostre pistole e le vostre armi perché non siete qui per uccidermi. Siete qui per proteggermi.

-Bravo.- dico iniziando a battere le mani mentre compaiono gli oni davanti alle finestre.- Dico davvero, sono proprio stupita. Attrarci tutti qui perché sapevi che teniamo molto al ragazzino e sapevi che avremmo fatto qualsiasi cosa per difenderlo. Ma non finisce qui mio caro Nogitsune.

Mentre tutti iniziano a puntare le armi contro gli oni che vogliono solo fare il loro lavoro, io afferro quello che resta di Stiles e lo porto vicino a me ponendoci al centro del cerchio. Lo sceriffo e il cacciatore iniziano a sparare alle figure in nero mentre Derek e Alison chiudono il cerchio intorno a noi. Sento Scott e Kira arrivare al loft mentre i ragazzi continuano a combattere le ombre.- Sei molto bravo a far perdere la testa alla gente e a trarre potere dal chaos ma non mi inganni più di tanto, bellino. Ma cosa succede se mi porti con te?- chiedo e nel momento esatto in cui prendo il nogitsune per le braccia spariamo entrambi insieme agli oni.

 Ma cosa succede se mi porti con te?- chiedo e nel momento esatto in cui prendo il nogitsune per le braccia spariamo entrambi insieme agli oni

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