Capitolo settantuno

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Durante la notte, la radiolina di Stiles collegata alla macchina della polizia, inizia a suonare e ad avvisarci che hanno iniziato a seguire una bestia mostruosa per le strade di Beacon Hills. Corriamo alla macchina e iniziamo a seguire un plotone di macchine della polizia. Tramite la radiolina, sentiamo la sorella di Hayden segnalare una cosa enorme che continua a percorrere le strade della nostra città. Tutti i poliziotti, iniziano a confermare di vedere tutti quanti la stessa cosa: una bestia enorme che cammina su due zampe. L'unità sei conferma alla centrale che è avvenuta una catastrofe e ci sono molti feriti. Il colpevole non si sa chi sia ma sembra un grossissimo attacco di animale. 

-A tutte le unità: non attaccate, per favore. Ripeto: non attaccate.- dice il mio migliore amico prendendo la radiolina in mano e avvisando tutti.

-Stiles, via dalla radio.- dice il padre arrabbiatissimo.- Fate attenzione: aspettate i rinforzi e state lontani dalla creatura.

Purtroppo, tutti iniziano ad avvistarla in luoghi differenti e questo ci fa percepire con quanta velocità si sposta la bestia. E tutti iniziano ad accelerare.

-Un momento: dalla Beachwood alla Mitchell?- chiede il mio migliore amico molto preoccupato.

-Va verso l'ospedale.

-Papà!- urla il mio migliore amico attraverso la sua radiolina.

-Stiles, via da questo canale radio.- urla il padre infervorandosi.

-Papà, stammi a sentire, d'accordo?- chiede il mio migliore amico cercando di farsi ascoltare.- Sta andando verso l'ospedale: va al Beacon's Memorial. Hai sentito? Va all'ospedale.

Ci dirigiamo tutti verso l'ospedale che è già stato avvisato dell'emergenza e che si sta svuotando piano, piano. Il padre del mio migliore amico chiede ad uno dei suoi uomini di controllare Parrish ma scopriamo che un uomo in fiamme entra dentro l'ospedale correndo e capiamo subito che si tratta di Parrish. Arriviamo in ospedale prima dello sceriffo ma ci spaventiamo quando entriamo e sentiamo una pistola caricarsi: il padre di Stiles è dietro di noi. Sentiamo il rumore di ruggiti e di combattimento; la luce va e viene dentro la struttura ma non ci scoraggiamo, continuiamo a percorrere i corridoi.

-Quarto piano.- dico e saliamo al quarto piano trovando dei fori nei muri ancora in fiamme. I corridoi, come tutto quello che si trovava li in mezzo, è distrutto in mille pezzi o in fiamme. Stiamo per svoltare l'angolo del corridoio ma qualcosa infuocato ci passa davanti agli occhi: Parrish che sbatte contro una parete. Si blocca e smette di andare a fuoco ma è come se fosse in trance. Lo sceriffo grida il suo nome e lui torna ala realtà. Percorro il corridoio, insieme al mio migliore amico, e trovo delle impronte di animale che si trasformano in impronte di scarpe da ginnastica. Corriamo alla clinica veterinaria, per raccontare tutto al nostro amico Alan e incontriamo anche Maggie.- Sapevo di trovarti qui.

-Non riesco ad allontanarmi da quest'uomo.- dice non allontanandosi da Alan. Si avvicinano entrambi al lettino in metallo.

-Quello che sto per mostrarvi, in realtà, non dovrebbe esistere.- dice l'uomo davanti ai nostri occhi. Apre una busta e tira fuori delle fotografie: sono persone morte, mezze umane e mezze strane creature.- Sono le sole prove rimaste del periodo in cui il dottor Vallark è stato primario ad Eichen House. Definirla sperimentazione umana sarebbe indulgente.- prendo una foto che mi colpisce: una ragazza che si tappa le orecchie mentre urla.- Una banshee: è morta gridando.

-Ha fatto dei fori in testa a tutti quanti?- chiede il mio migliore amico sconcertato più di me.

-Era questa la sperimentazione.- spiega l'uomo arrivando al punto della questione.- L'ha fatta su lupi mannari, banshee, wendigo, su ogni creatura che gli capitava. Vallark, ha scoperto che la trapanazione amplifica i loro poteri ma questo rendeva difficile controllarli.

Form dusk till dawn, I am right here.[Derek Hale]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora