Capitolo diciannove

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Essere stato scoperto da mia madre, non è stata una buona idea. Adesso mi evita mentre io cerco costantemente di parlare con lei. Questa situazione mi straziava da morire ma doveva essere anche lei a fare un passo avanti verso di me. Non mi fidavo neanche di Gerard.  Mi ha chiesto in modo insistente di occuparsi lui di Matt e Jackson e uno dei due è morto. Sicuramente, ci sarà il suo zampino nel mezzo. Tutti questi pensieri ovviamente mi vengo in mente quando devo fare la doccia. Forse perché è il momento più rilassante della mia giornata. Quando finisco e chiudo l'acqua, esco dalla doccia e mi porto davanti allo specchio del piccolo bagno collegato alla mia stanza. Mi passo la mano tra i capelli e sto per asciugarmi quando sento un verso sospetto che viene proprio dalla mia stanza. Esco dal bagno e davanti a me, nell'angolo tra il tetto e il muro, trovo Jackson, o meglio il kanima, che tiene tra la coda il collo di mia madre.

-Come puoi vedere, Scott, ci sono stati degli sviluppi interessanti.- dice una voce alla mia destra. Gerard.- credo che dovremmo aggiornarci.

Guardo mia madre che cerca di togliere la coda dal suo collo ma invano. Guardo Gerard e decido di minacciarlo sfoderando i miei artigli. Dove sono i miei amici quando servono?

-Andiamo, Scott- continua lui tranquillo seduto sulla sedia di camera mia.- cerchiamo di essere realistici su chi ha una posizione più vantaggiosa.

-La lasci andare.- dico piano ma arrabbiato.

-Non posso farlo. Ma.. posso lasciarla vivere. Dipende da te.

-Che cosa vuole?- chiedo dopo aver dato un'occhiata fugace a mia madre.

-Parlare soltanto ma purtroppo tu non rispondi al telefono.

-La lasci andare e potremo parlare di ciò che vuole.- dico sempre più arrabbiato.

-Voglio semplicemente la stessa cosa che ho sempre voluto.- dice alzandosi dalla poltrona e avvicinandosi a Jackson.- Io voglio Derek e il suo branco.

-Lei li ha spinti a nascondersi. Come faccio a sapere dove si trovano?

-Credo che con la giusta motivazione potresti riuscire a stanarli e in cambio, come se tu non l'avessi notato, al momento sono in possesso di un mezzo veramente notevole con il quale motivare le persone.- dice riferendosi a Jackson.- Magari potresti farti aiutare dalla tua amica Maggie. Sembra che abbia un particolare ascendente su Derek. Secondo te, perché sono in grado di controllarlo? Conosci la leggenda, Scott. Il kanima è uno strumento di vendetta, lo sai.

-Kate centra qualcosa?

-Io non sono venuto qui solo per seppellire mia figlia. Io sono venuto qui per vendicarmi.- dice con fervore mentre Jackson stringe di più la presa su mia madre ma poi la lascia all'improvviso e va via seguito da Gerard. Mi avvicino a mia madre cadendo in ginocchio.

-Stai bene?

-Non so che sta succedendo.- dice ma subito dopo deve prendere fiato.- non so che cos'era quella creatura o che cosa sei tu ma qualunque cosa voglia, dagliela e basta.

-Mamma, non è così facile.

-Fa quello che vuole. Dagli..- inizia a dire ma si blocca subito dopo.- quello che vuole e basta.

-Io non so se posso.

-Io non so se posso

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Form dusk till dawn, I am right here.[Derek Hale]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora