Capitolo 9

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Non cè traccia ne di Lily ne di Grace, probabilmente dopo aver riso di me alle mie spalle se nè andata a cercare divertimento altrove.

"Io torno a casa, si è fatto tardi ed è meglio che vada." dico al gruppo di ragazzi che mi fissano come se potessi venir risucchiata nel centro della terra da un momento all'altro. Ovviamente, mi guardano tutti in quel modo, tutti tranne Will. Lui sembra l'unico indifferente, infatti ha lo sguardo perso, lontano.

Be', meglio cosi, una persona in meno che mi compatisce.

"Stai bene?" mi chiede Kyle. Will pare riscuotersi, si gira verso di lui e lo guarda alzando un sopracciglio.

"Si, certo. Sto bene. Ora però devo andare." rispondo sorridendo, o almeno è quella lintenzione.

"Come torni a casa?" domanda Daniel che pare preoccupato quasi quanto Kyle, ma sempre con uno sguardo particolare.

"Credo che andrò a piedi. O chiamerò non taxi, non lo so." faccio per andarmene.

"Aspetta, anch'io devo tornare a casa. Se vuoi ti do un passaggio." dice una voce roca che mi fa fermare allistante sul posto. Mi volto lentamente e lo sguardo di Will incrocia il mio, con mia grande sorpresa. Si è alzato dal divano in vimini dove era seduto un attimo fa, e si sta avvicinando nella mia direzione.

"Ehm, no, grazie. Posso cavarmela benissimo da sola. rispondo neutrale, non capendo il motive di una proposta simile. Non gli stavo antipatica fino a tre secondi fa?

Non lo metto in dubbio. dice squadrandomi dalla testa ai piedi, senza alcuna emozione riflessa sul viso. Perché è così difficile leggerlo? Ma prima che un taxi passi da queste parti potrebbe farsi lalba e da qui è una bella camminata a piedi. Mentre, guarda caso, io ho un auto e la strada è per lo più la stessa. aggiunge con un alzata di spalle. Mi concede qualche istante in più per decifrare la sua espressione, ma rischio di farmi venire lemicrania e al momento la serata è stata già abbastanza incasinata per aggiungere altri problemi inutile. In più ha ragione, mi risparmierebbe la fatica immensa di trovare un taxi a questora e se devo essere sincera sono troppo sfinita per camminare.

Bè, okay." acconsento.

Andiamo, allora. dice avviandosi verso la porta. Annuisco, prima di voltarmi verso gli altri per augurare a tutti la buonanotte. E subito dopo Emily viene ad abbracciarmi

"Chiamami se hai bisogno di me." mi sussurra all'orecchio. Io le sorrido e la ringrazio. Poi, faccio un bel respiro e mi dirigo verso il vialetto insieme a Will.

Mi fa salire in macchina, dalla parte del passeggero, poi si accomoda alla guida. Mette in moto, ma resta in silenzio. Dopo qualche minuto gli chiedo "Ti dispiace se accendo la radio?"

"No, fa pure." non si volta, ha lo sguardo fisso sulla strada. Allungo la mano verso la console, che mi annuncia subito di contenere un cd al suo interno. Curiosa di sapere di cosa si tratta lo lascio partire. E Dark Necessities degli Red Hot Chili Peppers riempie labitacolo, con mia piacevole sorpresa.

Si, non conosci il mio pensiero,

non conosci quelli come me.

Necessità oscure fanno parte del mio progetto,

dì al mondo che sto cadendo dal cielo.

Mi volto verso il posto alla guida e trovo Will che mi guarda sorpreso. Arrossisco allistante. Non mi ero neanche resa conto che stavo canticchiando sottovoce insieme alla canzone.

Io non. . . tento di giustificarmi, senza neanche sapere cosa dire, ma per fortuna lui mi interrompe.

Consci i RHCP? domanda, con un espressione che è letteralmente il dipinto dello stupore puro.

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