25 aprile 2013
Ore 10.25
Lukas si lasciò andare contro lo schienale del divano.
Era metà mattina e la casa era deserta. Non erano trascorse che poche settimane da quando la segheria era andata in fumo e il suo lavoro era finito. Il suo principale, il signor Goldberg, non ci avrebbe messo molto a incassare i soldi dell'assicurazione, tuttavia da lì a poter ridare di nuovo lo stesso tipo di lavoro ai propri operai, ne sarebbe passata di acqua sotto i ponti, come si diceva.
Era una fottuta maledizione, si disse Lukas, rimanere con le mani in mano senza trovare uno straccio di lavoro. Certo, prima o poi qualcosa sarebbe saltato fuori, ma gli rodeva quella situazione, perché all'improvviso tornava a sentirsi il peso morto della famiglia. Stella era una studentessa più promettente di quanto lui non era mai stato e certamente sarebbe andata all'univeristà, dopo il liceo e sua madre, be', lei aveva faticato a sufficienza nella vita e lui non voleva lasciarla a cinquant'anni a dover badare ancora a due figli con il suo solo stipendio.
Fece il conto di tutti i posti che aveva girato in quelle settimane nel tentativo di trovarsi un'occupazione fissa, ma la più alta aspirazione che avrebbe potuto avere era quella di andare a fare il cameriere in qualche tavola calda per una miseria e per giunta con un contratto a tempo.
Alzò gli occhi e guardò il soffitto. Sbuffò stancamente e si convinse che se fosse rimasto a poltrire sul divano tutto il giorno non avrebbe concluso niente. Forse gli conveniva accettare il posto da cameriere per i prossimi dodici mesi della sua vita e cominciare a mettere un po' di fieno in cascina.
"Fanculo!" si disse, rivedendo davanti a sé lo scheletro bruciacchiato della segheria che ancora emanava ampie volute di fumo in quella fredda mattina di febbraio.
Diavolo, quante cose erano cambiate in così poco tempo! Schiller era stato ucciso e avevano scoperto la sua bottega degli orrori proprio sotto il suo studio medico. Calberg, uno stronzo guastafeste di prima categoria che incontrava ogni giorno al lavoro era stato sbranato dallo stesso animale che aveva ucciso il dottore. La segheria era andata in fumo e lui aveva perso il lavoro. La polizia aveva sospettato che lui stesso potesse avere a che fare con quei disastri. Konstantin Voigt, il padre di Stella, era uscito di prigione ed era tornato e... infine c'erano le cose più belle che non cambiavano mai. C'era sua madre, c'era Stella che aveva compiuto diciotto anni e c'era qualcosa che era sbocciato, in segreto, tra loro due.
Lukas ci rimuginò sopra. Era da un po' che non pensava a Stella in quel modo. Non ci riusciva, avviluppato com'era negli ultimi avvenimenti. Erano troppe cose, tutte insieme, che destabilizzavano la sua tranquillità.
Stella, lui l'amava, ma come poteva amarla così? Era strano, contro natura, sbagliato. Doveva amarla come si ama una sorella e non come si ama...
E poi c'era il tizio con il Ford Transit. L'immagine del furgone un po' vecchio e malandato comparve nella sua mente. Era un'ombra che emergeva dalle tenebre, misteriosa e forse pericolosa, ma Lukas non lo poteva sapere cosa sarebbe accaduto. Di sicuro capiva che chi ti segue di nascosto ha quasi sempre cattive intenzioni.
Provò a figurarsi nella mente la sagoma di quello sconosciuto, alto e magro da far spavento, avvolto nel suo impermeabile, che camminava solitario nella notte. Doveva essere lui, quella notte, quando Lukas si era svegliato e, guardando dalla finestra, l'aveva visto giù, in strada, seduto sulla panchina dall'altra parte della piazzola.
"Che diavolo vuoi tu da me?" domandò a se stesso.
Dopodiché tornò a concentrarsi su Stella. Il suo volto sorridente ormai non lo abbandonava più. Era bellissima e felice ed era il motivo per cui lui riusciva ancora a sentirsi bene, un po' come la gente malata che nelle cose o nelle persone più impensabili scopre un motivo per continuare a vivere. Lui, Lukas, non era malato, ma sicuramente non si era mai potuto dire felice.
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E le tenebre scesero sopra Friburgo
WerewolfNella cittadina di Friburgo in Brisgovia, ai margini della Foresta Nera, improvvisamente un misterioso animale all'assalto inizia la sua carneficina, mese dopo mese. Nessuno crede più alla favola del lupo cattivo, eppure pare che questa volta, a fur...