Capitolo trentanove

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Siamo ancora in ospedale e cerchiamo di fermare questo cavo elettrico che potrebbe uccidere molte persone.

-Ucciderà qualcuno se non lo fermiamo!- grido ai ragazzi. Corriamo al piano di sotto e arriviamo in tempo per vedere il filo che cade a terra e un'autombulanza che colpisce un idrante. Quando il conducente scende dal mezzo, viene elettrificato e Kira grida a tutti di stare indietro e non avvicinarsi ma Isaac viene colpito per salvare Alison.

-Alison!- grida lui spostandola ma mette i piedi nell'acqua.

-Isaac!- gridiamo io e Alison insieme. Un'altra signora viene fulminata uscendo dalla macchina e una macchina sta per investire Kira.- Kira, attenta!- noi rimaniamo nel bordo dell'acqua mentre Kira prende il cavo in mano spegnendo il cavo e traendone un sacco di elettricità. I suoi occhi si illuminano di arancione: una kitsune. Quando tutto si ferma, inizio a correre verso Isaac, lasciando Scott davanti a Kira, e Derek mi segue e cerca di smuoverlo un po' ma non succede nulla.

-Isaac?- lo chiama Derek ma non succede nulla.

-Derek, non sta respirando.

-Scott, non sta respirando!- grida l'uomo davanti a me richiamando il mio migliore amico. Viene messo sopra una barella e viene portato via. Corriamo tutti dietro di lui con l'affanno e non volendo lasciarlo solo.

-Derek, e se non si sveglia?- chiedo all'uomo davanti a me quando portano Isaac in sala intensiva. 

-Si sveglierà, Am.- dice lui prendendomi tra le braccia.- E' un bravo ragazzo e ce la può fare. Scott, devi dirlo a Stilinski. Devi dirgli che cosa non va davvero con suo figlio.

-Scott, Derek ha ragione.- dico girandomi verso di lui ancora tra le braccia di Derek.- Non può rimanere all'oscuro della situazione ancora per molto. Per favore.

-Vedrò cosa posso fare.- dice lui prima di andare via. Guardo il ragazzo ci gira le spalle per andare via, per poi guardare il ragazzo che mi tiene tra le sue braccia e mi fa sentire al sicuro, anche se non dovrebbe. Non posso continuare così ma non posso neanche pensare a lui in questo momento con tutto quello che sta succedendo. Mi stacco da lui con delicatezza ma non riesco a guardarlo in faccia. 

-Devo andare.- dico continuando a non guardarlo in faccia.- Se hai bisogno di qualcosa chiamami.

-Dove vai?- chiede lui riluttante nel lasciarmi andare.

-Ehm, a chiarirmi un po' le idee e a farmi un bagno caldo. Ci sentiamo domani?

-Certo, mi farebbe piacere venissi con me in un posto.- Derek cercando di farsi guardare in faccia ma non ci riesce.

-Bene, passa da me ad un orario decente.- dico prima di lasciarlo li e andare via il più velocemente possibile da questo luogo di morte e tristezza.

La mattina dopo quando mi sveglio, non faccio altro che pensare a tutto quello che è successo durante la notte

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La mattina dopo quando mi sveglio, non faccio altro che pensare a tutto quello che è successo durante la notte. Penso ad Isaac che viene portato nella sala di intensiva, Stiles che è sparito, Kira che viene portata via da sua madre e Derek, insieme a Maggie, che mi chiedono di parlare con il padre del mio migliore amico per spiegargli che cosa sta succedendo davvero al figlio. Mi cambio i vestiti e mi metto la giacca con lo zaino sulle spalle pronto ad uscire. Arrivo al piano di sotto e trovo mia madre seduta al tavolo da pranzo che guarda il muro.

Form dusk till dawn, I am right here.[Derek Hale]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora