Form dusk till dawn, I am right here.[Derek Hale]

Capitolo trentasette

Dopo quello che è successo ieri notte, o meglio poche ore fa, mi hanno leggermente scosso un po'. Quegli esseri, che sono sfumati via pochi secondi dopo le prime luci dell'alba, hanno attaccato tutti: me e Maggie, i gemelli, Isaac e Lydia che è stata portata via dal loft da Danny. Non riusciamo a capire che cosa abbiano fatto a tutti noi o che cosa volevano ma Isaac sa qualcosa che noi ignoriamo. I ragazzi sono andati via per andare a cercare delle risposte mentre Maggie è rimasta con me per riprendersi un po' di più.

-Ti senti un po' meglio?- le chiedo quando esce dal bagno e mi raggiunge in sala mentre ancora si asciuga i capelli con la tovaglia e cammina dentro i miei vestiti a piedi nudi. Ero solito darle i miei vesti quando eravamo piccoli ma adesso vederla dentro i miei stessi indumenti mi fa uno strano effetto.

-Si, anche se non so cosa siano quelle creature. Potrei controllare nei libri che aveva mio padre ma non ricordo di avere letto qualcosa su questi esseri.- dice sedendosi al mio fianco come se niente fosse come se non sapesse che effetto mi fa, e in realtà non lo sa.

-Secondo te, che cosa intendeva Isaac quando ha detto a Alison che il segreto di suo padre poteva essere svelato?- le chiedo prendendo la tovaglia dalle sue mani e strofinandole delicatamente la tovaglia tra i capelli. Lei mi sorride dolcemente e si lascia andare alle mie carezze.

-Credo, almeno dalle facce, che il padre della ragazza sappia qualcosa. Credo, che Scott si dovesse incontrare con Alison e suo padre per saperne si più.- dice lei lasciandosi un po' andare al mio tocco e avvicinandosi al mio corpo.

-Vorrei capire che cosa ci hanno fatto e perché non ci hanno uccisi.

-Ti dispiace di essere ancora vivo?- dice lei prendendomi in giro e guardandomi negli occhi. Abbasso il mio sguardo verso il suo e mi perdo nei suoi bellissimi occhi profondi. Le tolgo la tovaglia dalla testa e mi avvicino a lei lentamente. Porta la sua mano al mio petto mentre io intreccio la mia mano tra i suoi capelli umidi e la bacio. La bacio come se non ci fosse una minaccia colossale, come se niente potesse dividerci, come se fosse l'ultima cosa bella da vedere per l'ultima volta. Quando il bacio finisce, mi guarda in faccia e la tristezza le riempie gli occhi. Si allontana da me di netto ma con delicatezza. Mi lascia un sorriso di cortesia e si allontana velocemente.- Vado.. vado a casa. Vado a vedere se trovo qualcosa in quei libri. Ci vediamo.

La lascio andare via e la lascio scivolare tra le mie dita che tengono ancora la tovaglia umida che aveva sui capelli. 

Dopo aver accompagnato Kira a casa sua, lasciando Maggie da Derek, e averle mostrato davvero quello che sono, sono andato a casa per cambiarmi per poi correre a casa di Alison. Li trovo dentro lo studio del padre mentre viene curato dalla figlia. Lo hanno trovato sul pavimento dell'ingresso ferito. Gli chiediamo che cosa è successo e lui inizia la sua storia.

-I suoi occhi stavano brillando.

-C'è qualcosa di davvero rituale su tutto questo.- dice lui mentre stringe e apre gli occhi varie volte mentre sua figlia gli disinfetta il taglio in testa.- E' come se stesse guardando dentro la tua anima.